Arte moderna: definizione, periodo e principali artisti

Ultima modifica 15/06/2023

Spesso si parla indistintamente di arte moderna e di arte contemporanea, ma a essere precisi non si tratta della stessa cosa. Modernità e contemporaneità sono periodi diversi, vale per la storia politica, economica e naturalmente anche per la storia dell’arte. In questo articolo vediamo il periodo storico dell’arte moderna, i principali artisti e opere d’arte più famose e qualche curiosità.

L’articolo è stato aggiornato dalla redazione il 15/06/2023

Arte moderna: il periodo storico

A che periodo si dovrebbe fare riferimento esattamente quando si parla di arte moderna? Non tutti concordano su degli anni che facciano da spartiacque, ma senza dubbio è corretto inquadrare la modernità tra il ‘400 e il ‘700 e, per quanto mi riguarda, tra la fine del 1400 e la fine del 1700. 
Delle date di riferimento, se proprio vogliamo usarle, potrebbero essere la scoperta dell’America (1492) e la Rivoluzione Francese (1789-99). Ma naturalmente se si parla di cultura, sensibilità, evoluzione del gusto e correnti artistiche non si può essere troppo rigidi.

Storia dell’arte moderna: la cronologia

Abbiamo visto qual è il periodo al quale ci si riferisce parlando di arte moderna, ora approfondiamo, con una sorta di cronologia.
L’arte moderna affonda senza dubbio le sue radici nel Quattrocento e in particolare è importante l’anno 1401, quando venne scoperta la prospettiva. Si tratta di un elemento rivoluzionario, destinato a segnare come pochi altri il rinascimento e l’intera storia dell’arte.

L’arte del 400

Oltre ad una costruzione spazialmente più verosimile, dal ’400 in poi e ancor più nel ‘500 le opere d’arte saranno letteralmente travolte dall’emotività dei soggetti in esse ritratti. Gli artisti più significativi di questo straordinario periodo sono soprattutto italiani, si tratta di nomi che certo non necessitano di particolari presentazioni, come: Michelangelo, Raffaello, Leonardo Da Vinci, Brunelleschi e Lorenzo Lotto.

La Creazione di Adamo di Michelangelo
La Creazione di Adamo di Michelangelo è la scena più nota e iconica dipinta dall’artista sulla volta della Cappella Sistina di Città del Vaticano.

In questo particolare momento storico, ogni tipologia di arte trova il suo posto e dialoga ad altissimo livello con le altre, nel Rinascimento di produrrà molto del meglio che è mai stato visto da architettura, pittura, scultura, incisione, ecc.

L’arte del 500 con Caravaggio

L’arte in questo periodo si evolve fortemente e nel ‘500 troveranno un vero e proprio trampolino di lancio artisti del calibro di Caravaggio. Nel ‘600 Roma sarà il centro di maggior sviluppo e fermento culturale, dove troveranno un posto d’onore artisti al servizio di Papi e famiglie nobili, oltre che molto ricche.

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Narciso di Caravaggio

Dal Barocco al Romanticismo

Roma è la città di Bernini e Borromini, ma si è dimostrata accogliente anche per maestri stranieri come Rembrandt, Rubens e Velasquez. Dal Rinascimento al Barocco, per arrivare fino al Neoclassicismo, la modernità è complessa, eclettica, multiforme. Si assiste ad un’alternanza di periodi classici e romantici, dal Neoclassicismo non a caso si passerà al Romanticismo. Due modi diversi per ispirarsi e omaggiare il passato.

Il Romanticismo nasce in Germania e si sviluppa principalmente nel nord Europa, grazie all’attività di artisti talentuosi, come Delacroix, Friedrich e Fussli. Altro nome che senza dubbio va citato in questo contesto è poi quello di William Blake, non solo pittore e illustratore, ma anche poeta e creativo in grado di influenzare tutto il 1700 e di ispirare anche movimenti ottocenteschi come quello inglese dei Preraffaelliti.

Preraffaelliti

Arte moderna: i principali artisti

Quali sono gli artisti più interessanti dell’arte moderna, quelli che tutti dovrebbero conoscere? Abbiamo già citato alcuni nomi di straordinario spessore, ma la lista potrebbe continuare a lungo.

Il XV secolo fu un’epoca straordinaria per l’arte anche in quanto specchio di grandi sconvolgimenti economici, politici e sociali. Ci si lasciava alle spalle il Medioevo e ci si apriva, anche se non senza paure ed inquietudini verso l’oriente.

Dopo la caduta di Costantinopoli nel 1453, hanno iniziato a nascere gli Stati moderni, tra cui le monarchie nazionali di Francia, Inghilterra e Spagna. In Italia le Signorie locali si svilupparono in Stati regionali allargandosi a discapito dei vicini. Di li a poco la scoperta del Nuovo Mondo portò ad un nuovo assetto politico-economico globale.

La nascita della prospettiva

A gettare le basi di una nuova e straordinariamente florida stagione per le arti figurative, ma non solo, ci furono alcuni importanti elementi, come la citata nascita della prospettiva. Altro elemento di spicco è stata la maggiore attenzione data all’uomo come individuo, sotto ogni punto di vista, dalla ricerca anatomica a una maggiore attenzione alle sue emozioni.

La modernità ha poi sposato un ritorno all’essenzialità che in molti casi è divenuto un vero ripudio di orpelli o decori ritenuti eccessivi. Per parlare di un’opera pienamente rinascimentale questi elementi però da soli non bastano. A cambiare con il Rinascimento, in particolare se parliamo di quello maturo, non è solo il gusto o la sensibilità, ma è il modo di pensare e di conseguenza anche di intendere e raffigurare il mondo.

Prendiamo ad esempio un’opera come il San Giorgio e il drago (1456) di Paolo Uccello, nella quale lo spazio è composto secondo le regole della prospettiva, ma i personaggi non sono disposti in profondità. Diversamente nella Crocefissione di San Pietro di Masaccio, anche se precedente (1426), con tutti gli elementi che sono commisurati alla prospettiva.

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San Giorgio e il drago – Paolo Uccello

Un altro interessante spunto sull’attenzione all’uomo come individuo, si può avere prendendo in esame la Madonna in trono col Bambino e angeli musicanti (1405-1410 circa) di Gentile da Fabriano e la Sant’Anna Metterza (1426) di Masaccio.

Differenza tra Gentile da Fabriano e Masaccio nella struttura del dipinto

Nella prima opera il volume della composizione è creato sovrapponendo strati di colore e giocando con luci e ombre, in maniera convenzionale, nel caso di Masaccio invece la rappresentazione del volto nasce dalla conoscenza della reale struttura ossea sottostante e le ombre non sono poco più che un complemento, ma un elemento di spicco, non solo mimetico, ma psicologico, coprono ad esempio gran parte del viso del bambino.

Il Rinascimento con Leonardo e Giorgione

Nel Rinascimento, anche il paesaggio inizia a diventare protagonista, ne abbiamo ottimi esempi in Leonardo e in Giorgione, giusto per citarne un paio. Il paesaggio è scenario delle azioni umane, ma sta per ritagliarsi una sua piena dignità, che verrà raggiunta nel passaggio dalla modernità alla contemporaneità.

L’artista del medioevo era responsabile solo per l’esecuzione della sua opera, che spesso veniva commissionata con precise indicazioni iconografiche, nel Rinascimento l’artista spesso deve trovare da solo ispirazioni, spunti, citazioni, gli viene data più libertà e con essa anche più responsabilità. Con la modernità l’artista artigiano si eleva gradualmente ad intellettuale.

Tra i nomi più significativi per cogliere questa evoluzione ci sono quelli di Filippo Brunelleschi, Leon Battista Alberti, Donatello e il più volte già citato Masaccio.

Arte moderna: le opere d’arte più apprezzate

Abbiamo parlato di artisti, stili e tecniche, ora concentriamoci sulle opere d’arte, quali sono le più famose e le più belle dell’arte moderna?

Alcune delle opere d’arte più conosciute ed apprezzate al mondo sono state prodotte nel Rinascimento. In gran parte è grazie a questo prolifico periodo che l’Italia è ancora oggi universalmente riconosciuta nel mondo come uno straordinario scrigno di bellezza, arte e cultura.

arte moderna
La Flagellazione di Cristo – Piero della Francesca

Opere d’arte più famose dal 400 al 500

La Flagellazione di Cristo (1455-1460) di Piero della Francesca, al Palazzo Ducale di Urbino è tra le opere più importanti del Rinascimento italiano, per la sua organizzazione dello spazio e la cura per aspetti geometrici e prospettici.

Il Cristo Morto (1475-1478) di Mantegna, alla Pinacoteca di Brera a Milano è un’opera di straordinaria bellezza, tecnicamente impeccabile e al contempo molto emozionante.

La Nascita di Venere (1483-1485) di Sandro Botticelli, alle Galleria degli Uffizi di Firenze è una delle indiscusse icone del Rinascimento. Una delle opere più conosciute e riprodotte al mondo.

Opere d’arte più famose dal 500 ala 600

Il David di Michelangelo (1501-1504) alle Gallerie dell’Accademia a Firenze è una delle sculture più celebri al mondo e il suo messaggio è sempre attuale, quello del piccolo che sfida il grande, della repubblica che sfida la tirannia.

La Gioconda di Leonardo (1503-1504), conservata al Museo del Louvre a Parigi è in assoluto l’opera più iconica del mondo e può essere un ideale manifesto dell’arte moderna. Un’opera enigmatica, nella quale grande peso è dato non solo al soggetto ritratto, ma anche al paesaggio alle sue spalle.

La Volta della Cappella Sistina, dipinta da Michelangelo tra il 1508 e il 1512 è un altro esempio di arte moderna dallo straordinario impatto. La creazione di Adamo è il suo dettaglio più iconico.

Giuditta e Oloferne - Caravaggio
Giuditta e Oloferne – Caravaggio

Facciamo un salto di circa 100 anni e arriviamo al Bacchino malato di Caravaggio, del 1593, al potente Giuditta e Oloferne del 1599 e alla Cena in Emmaus del 1601. Michelangelo Merisi, noto come Caravaggio è senza dubbio uno dei grandi nomi dell’arte moderna, un artista straordinario e per certi versi unico, che ha ottenuto la meritata fama internazionale solo nel XX secolo, dopo un lungo oblio.

Il Neoclassicismo (arte del 700)

Se parliamo dell’arte del ‘700 è impossibile non citare le opere dello spagnolo Francisco Goya o del tedesco Anton Raphael Mengs tra i maggiori esponenti del Neoclassicismo. Tra il ‘700 e l’800 va poi citato lo scultore italiano Antonio Canova, celebre ad esempio per il suo ritratto di Paolina Borghese.

Il sonno della ragione genera mostri - Francisco Goya
Il sonno della ragione genera mostri – Francisco Goya

Arte moderna: definizione della Treccani

All’arte moderna la nota enciclopedia Treccani ha dedicato ampio spazio, si tratta quindi di un’ottima risorsa per chi vuole approfondire la conoscenza di questo ricco periodo della storia dell’arte. Oggi la storica enciclopedia ha anche una interessante presenza online e permette di accedere gratis a moltissime informazioni di notevole interesse.

Treccani ha sviluppato il “portale del sapere” un ampio progetto web, una piattaforma multimediale dotata anche di una web tv con contenuti di notevole interesse, un ampio catalogo nel quale confluiscono libri, ebook, app e altre risorse, varie iniziative ed eventi e una sezione “Treccani Arte” dedicata alle monografie di alcuni degli artisti più illustri della contemporaneità. Anche in questo caso si può accedere a numerosi contenuti, testuali ed audiovisivi in modo rapido, semplice e assolutamente gratuito.

Storia dell’arte moderna: i Pdf più interessanti

Dove si possono trovare ebook in pdf o altri materiali digitali interessanti e magari anche gratuiti per approfondire la conoscenza dell’arte moderna?

Sull’arte moderna, gli artisti e le opere di questo periodo sono stati scritte un numero impressionante di pagine, pertanto per chi ne ha voglia ci sono praticamente infinite opportunità di approfondimenti, generali, metodologici o monografici.

Sintesi in PDF su siti universitari o ebook specifici

Internet è senza dubbio una straordinaria banca dati ricchissima di informazioni, materiali e file di ogni tipo, spesso consultabili online, in altri casi scaricabili, sia a pagamento che in modo gratuito. L’offerta è ampia e diversificata e proprio per questo non sempre è facile individuare i contenuti di valore. Ecco alcuni pdf particolarmente interessanti e dove e come trovarli.

Alcune università e accademie italiane hanno messo online sui loro siti dei pdf con interessanti sintesi di storia dell’arte moderna. Si possono poi trovare ebook in pdf e in altri formati, dedicati all’arte moderna su piattaforme dedicate, che raccolgono e condividono questa tipologia di materiali. Basta fare una ricerca su Google per avere rapido accesso a tanti diversi pdf, in alcuni casi contenenti desti dei più noti storici dell’arte italiani e stranieri.

Arte dell’800

L’Ottocento è stato un secolo estremamente ricco e complesso, che ha senza dubbio gettato le basi del Novecento. Tra gli artisti dell’Ottocento che si ritagliano il maggior numero di pagine sui manuali di storia dell’arte c’è Caspar David Friedrich, autore di opere dal grande impatto, come “Il mare di ghiaccio” e “Viandante sul mare di nebbia”.

È difficile oggi parlare di arte dell’Ottocento senza dedicare dello spazio agli impressionisti, al tempo emarginati, oggi osannati. Tra le opere più memorabili “Impressione, levar del sole” (Impression, soleil levant) dipinto da Claude Monet nel 1872, che ha dato il nome al movimento.

L’arte e l’armonia dell’essere degli impressionisti

(paragrafo a cura di Gloria Gargano)

L’impressionismo mi ha da sempre affascinata. Sento il bisogno di voler scrivere questo piccolo approfondimento dedicato a questo movimento artistico. L’impressionismo ho sempre ritenuto che trasudasse di emozioni, di sensazioni, di arte allo stato puro.

Alla fine, cosa rappresenta l’arte se non l’impressione di ciò che abbiamo nella nostra mente, nel nostro cuore o nei nostri sogni?

E l’impressionismo voleva proprio questo. La definizione dell’Enciclopedia Treccani infatti la definisce che:

"i suoi rappresentanti (P.-A. Renoir, C. Monet, É. Manet, C. Pissarro, P. Cézanne, É. Degas, ecc.) in nome di un naturalismo diretto e autentico, rifiutano ogni nozione acquisita dell’oggetto e si affidano all’immediata impressione del vero, tendendo perciò a cogliere gli effetti di luce come i soli che colpiscano immediatamente l’occhio dell’artista e, ripudiando la pittura nel chiuso dello studio, affermano la necessità di dipingere all’aria aperta (en plein air) e di usare una maniera estremamente rapida e sciolta, capace di fermare nel quadro l’istante dell’impressione. 
Nasce proprio in Francia, nel cuore del Romanticismo questo movimento, capace di catturare l'attimo. L'essenza della vita stessa. 

Monet cattura l’attimo

Ecco perché i principali rappresentanti come lo stesso Monet, che gli ha dato vita, usava dipingere dello stesso soggetto innumerevoli tele, che differivano per piccoli contrasti cromatici, per colori e ombre differenti. In effetti, uno stesso panorama, cambia nel corso della giornata. E cambia con sé anche le sue emozioni. Uno scorcio in riva al fiume, può suscitare un ambiente romantico al tramonto, ma può evocare nostalgia in una giornata di pioggia, dove il sole non intende farsi vedere.

monet arte moderna
Monet Impression, Sunrise

Ecco perché trovo che l’impressionismo rispecchi un passaggio fondamentale nel percorso artistico storico.

Renoir e l’armonia dei suoi dipinti

Ho amato i dipinti di Renoir, con le sue scene delicate, che ben rappresentavano la società dell’epoca, come “La colazione dei Canottieri” in cui i tocchi cromatici raffinate e spesse, creano una maggiore costruttività delle figure ritratte e ne modellano marcatamente gli incarnati.

La colazione dei Canottieri, Renoir
La colazione dei Canottieri, Renoir

E che dire del dipinto “Sulla Terrazza”?

dipinto impressionismo arte moderna
Sulla Terrazza, Renoir

Qui a catturare il fiato è la spensieratezza dello sguardo dolce tra la donna e la sua bimba. E’ inoltre evidente la scelta stilistica di separare nettamente il primo piano dallo sfondo paesaggistico; un salto di stile.

„Resto al sole non tanto per eseguire dei ritratti in piena luce, ma per scaldarmi e per osservare. Così, a forza di vedere l’esterno, ho finito con l’accorgermi solo delle grandi armonie senza più preoccuparmi dei piccoli dettagli che spengono il sole anziché infiammarlo. “ — Pierre-Auguste Renoir

Degas e le sue adorate ballerine

Non posso non fare un focus su Degas e le sue meravigliose ballerine. Queste eleganti figure femminili, vengono come fotografate nelle prove “dietro le quinte” prima di ogni spettacolo.

Dalle posture più disparate, ai gesti significativi fino ai ricci delle loro gonne piene di tulle creano un salto emozionale che parte dalla bellezza della loro naturale spontaneità.

arte moderna
Edgar Degas Ballerine (1884-1885); pastello, 75×73 cm, museo d’Orsay, Parigi

È per questo che hanno affascinato chiunque, perché ogni dipinto potrebbe essere osservato per ore, e ogni volta potrebbe suscitare emozioni diverse nello scovare i dettagli che lo rappresentano.

Van Gogh: il passaggio dall’impressionismo all’espressionismo

L’Ottocento è stato anche il secolo di Vincent van Gogh, uno dei più grandi e incompresi geni dell’arte, morto nel 1890. Le sue opere sono un concentrato di elementi diversi, ci si può vedere dell’impressionismo, ma anche abbondanti dosi di espressionismo. Come spesso capita ai geni è difficile etichettarlo e non c’è motivo per volerlo fare.

paragrafo a cura di Mariagrazia Repola – redattrice Glamcasamagazine

Notte stellata Vincent van Gogh
Notte stellata – Vincent van Gogh

Vincent van Gogh è stato un pittore post-impressionista olandese che divenne, postumo, una delle figure più famose e influenti dell’arte occidentale. Ha creato circa 2.100 opere, tra cui circa 860 dipinti a olio, la maggior parte dei quali risalgono agli ultimi due anni della sua vita. Nei suoi dipinti troviamo paesaggi, nature morte, ritratti e autoritratti, tutti caratterizzati da colori audaci e pennellate drammatiche, impulsive ed espressive. Un artista eccezionale, ma anche tormentato.

Tra le opere più importanti di van Gogh abbiamo “Notte stellata“, dipinto nel 1889 durante il suo soggiorno in un ospedale psichiatrico a Saint-Rémy-de-Provence. Questo capolavoro cattura la magia e l’energia del cielo notturno con spirali di colori vivaci e stelle brillanti. Un’altra sua opera iconica è “Il campo di grano con i corvi“, realizzato poco prima della sua morte nel 1890. Questo dipinto evoca una sensazione di solitudine e tormento, con il cielo cupo e minaccioso, i campi dorati che si estendono all’infinito e i corvi neri che planano su di essi.

La sua breve carriera artistica è stata segnata da una vita difficile, ma anche una profonda ricerca interiore, che ha trovato espressione nei suoi dipinti così intensi e significativi.

Purtroppo, van Gogh non ha ricevuto il riconoscimento che meritava durante la sua vita, ma nonostante tutto è diventato una vera leggenda nel mondo dell’arte.

Arte contemporanea: le tendenze più interessanti

Fabio Viale

Quali sono le attuali e più interessanti tendenze dell’arte contemporanea e come sono legate alla storia dell’arte moderna, come gli artisti dei secoli scorsi hanno influenzato quelli del Novecento e continuano ad influenzare quelli ancora viventi e in attività?

Lo scultore contemporaneo Fabio Viale, classe 1975, riproduce sculture rinascimentali in marmo e le tatua, dando vita ad opere spesso provocatorie, dal notevole impatto. Questo è solo un recentissimo esempio di come l’arte moderna sia ancora fortemente ispiratrice.

L’evoluzione dell’arte è continua, come quella della società. Con la nascita e l’evoluzione della fotografia e del cinema le arti figurative, ma non solo, hanno spinto il pedale dell’acceleratore e hanno guardato con crescente interesse ed entusiasmo alla sperimentazione e alla contaminazione. Senza modernità non potrebbe esistere la contemporaneità, senza la lezione degli artisti rinascimentali, barocchi, neoclassici e romantici non ci sarebbero state le avanguardie storiche e l’arte come la conosciamo oggi non esisterebbe. Molti non capiscono e non apprezzano l’arte contemporanea e in molti casi non ci riescono perché conoscono troppo poco quella moderna.

Che differenza c’è tra arte moderna e arte contemporanea?

paragrafo a cura di Mariagrazia Repola – redattrice Glamcasamagazine

La differenza tra arte moderna e arte contemporanea sta nel periodo storico e nelle caratteristiche artistiche che le definiscono.

L’arte moderna è solitamente considerata come un periodo che va approssimativamente dalla metà del XIX secolo fino alla metà del XX secolo. Questo periodo è caratterizzato da un’ampia varietà di movimenti artistici come abbiamo visto. Si è distinta per l’abbandono delle convenzioni tradizionali, l’esplorazione di nuove forme, tecniche e concetti artistici, nonché per l’interesse verso la rappresentazione dell’individuo, della società e dei cambiamenti culturali dell’epoca.

L’arte contemporanea include il periodo artistico successivo e abbraccia una vasta gamma di espressioni artistiche, come la pittura, la scultura, l’installazione, la performance, la fotografia, il video, l’arte concettuale e molto altro ancora. L’arte contemporanea spesso riflette le tematiche e le sfide dell’epoca attuale, esplorando questioni sociali, politiche, culturali e personali.

Molti non capiscono e non apprezzano l’arte contemporanea e in molti casi non ci riescono perché conoscono troppo poco quella moderna.

E tu che ne pensi?

Quale artista ti colpisce di più? C’è un approfondimento che vorresti pubblicassimo?

Lorenzo Renzulli, storico dell’arte

in collaborazione con Gloria Gargano, founder Glamcasamagazine.it

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