Ristrutturare casa e l’amianto: perché è importante procedere con la bonifica

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Ultima modifica 14/07/2020

Quando si ristruttura casa non è poi così raro imbattersi in qualche brutta sorpresa, come la presenza di amianto. Come noto la sostanza può essere molto dannosa per la salute e va trattata quindi con la massima attenzione e con specifiche competenze.

Si parla di bonifica dall’amianto e con il termine si intende un procedimento che permette di eliminare il rischio di inquinamento rendendo il materiale del tutto innocuo. Per bonificare una casa con presenza di amianto bisogna adottare precise misure finalizzate al contenimento del rischio. L’amianto può rilasciare fibre potenzialmente molto pericolose se inalate.

La bonifica può essere del tutto definitiva, se prevede la rimozione dell’amianto o temporanea se prevede invece il suo incapsulamento. In genere in base al tipo di intervento e di manufatto si determina quale sia l’approccio più consono, ma senza dubbio se si parla di una casa, con amianto, ad esempio in rivestimenti o solai, senza alcun dubbio si procederà con la sua totale eliminazione.

La bonifica dall’amianto deve seguire precise regole e per questo è importante affidarsi solo ad aziende abilitate a farla, come MBA Ambiente che è iscritta all’apposito Albo dei Gestori Ambientali e opera quindi nel pieno rispetto della normativa vigente. Una scorretta gestione dell’amianto oltre che pericolosa per la salute e per l’ambiente è anche illegale e può portare a serie sanzioni, bisogna quindi necessariamente affidarsi a tecnici esperti che abbiano le adeguate autorizzazioni e rispettino precisi standard.

La bonifica ambientale dalla presenza di amianto deve sempre prevedere per prima cosa uno studio preliminare, attraverso il quale individuazione l’intervento più idoneo alla risoluzione della criticità evidenziata. Bisogna capire a quali rischi ci si trova davanti, qual è lo stato di degrado del manufatto e quindi la probabilità che rilasci fibre tossiche nell’ambiente circostante.

Ad una prima fase di analisi ne seguirà una di mappatura dell’ambiente, per circoscrivere l’area di intervento. Sarà importante anche occuparsi del disbrigo delle pratiche che la legge prevede per l’avvio di questo tipo di lavori, che come detto sono molto delicati.

Oltre alla rimozione dell’amianto massima attenzione andrà prestata in ogni intervento di bonifica edilizia al suo trasporto e smaltimento, che potrà avvenire solo in appositi impianti, attrezzati ed autorizzati.

Amianto in edilizia: dove lo si trova

Se stiamo ristrutturando un immobile dove potrebbe saltar fuori dell’amianto? Spesso si pensa che l’amianto sia un problema solo di vecchie fabbriche o immobili industriali, ma in realtà purtroppo la sostanza è molto presente anche nell’edilizia residenziale.

Secondo una ricerca di Legambiente pare siano più di 200 mila le abitazioni che contengono amianto nelle coperture o in altre strutture. Oggi l’amianto è illegale in edilizia, ma per anni è stato lungamente utilizzato prima che se ne scoprisse la pericolosità.

Secondo l’OMS sarebbero circa 100mila l’anno le persone che vanno incontro a gravi problemi di salute causati proprio dall’amianto. Bonificare le strutture che eventualmente lo presentano è come ovvio più che mai fondamentale.

L’amianto in casa può trovarsi in vari ambienti, ad esempio nei rivestimenti di pareti, soffitti o pavimenti, in pannelli di isolamento termico, in piastrelle o altri elementi in vinile, in capanni da giardino, box e garage, in recinzioni e quadri elettrici e può essere stato spruzzato su travi o altri elementi per renderli ignifughi.

Le fibre di amianto possono essere incorporate nel cemento o in altri materiali. Se sono saldamente legate in genere sono senza dubbio meno pericolose di fibre libere, ma anche i materiali con amianto ben legato possono deteriorarsi e quindi nel tempo liberare fibre molto pericolose per la salute. L’approccio più corretto è sempre quello di individuare ed eliminare tutto l’amianto, ma evitando nel modo più assoluto il fai da te, vista la pericolosità del materiale e le precise norme che ne regolano la rimozione, il trasporto e lo smaltimento. La via maestra sarà sempre quella di affidarsi a ditte specializzate.

Ristrutturare casa e rimuovere l’Eternit

Il nome Eternit è strettamente legato all’amianto e in particolare a quello impiegato in edilizia. Eternit è un marchio registrato, si tratta di un fibrocemento contenente fibre di amianto, sviluppato in Belgio, che ebbe grande diffusione anche da noi in Italia. I prodotti in Eternit erano utilizzati ampiamente in edilizia nel nostro paese, per coperture a lastra piana o ondulata, o per la coibentazione di tubature, travi e altri elementi.

Da decenni l’Eternit, così come ogni forma di amianto è vietato in Italia, ma non è ancora stato eliminato del tutto, spesso infatti si trova sotto ad altri materiali e salta fuori proprio al momento di un intervento di ristrutturazione. In questo malaugurato caso bisogna subito contattare una ditta specializzata per capire l’entità del rischio e agire al meglio per contenerlo efficacemente e tempestivamente.

La nostra casa dovrebbe essere un rifugio, un luogo dove sentirsi al sicuro, l’idea che possa farci ammalare è terribile, per fortuna è possibile intervenire in modo rapido ed efficace per rimuovere in modo definitivo ogni rischio legato alla presenza di amianto tra le mura domestiche. Il primo passo come ovvio è sempre individuare il problema.

La redazione

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