Ultima modifica 21/02/2024
I tappeti IKEA per cucina presentano tanti modelli e tante tipologie che vengono incontro a tutti i gusti. Dalle dimensioni ai materiali – come cotone, bambù o fibre sintetiche – fino ai pattern decorativi, alle forme, ai colori, senza dimenticare un occhio ai costi. Ecco una guida completa per scegliere il proprio tappeto da cucina.
Anche in cucina il tappeto si rivela un complemento d’arredo in grado di caratterizzare un ambiente, renderlo ancora più personale, gioioso o colorato. I tappeti IKEA per la cucina fanno parte di un’offerta assortita e ricca di spunti e proposte per tutte le esigenze.
Scegliere uno dei tanti modelli di tappeti IKEA significa entrare in un universo di colori e possibilità, di geometrie, tessuti, texture per personalizzare un ambiente che deve essere accogliente e rispecchiare lo stile del proprietario come la cucina. Anche la scrittrice Banana Yoshimoto nel famoso libro omonimo tesseva le lodi di questo locale.
Non c’è posto al mondo che io ami più della cucina. Non importa dove si trova, com’è fatta: purché sia una cucina, un posto dove si fa da mangiare, io sto bene. Se possibile le preferisco funzionali e vissute. Magari con tantissimi strofinacci asciutti e puliti e le piastrelle bianche che scintillano
Banana Yoshimoto
Indice
A cosa serve il tappeto in cucina?
In cucina il tappeto è un oggetto decor e pratico molto utile di cui non si dovrebbe mai fare a meno anche se non tutti lo apprezzano, ritenendolo a volte perfino ingombrante.
Un tappetino da cucina definisce gli spazi, aggiunge un tocco di colore e stile all’ambiente cucina, può proteggere il pavimento dal continuo calpestio soprattutto in quei punti più trafficati, ma anche da urti e graffi di vario genere. Ci aiuta a mantenere il pavimento pulito più a lungo e può aumentare la sicurezza in cucina, evitando scivolamenti e cadute accidentali.
Funge anche da isolante acustico perché può ridurre il rumore causato dai passi e dalla caduta involontaria di oggetti.
Tappeti cucina IKEA: novità 2024
Tra le novità da tenere d’occhio riguardo i tappeti IKEA cucina, abbiamo MORUM, un tappeto con tessitura piatta che può essere adatto anche per definire la zona outdoor, come una veranda, il balcone o da mettere in terrazza. È disponibile in diverse colorazione, tra cui un bel giallo, un colore di tendenza quest’anno. Il prezzo è 59,95€, si può pulire semplicemente passando l’aspirapolvere.
STARREKLINTE è perfetto sia in cucina che in soggiorno, ha la tessitura piatta, quindi è semplicissimo da pulire, anche qui ti basterà passare solo l’aspirapolvere. Si adatta a un arredamento minimal e moderno. Il prezzo è 29,95€.
Se cerchi qualcosa di iconico, il tappeto STOENSE ha debuttato nel catalogo nel 1959, ma all’epoca si chiamava RONDO. Te lo consigliamo perché è uno dei prodotti iconici IKEA riproposti con i nuovi colori nella collezione Nytillverkad. Il prezzo è 79,95€ ed è perfetto in un open space o in una sala da pranzo eclettica.
Tappeti IKEA cucina: come sceglierli
Come si sceglie un tappeto per la cucina, oltre al classico tappeto IKEA per soggiorno grande o per la camera da letto? La cucina è una zona più “attiva”, dove ci si muove, si maneggiano ingredienti, si preparano colazioni, pranzi, cene. Ecco qualche consiglio per effettuare la scelta giusta:
- armonizzare il tappeto da cucina ai colori e allo stile del locale, che sia in stile classico, vintage, shabby chic…
- optare per il materiale più adatto alle proprie esigenze: come il cotone, che è un materiale leggero; oppure il bambù, che è fresco, facilmente arrotolabile e lega bene con la cucina, o anche le fibre sintetiche, che lo rendono resistente e facile da pulire;
- controllare bene le misure per scegliere un tappetino da cucina da posizionare davanti al lavello, anche per evitare di scivolare o di avere contatto diretto con il pavimento quando si lavano i piatti, oppure in versione più estesa che copra lo spazio di un tavolo o che mascheri il pavimento;
- meglio evitare uno spessore eccessivo, come quello determinato dai tappeti a pelo lungo;
- tenerlo lontano da forni e fornelli, per scongiurare qualunque conseguenza;
- sceglierlo di materiale ignifugo per essere più sicuri o in memory foam per migliorare il comfort soprattutto di chi è abituato a muoversi in casa senza scarpe.
Quali sono i migliori tappeti da cucina? Abbiamo diverse tipologie di tappeti da poter scegliere per definire gli angoli della cucina. I più scelti sono quelli in cotone e a pelo corto, n PVC, o in fibre sintetiche, ma anche i tappeti per cucina antiscivolo. Tra le ultime novità più acquistate troviamo anche i tappeti cucina in bambù da collocare sotto al lavandino, molto pratici e facilissimi da pulire. In cucina sono consigliati i tappeti e i tappetini antiscivolo perché si tratta di un ambiente trafficato in cui siamo occupati in mille mansioni, dalla preparazione di gustosi manicaretti al lavaggio di frutta e verdura. Siamo sempre di corsa e affaccendati, e di conseguenza è meglio rendere più sicuro questo ambiente utilizzando proprio tappeti antiscivolo per la cucina.
Se non ne abbiamo uno, magari preferiamo i tappeti quadrati IKEA, possiamo renderlo noi antiscivolo, procurandoci degli appositi inserti da fissare ai bordi del tappeto, nella parte posteriore, quella che appunto aderirà al pavimento.
Tappeti IKEA cucina: i modelli
IKEA è caratterizzata – per i tappeti, come per tutto il resto – da un’offerta ampia e da modelli esteticamente gradevoli e funzionali, che sposano anche un’eventuale esigenza di risparmio. Il tappeto della cucina si discosta un po’ dalla “solennità” dei grandi tappeti del salotto e acquista più il carattere di un oggetto di disimpegno. Dal catalogo tappeti IKEA è possibile trovare tappeti colorati o tinta unita, fatti a mano o industriale, a tessitura piatta o a pelo corto. Per la cucina, meglio astenersi dai modelli a pelo lungo che potrebbero sporcarsi.
Modelli fatti a mano, oppure rotondi, tappeti che esprimono il chiasso di vivere con disegni super-colorati e ricchi di fantasie o con materiali ecosostenibili, oppure soft e rilassanti per abbinarsi bene a una cucina classica, con un arredamento sobrio. Ecco alcune delle proposte di IKEA per chi cerca un tappeto da sistemare in cucina.
Tappetini da cucina piccoli
I tappeti di piccole dimensioni sono molto gettonati per ravvivare la cucina e nel comparto IKEA ci sono anche modelli davvero economici. Come questo AMELA, 120×50 cm, con dorso antiscivolo e fantasia di fiori grigi. Ideale da posizionare sotto il lavello.
Anche HAVNELEV, di 80×150 cm, propone una fantasia elegante floreale, in cotone sostenibile, facile da abbinare ad altri tessili.
Tappetini cucina rotondi
Per una cucina dalle geometrie più morbide e smussate, perché non optare per un tappeto rotondo? Come questo STOENSE di IKEA, disponibile in tre colori a 49,95 euro.
Tappetini cucina IKEA persiani e orientali
Perché non sottolineare l’anima retrò o vintage di una cucina valorizzandola con il tappeto per antonomasia, quello di Aladdin e Jasmine? Questo modello PERSISK NAIN a pelo corto dà un’atmosfera impagabile. Al costo di 199 euro.
Tappeti IKEA cucina: i materiali
Scegliere il giusto materiale per il tappeto della cucina non è solo un’esigenza estetica e stilistica, ma anche pratica. Il tappeto in cucina ha diverse funzioni, come proteggere da un pavimento di piastrelle fredde o da un pavimento scivoloso, oppure protegge lo stesso pavimento dalla possibile caduta di oggetti, cibi, macchie d’olio e così via. In cucina si possono posizionare tappeti di vari materiali, da calibrare in base alla casa e alle proprie preferenze.
Tappeti cucina in cotone
Il cotone è bello, fresco, comodo, leggero e si lava facilmente. IKEA propone modelli come TÖRSLEV, a tessitura piatta e a righe bianche e nere, da 80×150 cm, al costo di 19,95 euro.
In cotone anche UGILT, in tessitura piatta, al costo di 29,95 euro, adatto anche a uno stile industrial.
Tappeti cucina in bambù
Il bambù è un materiale utile per la cucina perché è facilmente arrotolabile, come già accennato, e poi perché è un idrorepellente e anti-scivolo. IKEA propone BLANGSLEV, di 50×75 cm, con bordo coordinato e parte sottostante antiscivolo, che lo tiene ancorato bene al pavimento.
Tappeti per la cucina in fibre sintetiche
Anche le fibre sintetiche sono una buona idea in cucina, perché questi tappeti sono economici (e quindi non così preziosi e delicati) e resistono facilmente alle macchie. E poi sono molto belli, con tanti stili e colori, come ad esempio TYVELSE, 80×150 cm, a 45 euro, di un intenso blu.
Dimensioni tappeti IKEA cucina
Le dimensioni del tappeto in cucina dipendo non solo dalla grandezza degli ambienti, ma anche dal punto preciso in cui verranno collocati. In generale, un tappeto dovrebbe essere abbastanza grande da coprire l’area intorno alla zona di lavoro e alla zona pranzo, ma non così grande da impedire il libero movimento di chi si trova nella stanza.
Come misure standard, è consigliato un tappetto che misura minimo 40 cm di larghezza, massimo 60 cm. La lunghezza è più versatile invece, di solito però si opta per 90 cm di lunghezza, ma in alcuni casi potrebbe essere necessario scegliere dimensioni maggiori.
Tappeto da cucina IKEA: gli stili
Anche una cucina rispecchia (e deve rispecchiare) perfettamente lo stile scelto per la casa. Che sia moderno, classico, shabby chic, si tratta sempre di un locale che racconta una scelta di arredamento. Per esempio questo tappeto cucina IKEA TAULOV, che costa meno di 10 euro, è perfetto per un arredamento dallo stile etnico. Beige, 60×90, presenta una tessitura piatta.
Questo particolare tappeto a pelo corto, con un coloratissimo disegno a serpentone colorato su fondo blu, si adatta a uno stile moderno, che propone fantasie e disegni estrosi e di grande impatto. Si chiama KARISMATISK ed è in fibre sintetiche, praticamente resistentissimo alle macchie. Costa solo 19,95 euro.
ONSEVIG invece, a 49,95 euro, con il suo pattern un po’ anticato un po’ sbiadito potrebbe rispondere a uno stile shabby chic. Ma si presta anche per una casa dall’arredo vintage.
Come lavare i tappeti da cucina
Per pulire correttamente il proprio tappeto da cucina, dobbiamo sempre tener conto della tipologia del materiale con cui è realizzato. Comunque sia troverai tutte le indicazioni sull’etichetta del prodotto. I tappeti in cotone, i più utilizzati in questo ambiente, possono essere lavati a mano o comodamente in lavatrice. I tappeti per la cucina realizzati con materiali sintetici o in PVC possono anche essere smacchiati con detergenti e spugnette soltanto. Se troppo sporchi, ti consigliamo di lavare i tappeti lavabili a mano, o se hai poco tempo puoi effettuare un ciclo in lavatrice. Per quanto riguarda i tappeti in bambù, il lavaggio è più frequente ed è semplicissimo, ti basterà sciacquarli con del detergente antibatterico e lasciarli asciugare all’aria.
Tappeti IKEA prezzi
IKEA propone tanti tipi di tappeto, di colori, dimensioni, forme, stili diversi e anche di prezzi diversi. All’interno del colosso svedese si trovano prodotti a 2-3 euro come a 500 euro. Materiali come cotone o bambù, ma anche fibre sintetiche, rayon, lana. Tutto dipende dalle proprie esigenze, dalle dimensioni del tappeto (e in cucina non sono big size) e dalla lavorazione. In genere per la cucina basta un piccolo tappeto rettangolare (o, perché no, anche rotondo) per coprire la zona davanti al lavello o sotto il tavolo. IKEA spazia tra possibilità e prodotti unici, anche lavorati a mano, in una gamma dove ognuno può trovare quello che cerca in linea con il proprio budget.
Tra i tappeti fatti a mano si parte da 29,95 euro con RAKLEV di un colore naturale che si incrocia con una fantasia di fili variopinti.
Invece il meno costoso in assoluto è KLEJS, beige e bianco in tessitura piatta, abbinabile a una stanza da letto come ad altri locali.
Tra i più economici c’è anche LANGSTED, che costa meno di 10 euro e spicca in colori particolari, tra cui un verde smeraldo.
I più costosi invece sono i tappeti grandi, o quelli orientali con una lavorazione più complessa, come PERSISK NAIN già citato.
Curiosità sui tappeti in cucina
Dove mettere il tappeto in cucina? Il tappeto in cucina può essere posizionato in diversi punti. Sotto il lavello o i piani di lavoro, come l’angolo cottura, l’isola o la penisola. Sotto il tavolo, e se si ha una cucina in un open space, il tappeto può essere utilizzato anche come elemento divisorio tra due spazi coesistenti nello stesso ambiente.
Possiamo scegliere uno tappeto lungo per definire l’area sottostante del lavello, o due tappetini più piccoli. Se il lavello e l’isola sono collocati l’uno di fronte all’altro, possiamo posizionare il tappeto proprio tra i due elementi così da definire e riempire lo spazio vuoto.
Come mettere il tappeto sotto al tavolo? Se scegli un tappeto da cucina grande puoi posizionarlo anche sotto al tavolo. Prova un tappeto maxi da cucina è collocalo sotto al tavolo includendo nell’area del tappeto anche le sedie. Centra il tappeto e preferiscilo nella stessa forma della forma del tavolo per creare continuità e armonia visiva. La tipologia di tappeto deve essere quella con tessitura piatta o comunque a pelo corto così da spostare le sedie con facilità.
Leggi anche la nostra guida IKEA tappeti grandi
Se vuoi collocare un tappeto sotto un tavolo con 4 sedie ti consigliamo un modello con misure 195 x 133 cm o 240 x 170 cm. Hai un tavolo allungabile a cui poter abbinare fino a 6 sedie? Le misure del tappeto saranno 300 x 200 cm.
Come scegliere il tappeto della cucina? La cucina è un ambiente che può sporcarsi facilmente, quindi è importante scegliere un tappeto che sia resistente e facile da pulire. Opta per cotone o i tappeti in fibra sintetica, che possono essere facilmente puliti con un’aspirapolvere o lavati in lavatrice.
Scegli un tappeto che si adatti allo spazio in cui verrà contestualizzato, assicurati che non ostacoli l’apertura delle porte, e che forme e design si confacciano con gli arredi e complementi già presenti nella stanza. Valuta quindi se preferire un tappeto rettangolare, rotondo o quadrato in base allo stile d’arredo e alla disposizione dei mobili.
Tappeti IKEA per la cucina: conclusioni
La cucina – il locale preferito della citazione d’apertura, di Banana Yoshimoto, viene così non solo arricchita ma anche personalizzata, data l’ampia scelta che permette di focalizzarsi su colori e modelli adatti proprio all’anima del locale e dello stile arredativo… e sempre senza spendere cifre folli.
Alice Grisa, scritto in collaborazione con Mariagrazia Repola
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