Storia dell’arte moderna: quando nasce, cosa si studia e movimenti artistici

Ultima modifica 19/02/2024

In questo articolo ti spiego quando nasce l’arte moderna, cosa si studia, quali sono i principali movimenti artistici e protagonisti di questo periodo importante. Inoltre, ti cito i pdf da scaricare per approfondire la storia dell’arte in senso più completo e focus speciali sui suoi principali esponenti. Date, opere e curiosità; tutto sulla storia dell’arte moderna.

Quando inizia la storia dell’arte moderna

Non tutti concordano su degli anni che facciano da sparti acque, ma senza dubbio è corretto inquadrare la modernità tra il ‘400 e il ‘700 e per quanto mi riguarda tra la fine del 1400 e la fine del 1700. Delle date di riferimento, se proprio vogliamo usarle, potrebbero essere la scoperta dell’America (1492) e la rivoluzione francese (1789). Ma naturalmente se si parla correnti artistiche non si può assolutamente essere troppo rigidi.

michelangelo buonarroti cappella sistina creazione di adamo
Creazione di Adamo (particolare) – Michelangelo

L’incipit della storia dell’arte moderna

Il Rinascimento è straordinariamente ricco di grandi maestri italiani, che hanno fatto conoscere e apprezzare il nostro paese nel mondo e hanno influenzato per secoli la produzione culturale, nei più diversi ambiti.

I grandi maestri del Rinascimento italiano

Limitandomi ad una lista sintetica, non posso non citare:

  • Filippo Brunelleschi
  • Sandro Botticelli
  • Leonardo da Vinci
  • Michelangelo Buonarroti
  • Raffaello Sanzio
  • Donatello
  • Andrea Mantegna
  • Giorgione
  • Tiziano Vecellio
  • Andrea Palladio

Iniziamo da Leonardo da Vinci, un nome il suo, che non necessita di particolari presentazioni e non manca mai in un riassunto sulla storia dell’arte, fu il più famoso artista, ma anche inventore e genio eclettico, che il mondo abbia mai conosciuto. Leonardo è a pieno titolo da considerare un artista moderno, non solo per questioni squisitamente cronologiche, ma per le profonde innovazioni che ha saputo portare in tante discipline, comprese ovviamente quelle artistiche.

Qui puoi scaricare il nostro riassunto completo su Leonardo da Vinci

Pensiamo ad esempio alla Gioconda, opera iconica, che tutti conoscono. Spesso ci si concentra sul suo enigmatico sorriso, ma in quell’opera ci sono diversi aspetti fortemente moderni e degni di nota. Dal paesaggio sullo sfondo alla composizione stessa, con la posa assunta da Monna Lisa che ha il corpo ruotato, ma il viso quasi frontale, anticipando di secoli intuizioni cubiste.

Raffaello Sanzio
Lo sposalizio della vergine (particolare) – Raffaello Sanzio

Raffaello Sanzio, nato a Urbino nel 1430 e morto a Roma nel 1520 è uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. Formatosi nella bottega del padre (il pittore Giovanni Santi) alla fine del ‘400, la sua influenza sulla storia dell’arte occidentale fu straordinaria. Divenne un modello di riferimento fondamentale per tutte le accademie di belle arti fino alla prima metà dell’Ottocento e il suo mito, perché di questo effettivamente si tratta, raggiunse addirittura le avanguardie del XX secolo, influenzandole.

Michelangelo Buonarroti fu uno dei maggiori protagonisti del Rinascimento. Morì nel 1564 e lo attraverso quindi praticamente tutto influenzandolo e caratterizzandolo come pochi altri.

Fu non solo uno straordinario scultore e pittore, ma anche un architetto, un poeta e come si usava a quei tempo un intellettuale a 360 gradi.

Fu riconosciuto già dai suoi contemporanei, cosa che non capita per nulla spesso, come uno dei più grandi geni della sua epoca e come uno degli artisti più grandi di tutti i tempi.

Il manierismo: tappa fondamentale nella storia dell’arte moderna

rosso fiorentino
Lo Sposalizio della Vergine di Rosso Fiorentino

Il manierismo è una corrente artistica che ha avuto un ruolo di rilievo, prima da noi in Italia, poi anche nel resto d’Europa, nel XVI secolo. La definizione manierismo ha subito variazioni nel corso della storia, arrivando per alcuni a comprendere tutti i fenomeni artistici dal 1520 fino all’avvento del Barocco. Più di recente si tende invece a definire manierismo le varie tendenze che animarono la scena artistica europea prima del Barocco, a patto però di scorgervi evidenti riferimenti ai grandi maestri del Rinascimento. I manieristi dipingevano alla maniera di un dato maestro rinascimentale che prendevano a modello.

I maggiori esponenti del barocco

fontana del tritone di Gian Lorenzo Bernini
Fontana del Tritone di Gian Lorenzo Bernini

Gian Lorenzo Bernini

Il Barocco è lo stile dell’opulenza, della decorazione, delle trovate scenografiche dal forte impatto visivo. Una delle personalità più importanti del barocco italiano è senza dubbio quella di Gian Lorenzo Bernini. Nato a Napoli nel 1598 e morto a Roma nel 1680, Bernini fu uno scultore, un architetto, un pittore, ma anche un brillante commediografo e scenografo. Nelle sue opere le arti vengono percepite come un’unica forma espressiva che potremmo dire integrata. Celebri e molto ammirate a Roma le sue fontane, quella del Tritone e la fontana dei Quattro Fiumi.

Francesco Borromini

Francesco Borromini
La cupola di San Carlo alle Quattro Fontane di Francesco Borromini

Altra personalità di rilievo del Barocco è quella di Francesco Borromini, nato nel 1599 sul Lago di Lugano, si recò giovanissimo a Milano dove prese parte alla fabbrica del Duomo per poi trasferirsi a Roma, dove operò quasi esclusivamente come architetto. La sua rivalità con il contemporaneo Bernini è ben nota e ampiamente documentata: i due lavorarono insieme, anche se solo per un breve periodo, visto che arrivarono ben presto alla rottura. Mentre Bernini era il primo artista della corte papale, Borromini era un uomo solitario e decisamente meno ricco e famoso, anche se sicuro delle proprie capacità. Pare che i due litigassero spesso per questioni economiche.

Pietro da Cortona

Il trionfo della Divina Provvidenza di Pietro da Cortona
Il trionfo della Divina Provvidenza di Pietro da Cortona

Nel campo della pittura, non possiamo se vogliamo parlare di Barocco, non citare quello che è a pieno titolo uno dei suoi massimi esponenti: Pietro da Cortona.

Nato nel 1597 a Cortona, si chiamava Pietro Berrettini. Si formò presso il pittore Andrea Còmmodi che lo portò a Roma nel 1611, dove ancora giovane studiò Raffaello e l’arte classica. Si fece notare in breve tempo e divenne ben presto l’artista ufficiale di famiglie importanti, come i Barberini e i Pamphìlj per i quali lavorò nella capitale fino alla sua morte, nel 1669.

Il Neoclassicismo: un ritorno all’arte classica

Il giuramento degli Orazi
Il giuramento degli Orazi di Jacques-Louis David

Il Neoclassicismo è una tendenza culturale sviluppatasi poco dopo la metà del 1700 e continuata sino ai primi decenni del secolo successivo.

C’è chi descrive la storia dell’arte tutta come un continuo susseguirsi di periodi classici e anti classici. Di sicuro il Neoclassicismo è un ottimo esempio di un momento in cui si guardava fortemente alla classicità e ai suoi ideali di bellezza.

Nella seconda metà del Settecento, in particolare in Germania, fiorirono gli studi sulle antichità greche e romane, in Europa si fecero importanti scoperte archeologiche e queste influenzarono la filosofia e l’arte dell’epoca.

Il neoclassicismo riflette la mentalità illuminista e rifiuta gli eccessi del Barocco, considerato distante dagli ideali di bellezza classici.

amore e psiche
Amore e Psiche – Canova

Artisti neoclassici nella storia dell’arte moderna

Tra gli artisti neoclassici, degni di una menzione c’è senza dubbio Antonio Canova che con le sue sculture si rifà direttamente alla classicità greco-romana.

Parlando di pittura, va invece ricordato il francese Jacques-Louis David, autore di opere memorabili, come “Il giuramento degli Orazi” o la “Morte di Socrate” non a caso direttamente ispirate dalla classicità.

Al Neoclassicismo seguirà nell’Ottocento il Romanticismo (con un piede quasi nella contemporaneità) a conferma della ciclica alternanza di periodi classici e non classici.

Con quale periodo allora termina la storia dell’arte moderna? Ultimi anni del 1700 e primi anni del 1800.

Corsi universitari più importanti sulla storia dell’arte moderna e libri di testo

Quali sono i corsi universitari più importanti in Italia per chi desidera studiare la storia dell’arte? Ci sono diverse università, lungo tutto lo stivale, che danno spazio a questa disciplina. In genere quelli in storia dell’arte moderna e/o contemporanea sono corsi di laurea in facoltà di Lettere e Filosofia, ma anche architettura, Conservazione dei Beni Culturali o nelle Accademie di Belle Arti.

Tra le Università da segnalare, se si è interessati alla storia dell’arte moderna, ci sono:

  • BARI – UniBa
  • CAGLIARI – UniCa
  • CATANIA – UniCt
  • FIRENZE – UniFi
  • GENOVA – UniGe
  • MACERATA – UniMc
  • MILANO – Cattolica
  • NAPOLI – SuorOrsola / Federico II
  • SALENTO – Unisalento
  • ROMA – La Sapienza
  • TUSCIA – UniTus
  • VENEZIA – Ca’ Foscari / IUAV

Libri suggeriti nei corsi di laurea in Storia dell’Arte

Ci sono molte università e corsi di laurea in storia dell’arte, di conseguenza sono moltissimi i volumi adottati dai vari docenti, in base a specifici interessi e al taglio dei corsi.

Una piccola, ed essenziale selezione di volumi da cui partire, può essere la seguente:

  • Bertelli, G. Briganti, A. Giuliano, Storia dell’arte italiana, Milano, Electa Mondadori
  • Kubler, La forma del tempo. La storia dell’arte e la storia delle cose (1972), Torino, Einaudi, 1989
  • Pinelli, La bella Maniera, 1993 (ed edizioni successive)
  • Pächt, Metodo e prassi nella storia dell’arte, 1994, Bollati Boringhieri

Chi consegue una Laurea Magistrale in Storia dell’Arte può dedicarsi all’insegnamento, ma anche lavorare nell’editoria, per una case d’Aste, intraprendere la professione di critico d’arte, lavorare in Musei e Gallerie (pubblici o privati), fare il curatore, la Guida Turistica o partecipare ad un concorso per un impiego presso il Ministero dei Beni Culturali. Le possibilità sono molteplici. Le lauree umanistiche oggi sono poi apprezzate anche in aziende e contesti fortemente innovativi dal punto di vista tecnologico, visto che siti web, app e software hanno una notevole fame di contenuti e uno storico dell’arte può essere la figura giusta per produrli.

Lorenzo Renzulli

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