In questo articolo ti spiego esattamente cos’è la storia dell’arte contemporanea: periodi, artisti, opere famose e differenza con la storia dell’arte moderna. Ti consiglio anche un pdf riassuntivo da scaricare.
L’arte contemporanea è spesso soggetta a fraintendimenti, incomprensioni e vittima di non pochi luoghi comuni con scarse o nulle basi storiche. Pochi di quelli che parlano di arte contemporanea sanno veramente bene di cosa stanno disquisendo.
Indice
Che differenza c’è tra arte contemporanea e arte moderna?
Questi problemi nascono da una certa confusione che in genere si tende a fare tra arte moderna e arte contemporanea, inoltre, questo va detto non è colpa di nessuno, essendo la contemporaneità a noi vicina e trovandoci sostanzialmente immersi in essa, è spesso difficile storicizzarla e comprenderla pienamente con il necessario distacco.
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Storia dell’arte moderna e contemporanea
Per prima cosa, che si parli di storia dell’arte o di storia in generale è bene precisare che moderno e contemporaneo non sono sinonimi. Alcune opere e artisti che consideriamo cronologicamente e culturalmente a noi lontani, sono moderni.
Di contro il contemporaneo, non è solo quello che viviamo oggi, ma possiamo parlare di artisti contemporanei, che non sono più in circolazione da un secolo o più.
Quando inizia la storia dell’arte contemporanea
Che cosa si intende per arte contemporanea? La storia dell’arte contemporanea per convenzione inizia tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800 e arriva come è facile intuire ai giorni nostri. L’artista vivente è contemporaneo, ma lo è anche un artista ottocentesco o novecentesco e a questo spesso non si pensa.
Artisti ed opere del Rinascimento, del Barocco, del Romanticismo, sono invece moderni, termine che molti non userebbero mai per etichettarli, ma che invece è corretto in una cronologia tradizionale e consolidata.
Se ti interessa saperne di più scarica il Pdf sulla storia dell’arte con una più approfondita cronologia che ti aiuterà a collocare correttamente i diversi stili nei relativi periodi storici.
Storia dell’arte contemporanea: principali stili e artisti
Quali sono i principali stili e i maggiori esponenti dell’arte contemporanea? Chi apprezza l’arte e magari ha letto un po’ sull’argomento, probabilmente avrà incontrato il termine avanguardie.
Le prime e per molti versi più interessanti avanguardie sono quelle dette storiche, ovvero correnti letterarie e artistiche che si svilupparono nei primi anni del 1900. Le più note avanguardie storiche sono il Cubismo, il Futurismo, il Simbolismo, il Dadaismo, Il Surrealismo e l’Espressionismo. Si tratta di movimento diversissimi, ma accomunati dalla ricerca di libertà espressiva, irrazionalità, soggettività, opposizione al Naturalismo e al Decadentismo.
Il Cubismo

Il cubismo è un movimento artistico nato in Francia agli inizi del Novecento. Tra i suoi primi e più noti esponenti ci sono Pablo Picasso e Georges Braque.
Il termine “cubismo” deriva da un commento del critico Louis Vauxcelles alla mostra retrospettiva di Paul Cézanne del 1907.
Nelle opere cubiste, fa la sua comparsa in scena la quarta dimensione, il tempo. Un soggetto viene visto e riprodotto da diverse angolazioni, fissate tutte contemporaneamente sul supporto.
Il Dadaismo

Il Dadaismo o Dada è ancor prima che un movimento o uno stile, una tendenza culturale, nata a Zurigo tra il 1916 e il 1920.
Tra i suoi cardini il netto rifiuto degli standard artistici, come dimostra già dal suo nome che non ha un vero e proprio significato. Il dadaismo ha messo in dubbio e stravolto le convenzioni dell’epoca, dall’estetica fino alle ideologie politiche; ha proposto il rifiuto della ragione e della logica, ed ha enfatizzato al massimo la stravaganza, l’umorismo e l’utilizzo di elementi fuori contesto e proprio per questo buffi e bizzarri.
Il Surrealismo

Il surrealismo è un movimento artistico del Novecento, un’avanguardia nata negli anni 20 a Parigi come evoluzione del dadaismo, e che coinvolse tutte le arti, toccando anche letteratura e cinema; nel 1924 ne fu scritto il primo manifesto.
In questo approccio all’arte è fondamentale la componente onirica. L’artista surrealista dipinge i propri sogni o almeno è quello che spesso afferma di fare.
Protagonisti dell’arte contemporanea: Pablo Picasso

Pablo Picasso è uno dei nomi più noti della storia dell’arte contemporanea, nacque a Malaga, nel sud dell’Andalusia nel 1881 è la sua figura è una sorta di snodo di straordinaria rilevanza tra tradizione ottocentesca e arte contemporanea. Picasso è stato un artista decisamente poliedrico e molto innovativo, fondatore, insieme a Georges Braque, del cubismo. Dopo i suoi periodi “blu” e “rosa”, a partire dagli anni venti del Novecento conobbe una rapidissima fama, proprio grazie alle sue opere cubiste, tra le più note vanno ricordate Les demoiselles d’Avignon (1907) e Guernica (1937).
Protagonisti dell’arte contemporanea: Andy Warhol

Andy Warhol (Pittsburgh 1968 – New York 1987) è stato un pittore, regista, scultore, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico. Una persona estremamente creativa e a noi cronologicamente e culturalmente vicina. Parliamo dell’ideatore e del più noto esponente della Pop Art e secondo molti di quello che è stato l’artista più influente del XX secolo. Tra le sue immagini maggiormente iconiche i ritratti di Marilyn Monroe e i suoi lavori legati a brand di prodotti di largo consumo, come la Coca Cola.
Protagonisti dell’arte contemporanea: Francis Bacon

L’irlandese Francis Bacon (Dublino 1909 – Madrid 1992) è stato un pittore contemporaneo tra i più apprezzati per la sua produzione estremamente potente ed affascinante. Il suo stile è caratterizzato da un forte senso di angoscia e solitudine. La deformazione delle figure umane che rappresenta testimonia la sua personalità inquieta ed è specchio delle tante difficoltà della sua vita personale. Si tratta di un esempio da manuale di come spesso nella contemporaneità sia difficile, se non impossibile, scindere le opere da chi le ha prodotte.
Protagonisti dell’arte contemporanea: Salvador Dalí

Salvador Dalí (Figueres 1904-1989) viene giustamente considerato come uno dei membri più rappresentativi del movimento surrealista. Pittore, scultore, scenografo e autore cinematografico, venne influenzato dalla pittura metafisica di De Chirico e fu amico di Miró e Buñuel. Accolto nel gruppo surrealista di Breton nel 1929, ne venne escluso pochi anni dopo per ragioni politiche. Viaggiò molto, in particolare in Italia e Stati Uniti e si dedicò anche alla scrittura di numerosi saggi teorici, spesso autobiografici.
Protagonisti dell’arte contemporanea: Banksy

Banksy, nonostante non si conosca la sua vera identità, è forse il più famoso tra gli artisti in vita e in piena attività. Si tratta di uno street artist apprezzato e celebrato in praticamente tutto il mondo. Le sue opere sono spesso delle potenti critiche alla società capitalista, alla guerra, il potere e l’avidità. Sappiamo per certo che è originario di Bristol e che è molto attivo sui social, che usa per attribuirsi le sue creazioni urbane e per amplificare i suoi messaggi. A differenza di altri artisti di strada è molto quotato da gallerie e in genere dal mercato e varie sue opere sono state battute all’asta per cifre significative, che in alcuni casi, va detto, sono andate in buona parte in beneficenza.
Lorenzo Renzulli

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