Ultima modifica 31/01/2024
L’aspettavamo con ansia ed è tornata: Skam 6 racconta la storia di Asia, una liceale del Kennedy impegnata politicamente contro il fascismo e affetta da un disturbo alimentare. La sesta stagione del teen drama introduce new entry, non perde lo smalto nel racconto di temi importanti e reali e conferma la delicatezza dell’approccio.
Il teen drama italiano più apprezzato degli ultimi tempi, Skam 6, è arrivato alla sua sesta stagione dopo i primi capitoli tratti dal format originario, norvegese, omonimo: Skam in norvegese significa “vergogna” e la serie antologica tratta in ogni stagione di un problema che affligge l’adolescente protagonista. Il brillante creatore/adattatore italiano, Ludovico Bessegato, e Cross Productions dopo la conclusione della quarta stagione hanno proseguito il filone con storie completamente Made in Italy, da Skam Italia 5, dedicata a Elia (Francesco Centorame) fino a Skam Italia 6 con un focus su Asia, interpretata da Nicole Rossi, a tema anti-fascismo e disturbi alimentari. La sesta stagione è stata rilasciata su Netflix il 18 gennaio.
In questa stagione nuova di zecca di Skam assistiamo a una comparsata dei personaggi “old but gold” affiancata a nuove leve della generazione dei liceali, già progressivamente introdotte nella stagione precedente. Al centro delle storie del liceo romano la lotta di un collettivo studentesco girl power e anti-fascista e le difficoltà di una ragazza con il rapporto tra popolarità e politica e l’anoressia. Ma di cosa parla Skam 6 e quali sono i protagonisti?
Indice
Skam 6: Trama
Dopo la quinta stagione incentrata sulla storia d’amore tra Elia, affetto da ipoplasia peniena, e Viola, una liceale, la sesta stagione riparte poprio dal gruppetto di amiche di Viola, chiamate REBELDE, politicamente molto attive e già introdotte nel capitolo precedente. Il favoloso gruppetto delle Matte (Eva, Eleonora, Federica, Silvia, Sana) dopo il diploma al Kennedy ha definitivamente lasciato il posto a un nuovo quartetto femminile di adolescenti composto da Viola, Fiore, Rebecca e Asia.
Asia è impegnatissima con le amiche nella campagna elettorale della scuola, nel portare avanti gli ideali di uguaglianza e anti-fascismo anche se si rende conto che, per raccogliere voti, più che del programma politico dovrebbe preoccuparsi della sua pop0larità. Intanto scopriamo che la ragazza soffre in segreto di disturbi alimentari: l’anoressia l’ha portata negli ultimi mesi a un conteggio ossessivo delle calorie e a una drastica riduzione del cibo. Intorno a lei nessuno sembra accorgersene tranne Silvia, ormai ventenne, che ai tempi delle Matte aveva sofferto della stessa patologia.
Sempre Asia, intanto, vive anche un profondo dilemma sentimentale: il suo ragazzo Ben si è trasferito a Cincinnati per un anno scolastico all’estero e a scuola è arrivato un nuovo alunno da Ciampino, Giulio, che sembra genuinamente interessato alla campagna politica delle REBELDE. Attratta da Giulio, Asia scoprirà presto che il ragazzo ha un passato turbolento.
Skam 6: Chi sono le REBELDE, personaggi e attrici?
Le REBELDE hanno preso il posto delle Matte; si tratta di un gruppo di ragazze alternative, politicamente schierate a sinistra, che lavorano attivamente per rappresentare gli studenti nel loro istituto. Le REBELDE sono quattro:
- Asia, giovane leader politica dedita alla lotta al fascismo, è interpretata da Nicole Rossi
- Viola, interpretata da Lea Gavino, fidanzata con Elia e migliore amica di Asia
- Rebecca è interpretata da Maria Camilla Brandenburg
- Fiorella (Fiore) è interpretata da Benedetta Santibelli
Skam 6: Attori [Cast]
Skam 6 prosegue il progetto della stagione 5, che attua un graduale turnover degli attori. I vecchi protagonisti fanno delle comparsate più o meno sporadiche – Elia, fidanzato di Viola, è quasi sempre presente mentre Giovanni, iconico ex protagonista, ha lasciato l’università e si è trasferito a Londra per cui lo “percepiamo” solo attraverso una telefonata di Eva, la sua storica ragazza nonché protagonista delle prime stagioni di Skam Italia. Vediamo chi sono i volti principali di questa stagione:
Nicole Rossi – Asia
Chi è Nicole Rossi? Influencer classe 2001, diplomata in Scienze Umane, conta 500mila follower. Televisivamente si è fatta conoscere per Il Collegio, edizione 2019 ambientata nel 1968, e per Pechino Express, a cui ha partecipato con Jennifer Poni nella coppia delle Collegiali. Alta 1 metro e 60, si dichiara nella bio di Instagram “una persona estrema(MENTE) pe(N)sante”.
Con la sesta stagione di Skam ha sfruttato la propria popolarità sui social per spingere la necessità sociale di un’attenzione, dei sussidi e più risorse per il problema dei DCA. Ha partecipato alla manifestazione del 19 gennaio a Roma contro il mancato rinnovo nella nuova legge di Bilancio del Fondo da 25 milioni per i disturbi del comportamento alimentare “Sì, il fondo è stato ora rinnovato” ha scritto sui social “ma solo dopo che tante persone, strutture e associazioni che si occupano di aiutare chi soffre di DCA hanno protestato parecchio”.
Nicole Rossi è stata testimone di persone vicine che hanno sofferto di DCA, cosa che l’ha aiutata a lavorare sul personaggio. L’attrice ha raccontato anche di aver attraversato durante le riprese una condizione chiamata “bolo da stress” che l’ha portata a mangiare in modo disordinato, saltare i pasti e avere difficoltà a ingerire alimenti solidi, fino a nutrirsi solo di vellutate.
Lea Gavino – Viola
Viola, co-protagonista della stagione 5 in quanto innamorata di Elia e vittima di una situazione drammatica, quella delle molestie di Spera, lo psicologo della scuola. Nella sesta stagione la ragazza appare ancora provata dalla vicenda del professionista scolastico, che è in fase di processo. Lea Gavino, la sua interprete, è nata a Roma il 14 gennaio 1999 e ha un fratello attore come lei, Damiano Gavino.
Lea ha studiato Psicologia e questo l’ha aiutata a calarsi nei personaggi quando, proprio in età universitaria, ha iniziato a recitare. In Skam 6 è consapevole di mettere in luce un tema molto importante e delicato del nostro tempo. “La molestia è qualcosa di veramente sottile ed è difficile da identificare, per fortuna le cose stanno cambiando e Skam ha aiutato in questo senso”, ha raccontato a Repubblica.
Andrea Palma – Giulio
New entry maschile in Skam 6, interpreta il ruolo di Giulio. Il nuovo studente proviene da Ciampino e ha un passato misterioso. A un certo punto Asia, che si sente subito attratta da lui, scopre i suoi segreti. Giulio rappresenta il rivale in amore di Ben, lo storico fidanzato che sta trascorrendo un anno scolastico negli Stati Uniti.
Andrea Palma è un ventenne romano che abbiamo già visto ne Le otto montagne, in cui interpretava Pietro da adolescente. Sul suo conto non ci sono tantissime informazioni ma sicuramente lo rivedremo a breve in nuovi progetti.
Francesco Centorame – Elia
Elia è un retaggio del vecchio cast di Skam Italia. Il ragazzo è ancora molto presente nella serie in quanto fidanzato con Viola, migliore amica di Asia. A interpretarlo è Francesco Centorame, nato nel 1996 a Monte Silvano, in Abruzzo. Francesco, che aveva raccontato in precedenti interviste di essersi avvicinato alla recitazione per superare un momento buio, sta lavorando molto negli ultimi tempi.
Oltre a Skam lo abbiamo visto ne Gli anni più belli e Un Oggi alla Volta ma soprattutto nel caso cinematografico italiano degli ultimi mesi: C’è ancora domani, il film di Paola Cortellesi.
Maria Camilla Brandenburg – Rebecca
Bionda, riflessiva ed equilibrata, Rebecca è un membro delle REBELDE. Il personaggio è interpretato da Maria Camilla Brandenburg, che ha recitato anche in Truly, madly, deeply di Carlo Sironi. Rebecca svilupperà un certo feeling con la sorella di Asia, tennista affermata, che metterà in difficoltà la protagonista, in quanto soffre di un complesso di inferiorità nei confronti dei suoi successi.
Benedetta Santibelli – Fiore
Fiorella o Fiore, la ragazza dal ciuffo blu un po’ anni ’90, è interpretata dall’attrice Benedetta Santibelli. Abbiamo già visto Benedetta nel film La Prima Volta di Massimo Martella.
Cosimo Longo – Jorge
Jorge è l’interesse amoroso di Fiore. Giovane talento emergente, si interessa subito alla ragazza, che però si sente insicura e si dimostra diffidente. A interpretarlo è Cosimo Longo, già visto nel film Te l’avevo detto di G.Elkann, in Im Fallen di S. Perriard e nel corto Il grande freddo di Enrico Acciani.
Greta Ragusa – Silvia
In Skam 6 è cruciale anche il ruolo di Silvia, storico membro delle Matte, perché aiuterà Asia a prendere coscienza del proprio problema e a intraprendere un percorso per risolverlo. Il ruolo è come sempre interpretato da Greta Ragusa.
Skam 6: Temi
Skam Italia presenta sempre una tematica al centro della storia, legata al protagonista della serie antologica. Ecco un rapido recap delle stagioni precedenti:
- Skam Italia 1: Eva – Amicizia tradita
- Skam Italia 2: Martino – Omosessualità
- Skam Italia 3: Eleonora – Revenge porn
- Skam Italia 4: Sana – Integrazione
- Skam Italia 5: Elia – Ipolasia peniena
La sesta stagione mette al centro il tema della politica, l’anti-fascismo portato avanti dalle famiglie borghesi, e il tema dei DCA, i disturbi alimentari. Ma come tratta la serie questi argomenti? Per quanto riguarda l’anti-fascismo, la serie racconta il punto di vista di una ragazza di buona famiglia che abbraccia giusti ideali ma a volte ha la miopia di non rendersi conto di cosa succede in quartieri esterni al Grande Raccordo Anulare. Ad aprirle gli occhi ci pensa Giulio, che subirà la paura e la diffidenza di Asia per il suo passato problematico. Come si può lottare per grandi ideali universali se non si osserva e non si comprende la situazione di chi sta vicino a noi, nella vita reale e quotidiana?
Skam 6 racconta anche la storia di un disturbo alimentare, quello dell’anoressia, che porta al conteggio ossessivo delle calorie, alla limitazione del cibo e alle conseguenze e cause connesse. Come dice Silvia, che incontra Asia e le dà qualche consiglio “da sorella maggiore”, con la meravigliosa capacità di normalizzare una situazione che sta portando la protagonista a una situazione di vergogna e chiusura, l‘anoressia è un problema molto più complesso e radicato del semplice “non vedersi magra allo specchio”, ma affonda le sue origini in problemi di ricerca del controllo e inadeguatezza. Silvia è “una di noi” che abbiamo già visto e conosciuto e che oggi sta meglio grazie al percorso di due anni in un centro specializzato nell’aiuto per queste problematiche.
Skam 6: Recensione
Come sempre Skam si conferma il faro dei teen drama, che al posto di situazioni surreali, vite patinate da videoclip, omicidi e lusso sfrenato propone la leggerezza e la delicatezza della vita quotidiana di studenti normali, con vite normali e problemi normali. A fare la differenza è la scrittura profonda e allo stesso tempo lieve, che riesce a raccontare con tenerezza il punto di vista dei più giovani partendo dall’assunto che tutti proviamo vergogna per qualcosa ma possiamo parlarne, uscire dal guscio ed essere capiti.
Interessante che in questo capitolo sia così centrale la politica, in rapporto all’immagine, alla popolarità. Un assaggio della vita adulta, una preview del rapporto tra ideali e comunicazione, tra “marketing delle idee” e lotta sociale. Senza dimenticare la strizzatina d’occhio alla famiglia di origine della protagonista, che non ha nessun problema a comprarle un biglietto aereo da quasi 1000 euro per raggiungere il fidanzato… biglietto che poi la ragazza getta tranquillamente dalla finestra. Politica non sono solo cortei e manifestazioni, non è solo il “dress code” dei militanti contro i “fighetti” della scuola. È anche uscire dal GRA, conoscere una realtà sociale diversa, comprendere che chi ha sbagliato può riabilitarsi, non chiudersi all’interno dei pregiudizi che paradossalmente un collettivo vuole combattere ma finisce per rispecchiare.
Lo stesso vale per il racconto dei disturbi alimentari con la camera che sceglie totale empatia nell’adottare il punto di vista di Asia. Noi siamo Asia nel momento in cui si rapporta con il cibo, e la capiamo in modo viscerale grazie alle scelte di regia e di sceneggiatura. Però… c’è un però. Questa stagione suona forse un po’ troppo “mainstream” rispetto alle precedenti, che vivevano di leggerezze, tipicità e particolarità proprie, approfondivano anche i dettagli (apparentemente) insignificanti dei personaggi, ponevano la macchina da presa davanti alle loro inadeguatezze con un approccio dolce. È come se avesse rinunciato a scavare nelle piccole cose, perdendo quel quid che rappresentava la poesia di Skam.
Come dimenticare la mitica casa al lago di Giovanni, dove gli amici trascorrevano il weekend senza pensare che nessuno aveva fatto la spesa e rimanevano chiusi in salotto con un pacchetto di Abbracci a cantare “Buon viaggio” di Cesare Cremonini? La grande bellezza di Skam sembra essersi un filo affievolita in una stagione comunque ben fatta e concettualmente molto valida.
Alice Grisa
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