Ultima modifica 05/12/2019
Sistemi antifurto, sempre più spesso in casa si installano sistemi antintrusione o comunque sistemi di allarme che ci permettono, assieme ad altri elementi, come le porte o le tapparelle blindate, di vivere con maggiore tranquillità, proteggendo cose e persone che ci stanno a cuore.
Ci sono sistemi di allarme per tutte le esigenze, di tutti i tipi e di differenti costi. Forse non tutti lo sanno, ma per chi si dota di un sistema antifurto domestico c’è anche la possibilità di ottenere interessanti detrazioni fiscali.
L’installazione di un impianto d’allarme o di un dispositivo antintrusione, rientra nei lavori di ristrutturazione che danno diritto alla detrazione prevista dal relativo bonus. C’è però una precisazione importante da fare, sulla quale è già intervenuta con una nota anche l’Agenzia delle Entrate, non tutti gli interventi che rientrano nel bonus ristrutturazione lo fanno anche nel bonus per l’acquisto di arredi.
I dispositivi antintrusione permettono l’accesso al bonus mobili?
Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella sua Circolare 10/2014, i dispositivi antifurto possono beneficiare del bonus mobili solo se per la loro installazione sono necessari degli interventi edilizi qualificabili come manutenzione straordinaria, restauro, risanamento o ristrutturazione edilizia. Nel caso di bonus destinato agli arredi di parti condominiali comuni, valgono anche gli interventi di manutenzione ordinaria.
La cosa migliore quando si parla di sistemi antifurto è senza dubbio fare una valutazione caso per caso, consultando l’impresa che effettua i lavori e il proprio commercialista di fiducia, così da poter sfruttare al meglio tutte le opportunità previste dalla legge.
La misura nota come bonus mobili prevede una detrazione del 50%, fino ad un massimo di 10.000 euro per unità immobiliare, per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe A+. La detrazione è cumulabile con quella del bonus ristrutturazione. Per ottenerla è infatti indispensabile realizzare una ristrutturazione edilizia.
Lorenzo Renzulli
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