Dal 13 maggio al 17 settembre nel Museo Civico Archeologico Michele Petrone di Vieste (Foggia) si potranno ammirare opere del famoso e misterioso artista inglese Banksy.
Si tratta del più noto e discusso street artist del mondo, che ha dimostrato negli anni, come pochi altri creativi, di riuscire a far discutere e in qualche modo avvicinare all’arte contemporanea anche chi generalmente le sta alla larga.
Ogni nuova creazione di Banksy ha sempre un messaggio chiaro, spesso una forte denuncia, un critica verso la nostra società e la strada che ha intrapreso.
Tra le opere che si potranno ammirare a Vieste ci sono alcune delle più iconiche creature di Banksy, alcune vere e proprie immagini simbolo della sua produzione, tra le quali spicca una particolare versione di Love is in the Air (Flower Thrower), l’ormai celebre lanciatore di fiori che riproduce in un vero e proprio trittico di ispirazione classica, un giovane che lancia un mazzo di fiori, simbolo di una rivoluzione antimilitarista che capovolge il senso comune della guerriglia urbana.
Ci sarà poi anche una versione di Girl with Balloon, la “bambina con il palloncino”, forse l’immagine più popolare di Banksy, apparsa per la prima volta nel 2002 e votata in un sondaggio del 2017 come l’opera d’arte più amata dai britannici.
Accanto a Girl with balloon, in mostra a Vieste ci sarà anche una versione di Bomb Hugger, più conosciuta come Bomb Love, con la bambina che abbraccia la bomba, opera ideata nel 2003, ma purtroppo ancora molto attuale.
A popolare per l’occasione gli spazi del Museo Civico Archeologico Michele Petrone di Vieste ci saranno poi un bel po’ di topi, che nell’immaginario dell’artista condividono con gli street artist una condizione marginale nella società, sono tra i soggetti più rappresentati da Banksy che su di loro ha scritto: «Esistono senza permesso. Sono odiati, braccati e perseguitati. Vivono in una tranquilla disperazione tra la sporcizia. Eppure, sono capaci di mettere in ginocchio intere civiltà». Lui probabilmente si vede un po’ così.
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