Ogni quanti anni ristrutturare casa? Consigli e opinioni

Rimodernare la propria casa è un’operazione che va fatta a cadenza regolare per preservare le condizioni dell’immobile, per far si che la casa sia sempre rinnovata se si desidera venderla o affittarla, ma anche per migliorare il comfort e svecchiare gli ambienti. 

Sebbene ogni abitazione sia diversa, in linea generale una casa andrebbe ristrutturata ogni 5 anni. In alcuni casi, però, molte persone scelgono di ristrutturare anche solo alcune stanze, come il bagno e la cucina che sono quelle che tendono a usurarsi più velocemente.

Oggi, poi, sono disponibili molte agevolazioni per ristrutturare la propria casa e godere di una detrazione o di uno sconto in fattura.

Quando è il momento di ristrutturare casa

Se ci si chiede quando ristrutturare casa, come accennato in precedenza, è bene sapere che in linea generale ogni 5 anni si dovrebbe procedere con dei lavori per rimodernare e ristrutturare l’abitazione che vanno eseguiti anche in base alle sue condizioni. Infatti, in alcuni casi non c’è bisogno di interventi troppo importanti, ma basta anche tinteggiare le pareti, sostituire gli infissi e cambiare i pavimenti.

Tuttavia, la soluzione migliore per capire quando è giunto il momento di ristrutturare casa e se è necessario un intervento totale o solo parziale è quella di affidarsi a degli esperti che potranno fornire un prezioso supporto nella valutazione e anche fare un preventivo dei costi che sia quanto più preciso possibile. Inoltre, l’intervento degli esperti è necessario anche per avere il permesso per eseguire i lavori al comune o alla regione di appartenenza e per sbrigare più velocemente una serie di procedure burocratiche.

Un segnale che indica che è giunta l’ora di rimodernare casa, magari anche solo qualche ambiente, è la sensazione di non godere del comfort che si aspetta: questo succede, ad esempio, perché la temperatura interna non è adatta a causa delle dispersioni di calore o per l’eccessiva umidità, o magari per la poca luminosità degli ambienti. Oppure, semplicemente per riparare alcune piccole imperfezioni, come pavimenti usurati, infissi rovinati o pareti segnate da infiltrazioni. 

Ristrutturare una casa vuol dire anche migliorarla dal punto di vista dell’efficienza energetica che non solo aiuta a migliorare il comfort e ridurre i consumi, ma consente di dare valore all’immobile e di limitare l’impatto ambientale.

8 motivi per ristrutturare casa

Ecco 8 buoni motivi per procedere alla ristrutturazione di casa.

  1. È necessario mettere a norma gli impianti se l’abitazione è di vecchia costruzione;
  2. I rivestimenti cominciano a muoversi o mostrano usura;
  3. Gli elettrodomestici da cucina sono rovinati o non funzionano bene;
  4. Si rendono necessari continui interventi idraulici;
  5. L’isolamento termico è messo a dura prova da infissi e finestre non più nuovi;
  6. Si è in una situazione finanziaria favorevole;
  7. Gli arredi non soddisfano più il gusto e le esigenze di chi ci abita;
  8. Si desidera valorizzare l’immobile per venderlo o lasciarlo in eredità.

Cosa fare se non si ha la disponibilità per una ristrutturazione completa

Se non è possibile procedere con una ristrutturazione completa dell’immobile, si può sempre valutare di apportare alcune modifiche alla propria casa e, quindi, si può optare per decorare nuovamente gli interni. Si tratta di un’ottima soluzione che consente di svecchiare l’abitazione e dare un tocco nuovo, ma tenendo comunque d’occhio il budget.

Inoltre, anche se si procede solo al rimodernamento di alcuni ambienti, questo permette comunque di incrementare il valore dell’immobile e di avere maggiori possibilità di trovare eventuali acquirenti o affittuari. Non è da sottovalutare, comunque, l’opportunità di usufruire delle tante agevolazioni che sono attualmente disponibili per gli interventi di ristrutturazione edilizia: anche in questo caso, però, per trovare quella che va meglio per le proprie esigenze, è necessario rivolgersi a un consulente esperto.

Iniziare a rimodernare bagno e cucina

Le prime stanze che necessitano di un ammodernamento sono sicuramente il bagno e la cucina. Qui, infatti, non solo l’usura è maggiore perché sono molto utilizzate, ma si tratta anche di ambienti ad elevata umidità. Ad esempio, è molto comune che nel bagno le fughe delle mattonelle lascino trapelare delle infiltrazioni e che i mobili e le ceramiche mostrino dei danni. In cucina, invece, nei punti dove è posizionata la lavastoviglie o il lavandino le perdite d’acqua possono causare un rialzo del pavimento. 

La prima cosa da fare, quindi, è sostituire i rivestimenti, sia sulle pareti che del pavimento, magari puntando su materiali innovativi come la vetroresina che oltre ad avere una finitura estetica gradevole sono anche impermeabili. Se è già passato qualche anno, poi, è necessario anche sostituire i sanitari che possono essere danneggiati e rovinati dall’acqua e dal calcare. Nei bagni, ad esempio, al posto della vasca, utilizzata spesso negli anni passati, è meglio posizionare una più pratica doccia.

Sostituire i rivestimenti è sicuramente un’operazione impegnativa, ma ci sono alcune tipologie di parquet che possono essere posizionate sopra il pavimento esistente e che sono perfette per dare alla casa uno stile moderno, soprattutto se si scelgono i listoni in formato maxi. Esistono parquet realizzati con differenti tipologie di materiali che sono anche molto pratici e adatti anche a una casa in cui ci sono dei bimbi e in ambienti come la cucina e il bagno.

Quali sono i lavori di ristrutturazione che non richiedono permesso

É bene sapere che, quando si deve ristrutturare una casa, ci sono alcuni interventi edilizi che non richiedono permessi. Queste opere che non richiedono un titolo abilitativo come la Scia, Cila o il permesso di costruzione sono regolate a livello nazionale dal Dlgs 222/2016 e vengono effettuate in regime di edilizia libera. Si tratta di opere di manutenzione ordinaria, come la sostituzione della pavimentazione interna o esterna, il rifacimento dell’intonaco interno o esterno, interventi decorativi della facciata o l’installazione di serramenti e infissi interni ed esterni, oltre che interventi edili per abbattere le barriere architettoniche.

Se la propria abitazione è dotata di aree verdi, anche alcune opere che riguardano l’ammodernamento del giardino o la realizzazione di strutture come gazebo  o un pergolato di dimensioni limitate e non fisso, di uno spazio di gioco e strutture come recinzioni, ricovero per attrezzi e per animali.

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