Ultima modifica 19/09/2023
Paul Cézanne è stato un pittore francese forse non molto famoso oggi tra il grande pubblico, ma assolutamente fondamentale. Appartenente alla corrente post-impressionista, il suo lavoro gettò importanti basi nel passaggio dalla concezione ottocentesca dell’attività artistica ad una nuova e radicalmente diversa idea dell’arte, quella del XX secolo. Le opere, così come gli scritti di Cézanne furono fondamentali anche per ispirare il cubismo.
Cézanne interpretò spesso la natura attraverso forme geometriche, questo come ovvio influenzò ed ispirò in modo significativo Picasso ed altri, al momento di “codificare” il cubismo.
Uno dei soggetti con i quali Paul Cézanne s’è probabilmente espresso meglio è di certo la natura morta, anche se tra le sue opere ci sono paesaggi, ritratti ed altro. Volendo però concentrarci sulla natura morta per prima cosa cerchiamo di capire un po’ meglio di cosa effettivamente si tratti.
Che si intende per natura morta?
La natura morta è un’etichetta famosa, ma sul senso e origine della quale in genere non ci si sofferma, possiamo definirlo un genere artistico, che consiste nella raffigurazione di oggetti inanimati, come fiori, frutta, ortaggi, ma anche strumenti musicali, bottiglie, vasi o animali morti, ad esempio cacciagione. Ci sono nature morte famosissime nella storia dell’arte, come il Canestro di frutta di Caravaggio o alcune memorabili composizioni di Francisco Goya. Molto belle sono poi le nature morte di Cézanne alle quali hanno guardato geni del calibro di Picasso e Matisse, che sono poi arrivati a definire Cézanne una sorta di loro padre artistico.
Chi dipinse la prima natura morta dell’arte italiana?
Il Canestro o la canestra di frutta, è un dipinto che è stato realizzato tra il 1597 e il 1600 dal pittore italiano Michelangelo Merisi, meglio noto come il Caravaggio.
Questo dipinto è oggi conservato nella Pinacoteca Ambrosiana di Milano ed è considerato uno dei primi e più riusciti esempi del genere della natura morta.
Cosa simboleggia la natura morta per Cézanne?
Sia nella natura morta che nel paesaggio, non a caso tra i suoi soggetti preferiti, Cézanne ha voluto indagare quello che è esterno all’uomo e il rapporto tra oggetti, luoghi e l’osservatore.
Gli elementi delle nature morte per questo artista andavano rappresentati come solidi geometrici e non a caso questo approccio ha ispirato in seguito il cubismo.
In quale modo Cézanne ha affrontato il problema della prospettiva nelle sue nature morte?
Osservando i dipinti di Cézanne si nota subito come non seguano le regole prospettiche, ma in molti casi arrivino a ribaltare i piani, anche in questo caso gettando le basi per alcune delle caratteristiche più peculiari del successivo cubismo.
Nelle sue nature morte, Cézanne scelse spesso di alterare la prospettiva e di ribaltare come detto i vari piani su cui poggiano gli elementi, cosa che aveva già fatto anche con i suoi paesaggi, sia durante il cosiddetto “periodo costruttivo” (dal 1878 al 87) sia durante il “periodo sintetico” (1888-1906) l’ultimo della sua attività.
Quanto vale oggi un Cézanne?
Una versione de I giocatori di carte di Paul Cezanne è tra i quadri più pagati al mondo. L’opera del pittore francese è stata venduta dall’armatore greco George Embiricos alla famiglia reale del Qatar per 250 milioni di dollari e fa capire quanto sia quotato oggi Cézanne e che prezzi possono raggiungere i suoi lavori, che comunque come per artisti di simile rilevanza storica, non è facile trovare sul mercato, ma in genere sono custodite nei musei.
Natura morta con paniere Cézanne
La natura morta con paniere detta anche semplicemente il tavolo della cucina, è un quadro dipinto tra il 1889 e il 1890 e oggi conservato al Musée d’Orsay di Parigi.
A dominare la composizione, fortemente riconoscibile come opera di Cézanne, per tecnica, forme e colori, è un tavolo coperto morbidamente da una tovaglia chiara, sulla quale si notano un paniere, della frutta e dei vasi. Come in altre opere simili, il tavolo si sviluppa su piani diversi e sembra ribaltarsi verso l’osservatore, anche nella frutta e negli altri elementi non ci sono proporzioni canoniche, ma il tutto nel suo complesso, funziona comunque bene.
Natura morta con teschio Cézanne
Natura morta con teschio di Paul Cézanne è una suggestiva ed originale composizione che l’artista realizzò negli ultimi anni della sua vita, meditando probabilmente proprio sul tema della morte.
Si tratta di un olio su tela di 54x65cm, databile attorno al 1983 e oggi conservato alla The Barnes Foundation di Philadelphia.
Natura morta con ciliegie e pesche Cézanne
Cézanne ha realizzato diversi quadri con piatti contenenti ciliege, pesche e altri frutti, in questo caso vediamo una composizione datata 1885–1887, dove è molto evidente, tipico e riconoscibile il ribaltamento dei piani, come quello del tavolo e in particolare del piatto di ciliegie.
Natura morta con frutta e brocca Cézanne
A popolare le nature morte di Cézanne c’è molto spesso frutta e ci sono vasi, brocche e simili. Questa è una di quelle composizioni, dove interessante è la diversa resa dei vari elementi. C’è un approfondimento dei dettagli della frutta, mentre la definizione dello sfondo e in parte del tavolo è molto meno minuziosa. Consueto il ribaltamento dei piani, anche in quest’olio su tela, che rientra nella produzione matura dell’artista.
Cézanne Natura Morta con drappeggio
Osservando le nature morte di Cézanne spesso ci si concentra sulla frutta, sui vasi o sui tavoli, che spesso ribaltano e scompongono in qualche modo la composizione. Ci sono però spesso altri elementi che non andrebbero sottovalutati, per l’apporto che danno all’immagine, come tovaglie, tende e drappeggi vari.
L’elemento tessile è molto importante in questa come in altre opere di Cézanne e viene gestito con volumi perfettamente allineati al suo stile e alla sua poetica. Quest’opera del 1899 è una sintesi di numerose tra le principali caratteristiche che rendono unica, riconoscibile e storicamente rilevante l’opera di questo grande artista.
Cézanne Natura Morta con mele e vaso di primule e arance
Frutta (come mele e arance), vasi, drappi e immancabili tavoli o comunque piani d’appoggio, più o meno ribaltati, sono elementi frequenti nelle nature morte dell’artista e in questo caso vi si aggiunge un pregevole vaso di primule. L’opera è datata al 1890 circa e si tratta di un olio su tela di 73x92cm, oggi ammirabile al Metropolitan Museum of Art di New York.
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