Ultima modifica 07/01/2020
Il mutuo edilizio, si differenzia da altre tipologie di mutuo, in quanto non è rivolto a chi desidera acquistare casa, ma piuttosto a chi vuole costruirne una nuova o ristrutturarne completamente una esistente.
Il mutuo edilizio ha caratteristiche uniche, che lo differenziano, ad esempio, da un mutuo per l’acquisto della prima casa o altre tipologie di mutuo immobiliare.
Una prima differenza è che si può chiedere di finanziare fino all’80% delle spese di costruzione o ristrutturazione dell’immobile, percentuale che nel caso di un mutuo per l’acquisto della prima casa può invece arrivare anche al 100%. Un’altra importante caratteristica è che l’erogazione del mutuo edilizio in genere è graduale e collegata all’avanzamento dei lavori, mentre i mutui per acquistare casa vengono erogati in un’unica soluzione.
Per ottenere un mutuo edilizio bisogna presentare il progetto di costruzione o ristrutturazione e nel secondo caso fare due perizie per determinare il valore dell’immobile prima e dopo l’intervento di ristrutturazione.
Questo tipo di mutuo ha quindi alcuni importanti limiti, in particolare dal punto di vista dell’andamento dei lavori (di costruzione o ristrutturazione) che può essere costantemente monitorato dalla banca, che solitamente pone anche un preciso limite temporale per la loro conclusione, fissandolo ad esempio a 36 mesi.
Se il denaro necessario alla costruzione o ristrutturazione non dovesse bastare o non fosse sufficiente il tempo concesso per i lavori si potranno comunque scegliere altre forme di finanziamento, magari anche più semplici da ottenere e in alcuni casi più convenienti. Ci sono ad esempio i prestiti personali, la cessione del quinto dello stipendio o della pensione e una gamma sempre più ampia e diversificata di prestiti online.
Ci sono varie strade percorribili per finanziare il proprio progetto di costruzione ex novo o di ristrutturazione, conoscerne il maggior numero possibile è senza dubbio un buon punto di partenza per compiere scelte maggiormente informate e consapevoli.
Lorenzo Renzulli
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