Dopo 10 anni, Andy Warhol torna in mostra a Milano e questa volta la sua arte viene affrontata e raccontata con un approccio nuovo, per molti versi del tutto inedito.
Alla Fabbrica del Vapore, fino al 26 marzo 2023 si potranno ammirare 300 opere del maestro in una originale esposizione a cura di Achille Bonito Oliva, che vede anche la collaborazione di Edoardo Falcioni.
Quella di Andy Warhol è stata una figura molto complessa, che s’è mossa tra moda, musica, imprenditoria e naturalmente arti visive, rivoluzionando in profondità quelle del ‘900 con la sua Pop Art. Non solo Andy Warhol ha messo in piedi un nuovo modo di fare arte, ma sopratutto di intenderla e comunicarla, non senza forti provocazioni.
Una figura a noi vicina e forse per questo non del tutto facile da decifrare, se ne parlerà di più e meglio nei prossimi decenni e probabilmente secoli.
Intanto la nuova mostra milanese spazierà in particolare tra gli anni ’50 e ’60, uno dei periodi più prolifici dell’artista, che in quel momento operava come un vero e proprio “commentatore sociale” spesso affascinato dal linguaggio di pubblicità, cinema e tv e che non a caso in alcune sue celebri opere, ammirabili a Milano, ritrae la latta della Campbell’s Soup, ma anche dive come Liz Taylor e Marilyn Monroe.
Fondamentale poi e spesso ancora troppo poco indagato il ruolo che Warhol ebbe come una sorta di padre spirituale per una nuova generazione di artisti, molto diversi e distanti da lui, tra i quali spiccano nomi del calibro di Jean-Michel Basquiat e Keith Haring, autori di nuovi simbolismi e sperimentazioni, che vanno ben oltre le esperienze e le provocazioni dello stesso Warhol.
Andy Warhol. La Pubblicità della Forma
Orari Feriali: dalle ore 9:30 alle 19:30M
Sabato, domenica e festivi: dalle ore 9:30 alle 20:30;
(ultimo ingresso 30 minuti prima dell’orario di chiusura)
Biglietti info e contatti
prenotazioni@navigaresrl.com
333/6095192 – 351/8403634

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