Hai presente quando da bambini a scuola per raggruppare le idee relative ad un progetto ci facevano ritagliare fogli di giornale ed incollarli su di un cartoncino?
Era un modo molto semplice per mettere insieme idee ed ispirazioni relative ad un argomento, non trovi?
Bene! probabilmente non sai che stavi letteralmente creando una moodboard.
E’ uno strumento che arriva dal mondo della moda e dell’interior design. Il termine è inglese dove Mood vuol dire Umore, e Board Tavola.
E’ quindi una tavola, fisica o digitale, sulla quale riportare le suggestioni e gli umori relative ad un progetto.
E’ una raccolta di immagini ma possono essere anche oggetti, che indicano quali sono le fonti di ispirazione che sono state seguite o da seguire per progettare qualcosa.
Primo step per realizzarne una è ascoltare le idee e gli obiettivi che il cliente intende raggiungere all’interno del suo ambiente, quali i gusti ed i colori preferiti, lo stile e l’ambientazione che si vorrà creare e quale l’emozione di riferimento che farà da fil rouge in tutto il percorso.
In questo modo avrai a disposizione tutte le informazioni necessarie per poter riassumere tutto all’interno di una moodboard.
Si andrà quindi a riportare la paletta colori, i tessuti e gli stili di gradimento del cliente. Nella realizzazione della moodboard bisogna ricordarsi sempre di essere sintetici.
Ci si può anche aiutare chiedendo al cliente quali siano le sensazioni che desidera provare entrando in casa, quali i colori che possono rimandare a tali sensazioni e quale stile o oggetti possono aiutare in tal senso.
Con le risposte alla mano sarà molto semplice creare una moodboard che rispecchi le esigenze del cliente.
Indice
Quali strumenti utilizzare o software
Uno strumento intramontabile è il famoso cartoncino utilizzato a scuola.
Comprane uno dello sfondo che preferisci e poi ritaglia dai giornali le immagini che più ti ispirano. Puoi aggiungere piccole pennellate di vernice per creare una paletta colori “reale” e puoi incollare ritagli di stoffe adatte al progetto sia per colori che per texture.
Anche se per ragioni di velocità non lo utilizzo spesso resta sempre e comunque il mio preferito.
Moodboard fisica e digitale
Inoltre una moodboard può essere realizzata anche fisicamente ponendo su di un tavolo tutti gli oggetti di ispirazione Es: mattonelle, pezzetto di carta da parati, materiale scelto per gli arredi (legno, ferro ecc ecc) cartoncino con paletta cromatica e tessuto. Scatta una foto di questa moodboard “tangibile” per averla con te durante le fasi di acquisto. Poter toccare materialmente un’idea dà un’emozione che il digitale seppur veloce e sofisticato non riesce a dare.

Se invece vuoi optare per il più veloce strumento digitale, uno molto utile ed anche molto noto è sicuramente Pinterest, che è un raccoglitore di immagini ed idee riguardo le cose che ti piacciono e ami. Ti offre la possibilità di creare bacheche per argomenti e lì puoi inserire tutte quelle che sono le tue fonti di ispirazioni per realizzare un progetto.
Oltre a Pinterest, esistono diversi software e risorse online che ti possono essere utili. Ce ne sono veramente tanti, sia gratis che a pagamento. Eccone alcuni:
- Adobe spark – free
- Canva – free, con estensioni a pagamento
- Microsoft Power Point-free
Perché realizzare una moodboard
La ragione per la quale è utile creare una moodboard è molto semplice, permette di avere delle linee guida da seguire nella realizzazione di un progetto senza però fissare dei paletti troppo rigidi. Invece di muoversi a tentativi, si raggruppano le idee, si crea coerenza tra i vari elementi e così si parte spediti verso il proprio obiettivo.
Come raccogliere le ispirazioni per le moodboard
Per poter mettere insieme le ispirazioni che andranno a comporre la moodboard è importante sapere quale sensazione si vuole trasmettere e cosa si intende comunicare.
Sarà quindi necessario selezionare le immagini ritenute coerenti in relazione all’obiettivo che ci si è posti.
Dove trovare ispirazioni e immagini
Sarebbe del tutto inutile e controproducente ingolfarla di tante immagini che seppur bellissime rischiano di creare soltanto confusione in chi la osserva.
Dal momento che la moodboard deve essere letta in modo semplice ed intuitivo e dovrà ispirare il cliente è importantissimo rispettare le indicazioni di cui sopra.
Una moodboard chiara, immediata e sintetica rappresenta sicuramente la scelta vincente.
Il mio progetto ( moodboard) come rinnovare un soggiorno in poche mosse senza ristrutturazione
Mi scrive Paola : “ Ciao Marianna, ti scrivo perché il mio salone non mi convince, non riesco a creare un ambiente che mi piaccia soprattutto a causa del pavimento che ha un carattere troppo predominante e pare che in qualsiasi modo io vada ad arredarlo nulla mi soddisfi, non so proprio come fare, mi daresti qualche suggerimento per rinnovarlo ma senza interventi troppo impegnativi?
Ecco il salone di Paola

Guardando questa immagine del salone di Paola noto subito che il pavimento in marmo a scacchi bianco e nero perde il suo fascino a causa prevalentemente del colore delle pareti, dal mobile beige e dal lampadario.
Credo che per poter nettamente migliorare sia necessario puntare su di un look vintage contemporaneo come la foto seguente

Prima di tutto occorre cambiare colore alle pareti: si può optare per un bianco, un grigio chiaro o un tortora purchè si scelga la sua variante FREDDA.
Sarebbe anche il caso di disfarsi del mobile beige sostituendolo con una credenza in legno naturale, accostare al tavolo delle sedie vintage, sostituire il lampadario, inserire cuscini bianchi e neri sul divano, negli angoli o spazi morti del salone mettere piante in vasi bianchi e neri e creare un divertente mix di foto o immagini su di una parete a scelta.
Per aiutare Paola a raggiungere in modo semplice e veloce questo obiettivo ho creato due moodboard, che possono guidarla nel rinnovare il suo ambiente.
Scegli tu, Paola, quella che preferisci!
Immagini moodboard

Cara Paola, a questo punto non ci resta che attendere le foto dei cambiamenti apportati al tuo salone attraverso queste semplici moodboard.
Grazie per avermi scritto!
Curiosità:
Il pavimento a scacchi bianco e nero ha origini antichissime, risale infatti all’antico Egitto!
Nasce presso gli antichi egizi ma la tecnica a scacchi raggiunge il suo massimo splendore con la massoneria, infatti i due colori vengono utilizzzati dai massoni per indicare la contrapposizione tra il bene(bianco) ed il male (nero).
P.S. Se anche tu come Paola hai bisogno di qualche consiglio per migliorare in poche mosse un ambiente che non ti piace scrivimi pure a mary.verolla@libero.it.
Marianna Verolla
Decoratrice ed Home Stylist
+39-3939107905 Facebook-Instagram: Marianna Verolla

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