I migliori progetti architettonici del 2019 dove sono stati realizzati? Il 2019 sta quasi per finire ed è tempo di bilanci, quali sono stati i migliori progetti architettonici dell’anno? La vitale città di New York domina la scena globale con un doppio piazzamento, entrambi gli interventi sono dello studio Diller, Scofido + Renfro.
Il primo intervento è il restyle e l’espansione del MOMA, che ha visto un riallestimento della sua collezione e un ampliamento di ben 4.000 metri quadrati, per quello che è uno dei musei più conosciuti ed apprezzati al mondo.
Molto interessante anche The Shed, nuovo centro culturale di New York presentato al pubblico della grande mela come “una cattedrale umanistica in un deserto di lusso, ma un po’ anonimo”. L’edificio nel quale tutte le forme di espressione artistica potranno manifestarsi liberamente, vanta una grazie flessibilità degli spazi e letteralmente è in continuo movimento, visto che la sua struttura può muoversi, cambiare ed adattarsi alle diverse esigenze espositive.
Altra architettura di grande interesse che ha visto la luce nel 2019 è quella del texano Ruby City Museum, dell’architetto inglese David Adjaye. Il paragone con una pietra preziosa è evidente fin dal suo nome e per nulla esagerato. Si tratta di un edificio dai colori accesi che gioca su sottili, ma evidenti variazioni di toni del rosso, dialogando anche con tradizioni e cultura del vicino Messico.
Spostandosi dagli Stati Uniti al Qatar, troviamo un nuovo progetto di Jean Nouvel, che con il National Museum of Qatar, aperto a marzo, che esalta l’identità del paese e lo proietta verso nuove impegnative sfide globali, esaltando al massimo la dimensione poetica della sua architettura. Il museo ha ben undici gallerie nel suo percorso dedicato alla collezione permanente, ma ad impressionare, ancor più dei suoi contenuti, è proprio il suo volume, la sua notevole potenza scultorea che lo rende un oggetto architettonico dal grande fascino.
Lorenzo Renzulli

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