L’astrattismo di Kandinsky

Quello tra l’astrattismo e Vassily Kandinsky è un rapporto veramente stretto, questo artista è quindi un ottimo punto di partenza per avvicinarsi a quest’arte spesso poco compresa ed apprezzata. L’arte astratta è forse tra le meno capite dal vasto pubblico, ma può raggiungere vette poetiche elevatissime, come appunto nel caso delle opere di Kandinsky.

C’è chi davanti ad un quadro astratto esclama ancora la banale frase “potrei farlo anch’io” o qualche sua variante, del tipo “lo sa fare anche mio figlio di 4 anni”. La battuta forse può anche essere simpatica, ma dopo che la si sente per la millesima volta inizia a stufare un po’. In realtà l’arte astratta, almeno quella seria, quella fatta bene, quella che è veramente degna di essere chiamata arte è qualcosa di complesso, emozionante, assolutamente alto, che non merita irricevibili banalizzazioni, basate sull’ignoranza.

C’è chi dice che è “questione di gusti” in realtà è questione di capire o non capire le cose, perché si conoscono o non si conoscono. Non è certo obbligatorio conoscere l’arte o capirla, ma sarebbe bene essere educati fin da piccoli a parlare solo di quello che si conosce o quantomeno a limitare certe esternazioni estreme e sgangherate davanti a qualcosa di cui non si sa nulla.

Chi era Wassily Kandinsky?

Kandinsky

Vassily Kandinsky (Vasilij Vasil’evič Kandinskij o Wassily Kandinsky) è considerato uno dei padri dell’astrattismo. Nato a Mosca nel 1866, morì in Francia, suo paese d’adozione, nel 1944. Era un pittore russo naturalizzato francese. Questo grande maestro non dipingeva per rappresentare la realtà che vedeva, ma piuttosto per dare sfogo alle sue emozioni più intime, attraverso colori e forme, come fossero note di un brano musicale.

Le linee colorate di Kandinsky si rincorrono sulla tela, i suoi segni sembrano rappresentare mondi immaginari dove non c’è spazio per l’essere umano. Ma prima di arrivare a questo tipo di immagini, ha iniziato come in genere fanno gli artisti, dipingendo soggetti figurativi con un approccio accademico, frequentò infatti la scuola d’arte di Monaco, in Germania.

A quale movimento artistico appartiene Kandinsky?

Kandinsky è noto per essere uno dei pionieri dell’arte astratta. Ha contribuito significativamente alla creazione e alla definizione in cui l’arte si basa su forme, colori e linee astratte anziché sulla rappresentazione diretta di oggetti riconoscibili. La sua ricerca e teoria dell’arte astratta hanno avuto un impatto duraturo sulla scena artistica del XX secolo.

Che cosa si intende con l’espressione astrattismo lirico?

L’astrattismo lirico è un termine utilizzato per descrivere uno stile di pittura astratta che enfatizza l’uso espressivo dei colori, delle forme e delle pennellate per evocare emozioni e sensazioni. Il termine lirico indica la poetica dell’artista.

Nell’astrattismo lirico, i pittori cercano di comunicare l’interno emotivo o spirituale attraverso l’uso libero e spontaneo dei colori e delle forme.

Le influenze nell’arte di Kandinsky

Spesso si tende a pensare che l’astrattismo nasca dal caos o dall’improvvisazione, in effetti alcune similitudini con l’improvvisazione musicale ci sono, ma di certo l’arte astratta, se di qualità, non si basa sul caso o sul caos è anzi frutto di un percorso, spesso lungo e tormentato. In questo percorso di evoluzione, sintesi e sperimentazione, largo spazio e peso hanno le influenze che possono venire dalla frequentazione di altri artisti o ambienti culturali.

Vassily_Kandinsky Cerchi
Astrattismo Vassily Kandinsky, Several Circles, 1926

La pittura di Kandinsky è stata senza dubbio influenzata dall’arte francese e in particolare dall’impressionismo, con le sue piccole pennellate e dal fauvismo, con i suoi colori puri e quasi violenti. In Kandinsky è senza dubbio importante la tecnica, ma lo sono molto anche i soggetti, che sono spesso influenzati dalla tradizione russa e popolati da elementi fantastici che rimandano alla sua cultura d’origine.

Prime opere di Kandinsky e l’astrattismo

Kandinsky prima di essere riconosciuto tra i padri dell’astrattismo su una figura di spicco dell’Espressionismo tedesco. Gradualmente però abbandonò sempre di più l’approccio illustrativo e nel 1910 realizzò il primo acquerello non figurativo, con delle macchie colorate a dare movimento alla composizione.

Poco dopo realizzò il suo primo dipinto ad olio astratto dal titolo “Quadro con cerchio”. Da quel momento in poi chiamò spesso le sue opere con termini come: “Composizioni”, “Improvvisazioni”, “Impressioni” sottolineando la presenza di un forte legame con la musica.

Leggi anche: Kandinsky opere più famose

Il cavaliere oscuro: intento astratto

Intrapresa la strada dell’astrattismo Kandinsky non tornò più sui suoi passi e assieme al pittore Franz Marc, August Macke e altri artisti, formò il gruppo Il cavaliere azzurro (Der Blue Reiter) per riconoscere e valorizzare la forza espressiva del mezzo pittorico. Nel 1913, dipinse la sua opera più complessa “Composizione VIII” (oggi al Guggenheim Museum di New York) dove esprime al meglio il suo intento astratto e un preciso rifiuto di rappresentare un soggetto che sia riconoscibile. La sua pittura diventa mezzo privilegiato per dare voce allo spirito.

Vassily_Kandinsky Composizione VIII
Vassily Kandinsky, Composizione VIII, 1913

Astrattismo Kandinskij opere: dalla musica alla geometria e alla fantasia

Tra gli anni Venti e Trenta Kandinsky introduce sempre più spesso nei suoi dipinti elementi geometrici come: cerchi e triangoli. Il cerchio rappresenta per l’artista un legame con il cosmo, una forma che ama molto perché stabile e instabile allo stesso tempo, silenziosa e sonora insieme.

Astrattismo Vassily Kandinsky, Verso l'alto, 1929
Astrattismo Vassily Kandinsky, Verso l’alto, 1929

Con l’avvento del nazismo, Kandinsky si trasferì in Francia, dove negli anni Quaranta eliminò le forme geometriche “classiche” per dare maggiore spazio a nuovi elementi, complice l’influenza surrealista. Tra i tanti elementi che rendono interessante Kandinsky c’è anche il fatto che oltre a dipingere, spiegava le sue scelte, come nel caso del suo trattato teorico (scritto nel 1911) in cui spiega il significato profondo della sua arte a partire dal suo personale uso “spirituale” dei colori. Per l’autore il giallo ha un rapporto con il triangolo, il blu con il cerchio e il rosso con il quadrato. Queste indicazioni aiutano non poco a comprenderne più a fondo l’arte e di conseguenza ad apprezzarla meglio.

Riassunto: Kandinsky astrattismo

Kandinsky viene spesso studiato a scuola e d’altra parte come detto è uno dei più grandi astrattisti, quindi è difficile affrontare questa corrente artistica senza parlare di lui. Online si trovano Pdf riassunti Kandinsky, foto delle sue opere più belle e molti diversi materiali utili alla didattica nelle scuole di ogni ordine e grado.

Se ci si prepara ad un’interrogazione o ad un esame sull’arte di Kandinsky, online si potranno trovare molti materiali utili, con una certa facilità e spesso in modo del tutto gratuito.

Kandinsky spiegato ai bambini

astrattismo alle scuole primarie
astrattismo alle scuole primarie

Spesso, anche se può sembrare strano, si affronta l’astrattismo alla scuola primaria. I bambini hanno molti meno pregiudizi degli adulti sull’arte e sulla composizione delle immagini in genere e davanti alle linee, le forme e i colori di Kandinsky restano in genere affascinati. Spiegare l’arte di questo grande artista ai bambini, è un buon modo per avvicinarli all’arte, materia spesso troppo trascurata nelle nostre scuole.

Kandinsky opere geometriche

Le opere geometriche di Kandinsky si prestano a lezioni trasversali che possono spaziare tra arte, storia, geometria, filosofia e varie altre discipline. Avere un approccio di questo tipo può rivelarsi interessante per far passare, fin da piccoli, il concetto che la conoscenza non funziona a compartimenti stagni, ma la cultura assomiglia più ad una mela che ad un’arancia, divisa in spicchi. Chi si appassiona allo studio di una disciplina, inevitabilmente, per approfondirla dovrà avvicinarsi anche ad altre e potrà restarne affascinato.

Lorenzo Renzulli

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