Ultima modifica 26/09/2023
Quando si arreda la propria casa, una lampada design da tavolo può apparentemente sembrare una scelta semplice da fare, ma ci sono alcune cose a cui bisogna in realtà porre particolare attenzione, soprattutto se questa è destinata a una scrivania.
Non solo colore, forma e dimensione, ma anche la posizione e il tipo di illuminazione fanno la differenza. Quest’ultima, ad esempio, deve essere perfetta per la salute dei nostri occhi, soprattutto se serve a illuminare un ambiente di lavoro, ma deve anche dare stile e personalità.
In che modo, quindi, deve essere scelta e utilizzata una lampada da scrivania?
Come posizionare la propria lampada da tavolo
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Per riuscire a ottimizzare l’illuminazione e l’aspetto estetico della stanza, è importante partire soprattutto dal posizionamento della lampada da tavolo sulla nostra scrivania, tenendo in particolare considerazione la funzione che avrà.
Per l’illuminazione di zone specifiche, ad esempio, come una zona di lettura, il punto ideale dove mettere la lampada è quello più vicino alla sedia o alla poltrona su cui ci si siederà per leggere.
Se invece la sua funzione è quella di illuminare aree più ampie, come l’intera zona lavoro o la stanza, è importante che venga collocata in un punto privo di ostacoli, da dove possa diffondere la luce in maniera uniforme.
In linea generale, l’illuminazione deve riuscire a coinvolgere l’intera area interessata, senza però colpire direttamente il nostro viso, ed è ancor meglio se viene proiettata dall’alto verso il basso.
Infine, non bisogna sottovalutare la qualità e la potenza della luce. Per attività come la lettura o il lavoro, ad esempio, sono indicate lampade con una lampadina a luce bianca o naturale e una potenza di almeno 60 watt.
Se il desiderio invece è quello di ricreare un’atmosfera accogliente e rilassante, può essere una buona idea optare per una luce calda e una potenza inferiore, così da dare un effetto di luce diffusa.
Lampade design da tavolo: le diverse tipologie
Una volta compresa la funzione e il posizionamento della nostra lampada, sarà arrivato il momento di scegliere quale tipo acquistare. Sicuramente, la forma e lo stile dipendono gran parte dai gusti personali e dallo stile di arredamento, ma queste non sono le uniche caratteristiche da tenere in considerazione.
Se si ha posto direttamente sul piano da lavoro, si può scegliere per esempio una lampada da appoggio. L’interruttore di questa può essere situato sulla base, dietro il diffusore o sul filo elettrico, offrendo diverse opzioni di accessibilità.
Alcune di queste lampade permettono inoltre di regolare la direzione della luce, consentendo di illuminare il computer o i documenti a seconda delle necessità, e questo si rivela particolarmente utile nel caso delle scrivanie.
Esistono poi lampade a pinza o a morsetto, dotate di un sistema di fissaggio che le rende ideali per essere agganciate al bordo del piano di lavoro o all’angolo dello schermo del computer.
Sono solitamente compatte e facilmente spostabili, sebbene il loro raggio di illuminazione possa essere limitato, ma si rivelano d’aiuto nel caso in cui non si abbia spazio d’appoggio direttamente sulla scrivania.
Infine, le lampade con porta USB integrata offrono invece un tocco di praticità, consentendo di collegare e ricaricare dispositivi come smartphone, tablet o macchine fotografiche direttamente tramite la lampada stessa, rendendo così la scrivania più ordinata e funzionale.
Scegliere la tipologia di lampada da tavolo più adatta alle nostre esigenze richiede attenzione ma sarà estremamente utile, in quanto si potrà ottimizzare l’esperienza di illuminazione e rendere così lo spazio di lavoro più funzionale, bello ed efficiente.
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