Ultima modifica 13/03/2023
Gli impressionisti durante la loro vita vennero spesso considerati artisti di Serie B o comunque guardati con sospetto, sufficienza e relegati ad un ruolo marginale nella scena artista e culturale della loro epoca. Avevano però capito più e meglio di altri come la pittura avrebbe dovuto evolversi per resistere alla concorrenza della fotografia e altri nascenti media.
La pittura impressionista, anche se culturalmente legata, inevitabilmente, all’Ottocento, ha gettato le basi per gran parte delle visioni e delle sperimentazioni del Novecento e che continuano ancora oggi.
Non è un caso che, specie negli ultimi decenni, gli impressionisti siano diventati sempre più di moda, anche tra il vasto pubblico, complici grandi mostre che li hanno fatti conoscere ed apprezzare.
Non si tratta però solo di proporre un cero modo di fare arte o specifici nomi, si tratta di linguaggio, di messaggi, di stile, che evidentemente hanno le carte in regola per essere apprezzati dal fruitore medio di oggi e questo fa capire tanto sulla loro modernità ed efficacia.
Dall’11 marzo al 4 giugno al Mastio della Cittadella-Museo Nazionale di Artiglieria a Torino, oggi gestito da Difesa Servizi, sarà visitabile una bella mostra con 300 opere di oltre 100 artisti tra i quali spiccano i nomi più noti di impressionisti e altri che, in qualche modo, orbitavano loro attorno, come Monet, Degas, Manet, Toulouse-Lautrec, Renoir, Cezanne, Gauguin e Pissarro. Questa esposizione si somma poi ad una seconda notevole mostra sugli impressionisti (e non solo), “Da Monet a Picasso” a Palazzo Barolo: sommandole si può avere un punto di vista davvero straordinario sul movimento artistico e il particolare momento storico che ne ha visto la genesi.
Impressionisti tra sogno e colore
Mastio della Cittadella
Corso Galileo Ferraris – Torino
11 Marzo – 4 Giugno 2023 con orario: 09:30 – 19:30
Sabato, Domenica e festivi: dalle 09:30 alle 20:30. Ultimo ingresso trenta minuti prima della chiusura.
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