Ultima modifica 29/10/2019
Dove: Palermo
Quando: 25 Ottobre 2019 – 3 Novembre 2019
Cosa: design week
I-Design è un progetto culturale (ed economico) che ha come sfondo la città di Palermo. Si snoda tra cultura e design e ha l’obbiettivo di portare ad una profonda riconversione urbana, una trasformazione di spazi, ma anche della società, una occasione di sviluppo culturale ed economico per tutta la comunità.
I-Design, giunta quest’anno alla sua ottava edizione, richiama ovviamente il nome di popolari dispositivi come l’iPhone o l’Pad, ma anche la forma verbale inglese, io progetto, facendo un chiaro riferimento alla centralità del progettista, capace con il proprio gusto, la propria sensibilità e creatività di avere un concreto impatto sull’aspetto della città e sulla qualità di vita di chi la vive.
L’iniziativa, che si configura come una design week mira a valorizzare in primis il design industriale palermitano, italiano ed internazionale, vuole creare nuova occupazione, investire nella formazione dei più giovani e spingerli a fare impresa. Questa settimana palermitana dedicata al design, che in questa edizione si concluderà il 3 novembre, punta poi molto sulla relazione tra situazione locale e globalizzazione, avviando su questi temi un’interessante riflessione.
Il design è un elemento che può contribuire più di altri alla definizione di un immaginario collettivo, anche in un territorio, come quello di Palermo, dove forti contrasti e situazioni di disagio sono all’ordine del giorno. Può quindi diventare strumento di riqualificazione, non solo urbana, ma sociale.
Tra gli eventi di questa edizione di I-Design si segnala la mostra “Oggetti sensibili” che espone al pubblico i progetti degli studenti dei corsi di Design ed Ecodesign dell’Accademia di Belle Arti di Palermo. Gli stessi studenti daranno vita a delle performance durante le quali indosseranno i prototipi da loro ideati. Oggetti che si interfacciano in modo diretto con le mutevoli necessità umane e dialogano in modo fluido con il corpo di chi li indossa e utilizza.
Lorenzo Renzulli
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