Se stai per leggere questo articolo ti sei sicuramente chiesto cos’è l’home staging, oppure lo sai già e stai cercando l’home stager a cui affidarti. Questo non è solo un articolo, ma una guida completa sull’home staging. Ti aiuterà a fare chiarezza su cos’è l’home staging e la figura professionale dell’home stager, qual’è la differenza con l’interior designer e perchè e quando chiamare un home stager. Nelle prossime settimane parlemo spesso dei trucchi sull’home staging, tecniche di marketing e mostrerò i migliori progetti. Intanto partiamo dalle basi.
Per farlo, mi faccio aiutare da home stager professioniste che ti spiegheranno il tutto. Iniziamo.
Cos’è l’home staging
Elisabetta Massa – Home stager
Se sei uno specialista del settore immobiliare o anche solo un appassionato del mercato immobiliare, sicuramente conoscerai o almeno avrai sentito parlare di Home Staging. Ma, se non hai la più pallida idea di cosa sia, nessun problema! Da oggi lo conoscerai e, sono certa che, almeno una volta nella tua vita, ti sarà molto utile.
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L’ Home Staging è una tecnica che fa parte della strategia di marketing che viene applicata agli immobili che devono essere venduti oppure affittati. Nasce negli Stati Uniti negli anni ’80 e viene portato in Italia una decina di anni fa e sta diventando sempre più indispensabile nel mercato immobiliare: valorizza gli immobili in modo tale da rendere più veloci i tempi di vendita o di affitto.
Ti è mai capitato di cercare una casa per viverci o anche solo per curiosità, e di vedere immagini di case in cui vengono immortalati stendibiancheria stracarichi di panni, spazzettoni per lavare in terra, gatti, criceti, pappagalli e via dicendo?
Oppure, ti è mai capitato di cercare una casa per le vacanze e incappare in fotografie in cui ci sono i mobili dei trisavoli dei proprietari, o, pur essendo ben arredate, hanno immagini talmente storte, scure, e incomplete che risulta impossibile capire come sia realmente quella casa?
A cosa serve l’home staging

Diciamo che l’home staging serve ad evitare tutto questo e a preparare l’immobile in modo tale che il potenziale acquirente lo noti prima di tutti gli altri fin da quando osserva le immagini pubblicate sul web. La prima cosa che si osserva nelle ricerche sul web, prima della descrizione, sono le immagini.
Il presupposto fondamentale dell’intera operazione di marketing immobiliare è lo studio dell’immobile e il target al quale dovrà essere rivolto. Sulla base di questo studio, l’Home stager, d’accordo con il proprietario o con l’agenzia immobiliare che ha preso in carico la vendita/affitto dell’immobile, procederà ad un allestimento che avrà l’obiettivo di renderlo irresistibile agli occhi del suo futuro acquirente.
L’home stager, dopo un attento studio di ogni ambiente dell’immobile propone al proprietario o all’agente immobiliare, il suo progetto e, una volta approvato, procederà all’allestimento e al servizio fotografico.
Ricordatevi che l’obiettivo del servizio di hs non è di abbellire le case ma è quello di renderle desiderabili dai potenziali acquirenti al punto che se ne innamoreranno e la acquisteranno immediatamente.
Questo lavoro se svolto in sincronia con i responsabili della vendita dell’immobile, porta ad avere tempi di vendita velocissimi, riducendo anche la possibilità di sconto. Talvolta accade che l’acquisto avviene alla prima visita! Nella fattispecie di una casa vacanze o una struttura ricettiva ben preparata e presentata con immagini professionali e descrizione esaustiva, verrà prenotata prima di tante altre. Se ti stavi chiedendo quanto costa un servizio di HS oppure lo stavi escludendo a priori perchè non vuoi spendere per vendere la tua casa, ora non la penserai più in questo modo. Non si tratta di una spesa ma di un investimento, talvolta anche esiguo, che rientrerà in tempi brevissimi.

Su cosa deve lavorare l’home stager: vendita/affitto nuovo e usato
Il progetto dell’home stager varia a seconda delle necessità e dei casi: Vendita/affitto immobile :
- nuovo (quindi vuoto)
- vecchio, usato (talvolta con arredi, altre volte senza)
- abitato
Affitto di struttura ricettiva e/o case vacanza
L’home staging per una casa nuova (vuota)
Il progetto di una casa nuova e quindi vuota, sarà quello di provvedere all’acquisto e/o noleggio degli arredi, tessuti e suppellettili che l’home stager dovrà utilizzare per allestire.L’allestimento è sempre molto veloce ma efficace: l’hs è capace di stravolgere l’aspetto di un immobile in poche ore e con poche mosse rispetto al risultato che ottiene. Si utilizzano arredi di cartone, tessuti e suppellettili facili da trasportare e poco invasivi ma che andranno a creare il sogno del futuro acquirente.
L’home staging per una casa disabitata
Le case vecchie e disabitate spesso contengono arredi e effetti personali dei proprietari che vi abitavano. In questo caso il progetto dell’hs prevederà anche un servizio di decluttering che sarà una grande prova psicologica per i padroni di casa, ma di grande risultato. La casa verrà spersonalizzata conservando gli arredi e anche i suppellettili che occorreranno all’allestimento dell’hs. Sarà cura dell’hs non nascondere i difetti che presenta l’immobile ma valorizzarne i pregi.
L’home staging per casa abitata
Quando invece si parla di immobili abitati, l’hs può intervenire con i suoi preziosi consigli affinché i proprietari preparino la casa per i giorni di visita. Così facendo l’hs può quindi procedere a produrre un servizio fotografico emozionale che metta in evidenza gli spazi nell’immobile. Mi raccomando: gli spazi! Non gli oggetti contenuti nell’immobile!|
L’home staging per casa vacanza
Per quanto riguarda l’allestimento delle case vacanza e/o strutture extra-alberghiere, il lavoro dell’hs dovrà prevedere, oltre all’acquisto di arredi, suppellettili e tessuti, la disposizione degli arredi in maniera estetica e pratica per poi aggiungere quel tocco da sogno che solo l’hs sa dare. Un sogno che dovrà vivere ogni ospite durante il suo soggiorno!
Come puoi ben notare il lavoro di hs comprende diverse competenze che l’hs professionista utilizza per valorizzare l’immobile affinché “brilli” rispetto a tanti altri e che venga scelto prima di tanti altri. Quello che non può mancare MAI è un servizio fotografico professionale e emozionale: devono essere immagini che suscitano emozioni in quanto l’home stager deve saper tirare fuori la bellezza dall’anima di qualsiasi immobile. Dovesse capitarvi di avvalervi di un servizio di hs, vi consiglio anche di assistere al giorno di shooting fotografico… si respira un’atmosfera magica.
Bene, ora che hai scoperto che cosa è l’hs … se per caso hai un immobile da vendere o affittare, cerca l’hs che fa per te. Un consiglio, trattala bene, è preziosa!
Chi ha ideato l’home staging?

Alessia Gravagnuolo – Home stager
La sua ideatrice fu un’agente immobiliare americana Barb Schwarz, che negli anni ottanta, per prima, giunse alla felice intuizione che rivoluzionò per sempre il modo di vendere gli immobili. Barb capì che la casa, come ogni altro prodotto immesso sul mercato, dovesse essere “confezionato” nel modo migliore, ovvero preparato e valorizzato in modo da aumentarne ed accrescerne il valore percepito riducendo, così i tempi di vendita o affitto.
Partendo dal presupposto che i processi di acquisto scaturiscono dalle emozioni, che è nei primi secondi di una visita che il potenziale acquirente si “innamora” proprio di quell’immobile, la Schwarz ideò un’efficace metodo fondato su un vero e proprio piano di Marketing in grado di distinguere e far risaltare una casa nell’immenso panorama del mercato immobiliare.
Significato del termine Home staging
Dalla sua passione per il teatro e l’arte, la sua ideatrice, ha coniato il termine di questa nuova professione.
Home Staging letteralmente significa “mettere in scena la casa” come in un palco teatrale; ed è così che ogni stanza diventa una scenografia, un vero palcoscenico, dove il potenziale acquirente si sente totalmente coinvolto e dove ogni senso contribuisce a fargli immaginare la sua nuova vita all’interno di quella casa.
Studi e analisi di mercato per vendere immobile
Secondo accreditati studi, i 5 sensi, durante il processo decisionale di acquisto, intervengono nelle seguenti proporzioni: per l’87% interviene la vista, per il 9% l’udito, per il 4% tatto, il gusto e olfatto. In america si ricorre anche ad alcuni escamotages come preparare torte o biscotti prima delle visite per colpire piacevolmente anche l’olfatto. Da più di dieci anni anche qui in italia di parla di Home Staging, o meglio di Valorizzazione Immobiliare.
Con alcune difficoltà iniziali nell’adattare il metodo ‘americano’ alla realtà del nostro mercato, finalmente si è compreso che, al pari di una macchina usata, per la quale ricorreremmo ad interventi di ordine e pulizia, anche la casa richiede un preliminare intervento di preparazione e un efficace metodo di comunicazione.
6 regole fondamentali su cui si basa l’home staging

Alla base della tecnica dell’Home Staging c’è la teoria delle 6 R:
- Ridurre
- Rinfrescare
- Riarredare
- Rivalutare
- Riparare
- Ripulire
Ridurre o “decluttering”
Partiamo dalla regola numero uno ‘Ridurre’, cosa significa ridurre? Abbiamo preso in prestito dalla lingua inglese un altro termine “Decluttering”. Il decluttering è alla base di qualsiasi intervento di Home Staging. Delutter significa sgombrare, ripulire, togliere, appunto ridurre. Una delle prime cose che occorre fare in una casa quando deve essere messa in vendita è eliminare tutto il superfluo, l’eccesso. Spesso le nostre case sono piene di ricordi, oggetti e soprammobili, souvenirs, effetti personali che appartengono alla vita ed al passato di chi ha abitato quella casa. Come possiamo far immaginare ad un potenziale acquirente la sua nuova vita in una casa dove ogni angolo porta traccia di chi l’ha abitata prima di lui?
Rinfrescare, riarredare e rivalutare gli ambienti
Regola numero due ‘Rinfrescare gli ambienti’, può voler dire imbiancare per eliminare quella patina di vissuto dai muri, lo sporco, le macchie, oppure una vecchia carta da parati in una casa molto datata.
Regola numero tre ‘Riarredare’, in alcune situazioni di case arredate occorrerà eliminare alcuni mobili che non ci permettono di valutare al meglio gli spazi che, per stile o posizione, non sono stati collocati nel modo adeguato.
La regola numero quattro ‘Rivalutare’ permette invece di adattare meglio nello spazio arredi presenti che magari possono risultare piacevoli se correttamente collocati nello spazio.
Riparare, ripulire e illuminare gli spazi
La regola numero cinque è ‘Riparare’. Piccoli guasti o difetti come una maniglia rotta o una tapparella difettosa, contribuiranno, se non riparati, a dare un’impressione di trascuretazza inducendo l’acquirente a pensare che oltre a piccoli difetti possano essere presenti anche grosse problematiche. L’ultima regola ma non meno importante delle altre è ‘Ripulire‘. Una ambiente fresco e pulito e senza odori sgradevoli contribuirà a dare una buona prima impressione.

A queste sei regole possiamo aggiungerne una settima altrettanto importante ‘Illuminare’. Tutti gli ambienti della casa devono essere ben illuminati con tapparelle aperte, luci accese ed eventuali punti luce aggiuntivi per dare risalto a zone magari scarsamente illuminate.
In conclusione, l’obiettivo finale dell’Home Staging è riuscire a vendere o affittare prima e al miglior prezzo un immobile sia esso abitato, vuoto, semi arredato, nuovo, vecchio e perfino in cantiere.
L’Home Stager è quindi un professionista che conosce le giuste tecniche per valorizzare ogni tipo di immobile, lavorando in differente misura, a seconda dell’esigenza, su due aspetti fondamentali: l’aspetto funzionale e quello emozionale. Dove per aspetto funzionale si intende il corretto utilizzo degli spazi, gli ingombri e le dimensioni degli arredi, evitando così possibili obiezioni a questo riguardo. L’aspetto emozionale, invece, viene curato grazie all’inserimento di determinati complementi di arredo o di una particolare illuminazione o l’utilizzo di determinati colori per ruiscire a trasformare quattro mura nella casa dei sogni dove poter abitare.
Chi è e cosa deve saper fare l’home stager
La Mission dell’Home Steger è quella di aiutare altre figure professionali al raggiungimento di un obiettivo comune, ovvero la vendita o l’affitto di un immobile nel minor tempo possibile a al miglior prezzo. A chi si rivolge quindi il suo lavoro? L’Home Stager può rivolgersi ad agenzie immobiliari, a venditori privati, a costruttori, ad invesitori ed anche in maniera crescente a chi desidera affittare un proprio immobile per turismo o affitti brevi.
Differenza tra interior designer e home stager
C’è ancora parecchia confusione in merito alle competenze di un Home Stager professionista e spesso viene confuso con l’Interior Designer. Vediamo qui di seguito quali sono le principali differenze tra queste due figure professionali:
1. L’Interior Designer progetta e crea interni da vivere, l’Home Stager invece crea degli allestimenti solo temporanei con arredi e complementi di sua proprietà.
2. L’Interior Designer interpreta e segue i gusti e desideri del suo committente, L’Home Stager spersonalizza gli ambienti cercando di renderli più neutri possibile
3. L’Interior Designer ha un budget adeguato alle richieste del suo committente, L’Home Stager spesso ha un budget limitato
4. L’Interior Designer ha un suo stile che lo identifica chiaramente, rendendo riconoscibile il suo lavoro, il bravo Home Stager è invece quello in grado di spersonalizzare il proprio lavoro, non sarà mai un esercizio di stile. Il miglior Home Staging è quello che non si vede!
Home stager: figura creativa e estremamente concreta
Quella dell’Home Stager è una professione sì creativa, ma allo stesso tempo estremamente concreta, unisce competenze provenienti da ambiti diversi, ma tutte necessarie al fine di un risultato ottimale.
Conoscenze dell’home stager: cosa deve sapere
Prima di tutto l’Home Stager è un esperto di marketing immobiliare. Deve saper individuare il giusto target per un determinato immobile e in base a questo creare il giusto allestimento.
L’Home Stager deve avere delle conoscenze di base delle tecniche e stili di arredo per riuscire ad identificare lo stile di un immobile e quindi riuscire ad armonizzare arredi e complementi con gli arredi esistenti. Deve conoscere i tessuti ed i materiali; deve avere un’idea di base della progettazione, saper interpretare una planimetria e redarre un progetto graficamente accattivante, corredato da una moodboard che sappia rappresentare graficamente il ‘mood’ che si vuole conferire all’ambiente.
Mercato immobiliare e fotografia d’interni
L’Home Stager deve conoscere il mercato immobiliare, in collaborazione con l’agente, deve saper individuare il giusto target in base alle caratteristiche dell’immobile e della zona in cui è ubicato. Deve conoscere le tecniche di marketing e comunicazione per riuscire a comunicare nel migliore modo il proprio lavoro, la propria ‘brand identity’ prima e poi saper presentare nel modo giusto l’immobile sui canali più adatti dopo.

L’Home Stager deve avere delle conoscenze di fotografia di interni, perchè oggi è sul Web che si inizia la propria ricerca e un’immagine di qualità farà sicuramente la differenza nel colpire e attrarre l’attenzione del potenziale acquirente. Insomma L’Home Stager è una figura a tutto tondo in grado di occuparsi della casa a 360 gradi, proponendo servizi diversificati a seconda delle esigenze. Vediamo nel dettaglio le diverse casistiche e come l’Home Stager potrà intervenire:
Soluzioni che deve risolvere l’home stager
Case abitate e arredate: e’ una delle situazioni più difficili e delicate da gestire.
In questo caso l’Home Stager dovrà entrare ‘in punta di piedi’ nell’intimità delle persone che vivono in quella casa. Con grande tatto dovrà fornire le indicazioni per preparare la casa al servizio fotografico prima e alle eventuali visite dopo. In questo caso si svolge un servizio di consulenza, in cui vengono fornite ai proprietari le indicazioni di base per ripulire, ordinare e rendere la casa più accogliente.
Case non abitate arredate o vuote: qui l’Home Stager potrà allestire gli ambienti con i propri mobili e complementi, armonizzando magari mobili preesistenti con nuovi complementi, oppure nel caso di immobili totalmente vuoti potrà allestire ogni stanza anche con arredi provvisori anche di cartone.
Case da cantiere: L’Home Staging si rivela molto utile in questi casi in cui magari il costruttore non vuole personalizzare troppo gli ambienti lasciando invece scegliere ai futuri proprietari le finiture. Spesso ai non addetti ai lavori risulta difficile avere la giusta percezione degli spazi che in una casa non finita sembrano sempre più piccoli di quelli che sono in realtà. L’intervento dell’Home Stager aiuta il potenziale acquirente ad immaginare meglio la funzionalità degli ambienti, conferendo quel tocco di calore e atmosfera in più che sicuramente mancano in un appartamento al grezzo.
Case per il mercato delle locazioni brevi o lunghe: L’Intervento dell’Home Stager qui è più simile a quello di un vero arredatore, in quanto il progetto di arredo non è temporaneo come in quello per la vendita, ma definitivo, quindi si dovrà prediligere gli aspetti funzionali. Si sceglieranno arredi e complementi pensati ad un utilizzo duraturo senza però trascurare l’aspetto emozionale. E’ importante in questo caso creare un’atmosfera accogliente e invitante, uno stile riconoscibile che caratterizzerà l’appartamento facendolo emergere sul mercato.
Attività Commerciali: Anche nelle attività commerciali, come negozi, locali, studi medici o professionali,l’Home Staging trova la sua applicazione. Qui risulta importante uno studio preliminare approfondito su quale atmosfera si vuole ottenere, quale sensazione si vuole trasmettere. Occorre pensare ad una giusta palette colori, ad un’illuminazione scenografica e ad una scelta coerente degli elementi. Ad esempio con colori tenui, luci calde e sedute accoglienti, la sala di attesa di uno studio dentistico riuscirà ad infondere maggiore tranquillità. Colori vivaci e luci forti daranno un’atmosfera giovane ed energizzante ad un negozio di abbigliamento.
Quanto costa l’home stager
Ma quanto costa questo servizio? Non esistono listini, ogni caso è a sé e soltanto dopo un accurato sopralluogo si potra determinare la natura ed i relativi costi degli interventi necessari. Alla luce anche del prezzo di vendita dell’immobile e della zona di riferimento.
L’Home Staging non è un costo, ma un piccolo investimento che permette al proprietario di risparmiare spese e costi relativi ad un immobile lasciato troppo a lungo sul mercato. E’ un valore aggiunto che riduce nettamente il tempo di vendita, riduce il margine di trattativa, seleziona la clientela targettizzandola, aumenta la visibilità dell’annuncio e qualifica l’agenzia che propone il serevizio fornendo anche uno strumento di acquisizione.
Allora, hai le idee chiare ora?
Gloria Gargano

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