Guida a Gerrit Rietveld: 18 Cose da Sapere, molto più che designer e architetto

Questo articolo esplora la vita di Rietveld, le sue principali opere di design e architettura, le sue influenze multidisciplinari e il duraturo impatto del suo lavoro sulla cultura moderna. Scopriamo insieme come Rietveld ha trasformato il panorama del design e dell’architettura, lasciando un’impronta indelebile nella storia.

Chi è Gerrit Rietveld?

Gerrit Rietveld è una delle figure più influenti del design e dell’architettura del XX secolo. Pioniere del movimento De Stijl, Rietveld ha rivoluzionato il modo in cui percepiamo e utilizziamo gli spazi e gli oggetti di uso quotidiano. Attraverso l’uso audace di forme geometriche e colori primari, ha creato opere che non solo soddisfano esigenze funzionali, ma che sono anche manifesti artistici.

Nato il 24 giugno 1888 a Utrecht, Gerrit Thomas Rietveld crebbe in una famiglia di artigiani. Da bambino, mentre i suoi coetanei giocavano, Gerrit passava le giornate nella falegnameria del padre, assorbendo le tecniche artigianali che avrebbero plasmato il suo futuro. Questo giovane falegname olandese, apparentemente destinato a una vita ordinaria, nascondeva in sé un talento straordinario che avrebbe rivoluzionato il mondo del design e dell’architettura.

“Il design non è solo una questione di estetica, ma un mezzo per migliorare la vita delle persone. Attraverso le mie opere, cerco di creare un equilibrio armonioso tra forma e funzione, trasformando l’ambiente circostante in un’esperienza unica e stimolante. La semplicità non è la fine, ma l’inizio di un nuovo modo di vedere il mondo e di interagire con esso.” – Gerrit Rietveld

Nel 1911, Rietveld sposò Vrouwgien Hadders, e insieme ebbero sei figli. Nonostante la sua vita familiare impegnativa, trovò il tempo per dedicarsi alla sua passione per il design. Il destino di Rietveld cambiò radicalmente nel 1917, quando si unì al movimento De Stijl. Quella decisione segnò l’inizio di una straordinaria carriera che lo avrebbe reso uno dei principali esponenti del design moderno.

l Movimento De Stijl: Un Nuovo Linguaggio Visivo

De Stijl, fondato da Theo van Doesburg e Piet Mondrian, emerse come una risposta artistica e filosofica al caos della Prima Guerra Mondiale. Promuoveva un’arte astratta basata sull’uso di linee rette, forme geometriche e colori primari, con l’obiettivo di raggiungere una nuova armonia e ordine. Rietveld trovò in questo movimento il contesto ideale per esprimere le sue idee radicali.

“Non progettiamo più oggetti, ma relazioni, proporzioni, rapporti,” affermava Rietveld.

Questa filosofia si rifletteva in tutte le sue opere, dove la forma seguiva la funzione, e l’estetica era strettamente legata alla praticità. Ogni pezzo creato da Rietveld non era solo un oggetto funzionale, ma un’opera d’arte a sé stante, capace di trasformare l’ambiente circostante.

Designer moderno, usava colori primari e linee pulite: Ecco cosa ha creato

Gerrit Rietveld è universalmente riconosciuto come uno dei pionieri del design moderno. Con radici profonde nel movimento De Stijl, Rietveld ha trasformato il modo in cui percepiamo e utilizziamo gli oggetti di uso quotidiano. La sua abilità nel combinare forme geometriche semplici con una funzionalità straordinaria ha dato vita a pezzi iconici che ancora oggi sono fonte di ispirazione per designer di tutto il mondo. Attraverso l’uso audace di colori primari e linee pulite, Rietveld ha creato oggetti che sono allo stesso tempo opere d’arte e soluzioni pratiche per la vita moderna. Esploriamo alcune delle sue creazioni più influenti che hanno cambiato per sempre il volto del design.

Sedia Rossa e Blu (1918)

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Immaginate di entrare in una stanza e trovare una sedia che sembra fluttuare nello spazio. Questo è l’effetto della Sedia Rossa e Blu, una delle creazioni più celebri di Rietveld. Progettata nel 1918, questa sedia non è solo un oggetto d’uso quotidiano, ma una dichiarazione artistica. Con le sue linee rette e i colori primari, la Sedia Rossa e Blu incarna perfettamente i principi del De Stijl. “Con questa sedia, ho cercato di rendere visibile lo spazio”, spiegava Rietveld. È un pezzo che sfida la percezione tradizionale del design, invitando lo spettatore a vedere oltre la sua funzione e ad apprezzarne l’estetica pura.

Sedia Zig-Zag (1934)

sedia zig zag

La Sedia Zig-Zag del 1934 è un esempio di minimalismo e innovazione strutturale. Composta da quattro semplici pannelli di legno uniti a formare una Z, questa sedia sfida le tradizionali concezioni di stabilità e supporto. Nonostante la sua apparente fragilità, la Sedia Zig-Zag è straordinariamente robusta. “La semplicità è la complessità risolta”, affermava Rietveld, e la Sedia Zig-Zag ne è la dimostrazione. Questo pezzo non è solo una sedia, ma una scultura funzionale che incarna l’essenza del design moderno. La puoi trovare in vendita ancora oggi presso la ditta Cassina. Scopri qui tutte le sedie famose del Bauhaus.

Casa Schröder (1924)

Sedia per Bambini (1918)

Sedia per Bambini 1918

Nel 1918, Rietveld progettò la Sedia per Bambini, dimostrando come il buon design potesse essere democratico e inclusivo. Questa sedia, dalle linee semplici e geometriche, è concepita per essere funzionale e accessibile ai bambini. Rietveld credeva che il design dovesse migliorare la vita di tutti, indipendentemente dall’età o dallo status sociale. La Sedia per Bambini è un esempio perfetto di questa filosofia, combinando estetica e praticità in un oggetto che educa e ispira i più giovani.

Lampada in Metallo (1925)

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La Lampada in Metallo, progettata nel 1925, riflette l’attenzione di Rietveld per i materiali e la produzione industriale. Realizzata in metallo piegato e dipinto, la lampada combina estetica e funzionalità in un design semplice e geometrico. Questa lampada si integra perfettamente con gli interni moderni e rispecchia la filosofia del De Stijl. Rietveld vedeva il design come un mezzo per migliorare la vita quotidiana, e la Lampada in Metallo ne è un esempio eloquente.

Armadio Elling (1919)

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L’Armadio Elling, creato nel 1919, è un pezzo che illustra l’attenzione di Rietveld per l’organizzazione e l’ordine. Questo mobile, con le sue linee rette e i piani sovrapposti, è un esempio di come Rietveld applicasse i principi del De Stijl anche ai mobili di uso quotidiano. L’armadio non è solo funzionale, ma anche una scultura che organizza lo spazio circostante. Rietveld credeva che il design dovesse essere sia bello che pratico, e l’Armadio Elling incarna perfettamente questa filosofia.

La Sedia Berlin (1923)

La Sedia Berlin 1923

Progettata per l’esposizione a Berlino del 1923, la Sedia Berlin è un altro esempio dell’approccio di Rietveld al design. La sedia combina linee rette e colori primari in una struttura che è sia stabile che visivamente leggera. La Sedia Berlin rappresenta un’ulteriore evoluzione del pensiero di Rietveld, che cercava di creare oggetti che fossero allo stesso tempo arte e funzionalità. “L’arte e la vita sono inseparabili”, dichiarava Rietveld, e la Sedia Berlin è un esempio perfetto di questa visione.

Tavolo Utrecht (1923)

Tavolo Utrecht 1923

Il Tavolo Utrecht del 1923 è un esempio del modo in cui Rietveld applicava i principi del De Stijl ai mobili. Il tavolo è caratterizzato da una struttura geometrica semplice, con linee rette e superfici piane. I colori primari utilizzati nel tavolo aggiungono un elemento di vivacità e dinamismo al design, rendendolo un pezzo di grande impatto visivo. “Il design è il punto d’incontro tra arte e funzionalità”, affermava Rietveld, e il Tavolo Utrecht ne è una chiara dimostrazione.

Non solo Designer, Gerrit Rietveld un Architetto visionario

Gerrit Rietveld non è solo il celebre creatore della Sedia Rossa e Blu, ma anche un visionario architetto che ha trasformato il panorama dell’architettura moderna. Esponente di punta del movimento De Stijl, Rietveld ha applicato i principi del neoplasticismo alle sue opere architettoniche, creando edifici che sono veri e propri manifesti di un nuovo modo di concepire lo spazio abitativo e lavorativo. Attraverso l’uso innovativo di linee rette, forme geometriche e una rigorosa attenzione alla funzionalità, Rietveld ha realizzato progetti che combinano estetica e praticità in modo unico. Scopriamo alcune delle sue opere più significative che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’architettura.

Villa Rietveld (1927-1932)

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Una delle prime opere architettoniche significative di Rietveld è la Villa Rietveld a Utrecht, progettata e costruita tra il 1927 e il 1932. Questa residenza unifamiliare riflette chiaramente i principi del De Stijl, con un design caratterizzato da linee rette, piani intersecanti e una rigorosa geometria. La villa è composta da volumi sovrapposti e intersecati che creano uno spazio fluido e dinamico, evidenziando l’importanza dell’interazione tra interno ed esterno.

Row Houses (1931-1934)

Nel campo dell’edilizia residenziale, Rietveld progettò le Row Houses (case a schiera) tra il 1931 e il 1934, un progetto innovativo che cercava di fornire soluzioni abitative moderne ed efficienti. Queste abitazioni, situate ad Utrecht, rappresentano un esempio di come Rietveld applicasse i principi del design funzionale e dell’uso ottimale dello spazio anche in contesti di edilizia sociale. Le case a schiera erano progettate per essere modulari e adattabili, con ampi spazi interni flessibili e molta luce naturale.

Il Padiglione Olandese per la Triennale di Milano (1953)

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Uno dei progetti più noti di Rietveld nel campo delle esposizioni internazionali è il Padiglione Olandese per la Triennale di Milano del 1953. Questo padiglione espositivo è stato concepito come una struttura temporanea, ma ha avuto un impatto duraturo per la sua audace innovazione. Caratterizzato da un design modulare e aperto, il padiglione utilizzava materiali leggeri e un layout flessibile per creare un ambiente espositivo dinamico. Rietveld dimostrò come l’architettura potesse essere temporanea ma allo stesso tempo monumentale e influente.

Il Padiglione Rietveld per il Kröller-Müller Museum (1965)

Il Padiglione Rietveld per il Kroller Muller Museum 1965 gerrit

Un altro progetto significativo è il Padiglione Rietveld per il Kröller-Müller Museum, completato nel 1965. Questo padiglione espositivo è stato progettato per ospitare sculture e opere d’arte moderna, e il suo design rifletteva l’attenzione di Rietveld per la luce e lo spazio. Utilizzando ampie superfici vetrate e una struttura aperta, il padiglione permetteva una perfetta integrazione tra l’interno e l’esterno, creando un ambiente ideale per l’arte. Rietveld disse di questo progetto: “L’architettura deve servire l’arte, non sovrastarla”.

Utrecht’s Weerdesteyn (1954)

Weerdesteyn Building a Utrecht

Tra i progetti meno noti ma altrettanto significativi di Rietveld c’è il Weerdesteyn Building a Utrecht, completato nel 1954. Questo edificio per uffici rappresenta una deviazione interessante rispetto al lavoro residenziale di Rietveld, applicando i suoi principi di design funzionale a uno spazio commerciale. L’edificio è caratterizzato da un uso efficiente dello spazio, con interni luminosi e aperti progettati per massimizzare la produttività e il benessere degli occupanti.

De Ploeg Factory (1957-1958)

De Ploeg Factory 1957 1958

La De Ploeg Factory a Bergeijk, completata tra il 1957 e il 1958, è un altro esempio dell’innovazione architettonica di Rietveld. Questo edificio industriale, progettato per una cooperativa tessile, combinava funzionalità e estetica in modo innovativo. Con un layout flessibile e l’uso di materiali moderni, Rietveld creò uno spazio di lavoro che era sia efficiente che esteticamente piacevole. La fabbrica De Ploeg è oggi considerata un esempio pionieristico di design industriale moderno.

Lo sapevi che?

L’Influenza Multidisciplinare di Gerrit Rietveld

Gerrit Rietveld, sebbene principalmente noto per il suo contributo al design e all’architettura, ha avuto un’influenza significativa anche in altri campi.

Integrato profondamente nel movimento De Stijl, Rietveld collaborò con artisti come Piet Mondrian e Theo van Doesburg, influenzando reciprocamente architettura, design e arti visive. Pur non lavorando direttamente nella musica, i principi di armonia e semplicità del De Stijl hanno trovato eco in movimenti musicali moderni e contemporanei. Rietveld influenzò anche la moda e il design tessile, ispirando modelli che riflettevano le sue estetiche geometriche e funzionali. Come educatore, trasmise i suoi principi di design a nuove generazioni, permeando varie discipline creative. Le sue collaborazioni multidisciplinari, includendo teorici ed educatori, promuovevano una visione olistica del design che integrava arte e scienza.

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In sintesi, le idee di Rietveld hanno avuto ripercussioni su arte, moda, educazione e musica, rendendolo una figura centrale nella cultura del XX secolo.

Libri che ci raccontano di lui

Gerrit Rietveld non è noto principalmente per aver scritto libri, ma il suo pensiero e il suo lavoro sono stati oggetto di numerose pubblicazioni e studi da parte di critici, storici dell’arte e architetti. Tuttavia, ci sono alcune raccolte di suoi scritti e lettere che offrono una preziosa visione del suo approccio al design e all’architettura. Ecco alcune opere che raccolgono i suoi scritti e riflessioni:

  1. “The Complete Rietveld Furniture” – Questa raccolta comprende disegni e fotografie dei mobili di Rietveld, accompagnati da alcuni dei suoi scritti e riflessioni sul design.
  2. “Gerrit Rietveld: Wealth of Sobriety” – Questo libro raccoglie una serie di articoli e scritti di Rietveld, offrendo una panoramica del suo pensiero e della sua filosofia di design.
  3. “Letters of Gerrit Rietveld” – Una raccolta di lettere che Rietveld ha scritto nel corso della sua vita, fornendo un’intima visione delle sue idee e del suo processo creativo.

Anche se non ha scritto libri di per sé, le sue idee e contributi sono stati ampiamente documentati in varie pubblicazioni e sono stati oggetto di studio in numerosi libri e articoli accademici. Questi testi esplorano la sua influenza sul design e l’architettura moderna, evidenziando come le sue innovazioni abbiano plasmato il pensiero contemporaneo in questi campi.

E tu, conoscevi tutte queste cose su Gerrit Rietveld?

Gloria Gargano – founder Glamcasamagazine.it

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