Ultima modifica 08/04/2022
L’estate si avvicina e a tutti piace avere un balcone fiorito e colorato e il geranio è il protagonista dell’estate. Il geranio, a dispetto della concorrenza delle altre varietà di piante, è l’indiscusso protagonista dei nostri balconi. In questo articolo scoprirai come averlo sempre al top.
Indice
Gerani: Pelargoni (della categoria dei Pelargonium)
Forse non tutti sanno che il nome corretto dei gerani è pelargoni, perchè dal punto di vista botanico sono piante che appartengono alla categoria dei Pelargonium. Nella maggior parte dei casi sono originari del continente africano, quindi amano ii caldo, il sole e terreni drenati e soffici. Queste condizioni spesso si rivelano necessarie anche da noi, per coltivare con successo alcune specie botanichedi geranio come il Pelargonium ardens dai fiori di un rosso acceso senza uguali. Si deve osservare che i gerani più famosi dell’Italia si possono ammirare in Trentino ma anche al sud coltivati in terra.
Classificazione botanica
Regno: Plantae;
Clade: Angiosperme;
Cl.: Eudicotiledoni;
Cl.: Rosids;
Ordine: Geraniales;
Famiglia: Geraniaceae;
Genere: Pelargonium (Geranio)
Come trattare i gerani
La loro vivacità è degna di nota. La volocità con cui crescono anche. Il primo indice per valutare la salute della pianta è proprio questo: se il vostro geranio non cresce rapidamente dovete iniziare a fare un attento check up delle cure prestate e delle condizioni in cui è. Ogni anno sarebbe bene cambiargli il terreno nel vaso.
Le due principali tipologie di gerani
le tipologie principali sono due:
- gerani parigini
- gerani zonali
Gerani pendenti o parigini
I gerani parigini sono una variante dei gerani edera (Pelargonium peltatum) dagli stili erbacei internodi lunghi e sottili. Prima eretti e poi ricadenti, fioriscono per tutta la stagione. I fiori sono rossi, bianchi, rosa o salmone. Dalla loro comparsa sul mercato non hanno fatto altro che crescere nell’indice di gradimento di chi si vuole ritagliare un angolo verde, che sia in terrazzo, balcone o giardino. Attualmente sono così popolari che quando si parla di gerani ci si riferisce a questa tipolgia.
Gerani zonali (Pelargonium hortorum)
I gerani zonali invece hanno foglie tondeggianti, corrugate, con una parte più chiara e portamento eretto. Emanano uncaratteristico odore se sfregati e sono accumunati da una resistenza e una capacità di ripresa proverbiale. Le nuove selezioni esaltano il carattere delicato, sobrio e rassicurante. Un esempio di spicco è la varietà Antik Rose, delle inflorescenze globose e portate erette di un rosa delicato e luminoso. I fiori possono essere bianchi, rosa, rossi, arancioni, salmone e bicolore.
Le specie rare
Angel, Imperiale (Pelargonium grandiflorum)
Quelli della serie Angel ripropongono parte delle caratteristiche di gerani zonali ma con forme più arrontondate e con vegetazione ricca. Un’altra tipologia rara è il genranio imperiale o macranta, i quali hanno fiori grandi e vistosi in colorazioni inedite come il cioccolato. Fioriscono ad aprile a giugno per ripresentare qualche fiore nei mesi successivi. resistono meglio di altri al freddo e per questo iniziano a fiorire un mese in anticipo.
Edera (Pelargonium hederifolium o peltatum)
Il geranio edera ha un portamento rampicante. Questi tipi di gerani crescono lentamente ma sono longevi e producono fiori del tutto durevoli e le foglie molto consistenti. Quelli a foglia colorata sono quasi sempre selezionati per il colore del fogliame e non per i fiori. Non amano il pieno sole, meglio stare in angoli con un pò di ombra (anche nel balcone).
I gerani botanici sono robusti, vigorosi con foglie di forma particolare e molto profumate. Hanno fiori piccoli e delicati in bianco e rosa.
Geranio odoroso – Pelargonium graveolens
Il geranio odoroso è chiamato così proprio perchè le sue foglie hanno un gradevolissimo profumo, che è possibile apprezzare soprattutto durante le prime ore del mattino. Dalle sue foglie e steli si estrae un olio essenziale utilizzato per curare dermatiti e infezioni della pelle, ma anche sfruttato per il suo rilassante effetto.
Come fare la scelta giusta: quale geranio comprare?
Per chi preferisce per motivi di spazio avere ogni anno delle piante nuove, al momento dell’acquisto è fondamentale scegliere piante fiorifere di veloce sviluppo. Orientatevi quindi su quelle di grande vigoria, non soffermatevi sulla dimensione (grande o piccola che sia). Devono essere compatte, senza internodi allungati e con foglie pienamente colorate e persistenti al tatto. Il fattore importante è valutare la forza che la pianta riesce a darvi.
Se invece si preferisce puntare su piante che si possono conservare tutto l’anno, non importano le dimensioni. Sceglietele in base alla pianta del piede: il fusto deve essere unico e non ramificato. Una pianta sana e con vegetazione compatta.
Coltivazione e travaso perfetto
Il segreto è quello di non lasciare troppo tempo le piante in vaso una volta portate a casa. Infatti, l’umidità e la condensa sono un fattore di stress per la pianta. Se si hanno piante dell’anno precedente si devono ripulire. Per far questo bisogna partire dai tessuti secchi, morti. Mai su quelli verdi e sani. Poi, si dovrebbero bagnare a fondo e dopo qualche giorno sono pronti per il trapianto: ben idratati e con le radici in grado di mantenere il terreno in zolla.
Fatto questo si passa al vaso. Bisogna preparare un contenitore e il nuovo terriccio. Aprire la zolla nella parte bassa della pianta indirizzando verso l’esterno le sue diramazioni in modo da esplorare il nuovo terriccio. A questo punto si può riempire il rsto del vaso con la terra, compattarla ocn le mani e innaffiarla.
Un segreto sul terriccio
Il segreto dei gerani tenuti per anni in vaso e ogni anno pieni di fiori è proprio il rinvaso con terriccio fresco. Ne esistono in commercio tantissimi, ma la maggior parte delle volte si ricorre a prodotti generici per piante da fiore più che quelli specifici (perchè più economici). In questo caso, bisognerebbe aggiungere sabbia a granulometria grossa per ridurre il rischio del ristagno. Oltre a questo si dovrebbe aggiungere anche la torba neutra per diminuire i rischi di compattamento. La proporzione da fare è 3:1:1
Ma cos’è la torba?
E’ un deposito composto da resti vegetali sprofondati e impregnati d’acqua che, a causa dell’acidità dell’ambiente, non riescono a decomporsi interamente. All’interno della torba possono trovarsi molti altri tipi di materiale organico, come carcasse di insetti ed altri animali
In caso utilizziate contenitori profondi per migliorare il drenaggio, si dovrebbe disporre sul fondo uno strato di due centimetri di argilla espansa. Così, le radici non raggiungeranno questa barriera e non raggiungono il vaso dove troverebbero il ristagno dell’acqua. L’ultilizzo della torba è spesso considerato superfluo, o non si conosce, ma è proprio questo che crea le perfette condizioni di porosità e minore resistenza per favorire uno sviluppo rigoglioso della pianta.
Terreno con ph neutro e fertilizzante
Un altro consiglio: il terreno deve avere un ph neutro, quindi in caso si utilizzi acqua calcarea per innaffiare, è fondamentale l’utilizzo di torba bionda, acida, per mantere la pianta sana e rigogliosa. Occhio. Quando si farà il rinvaso, bisognerà utilizzare un vaso più grande.
Un ulteriore segreto: mescolare nel terreno un fertilizzante a granuli a rilascio programmato per le piante in fiore.
Quanta acqua dare al geranio in vaso?
Per quanto riguarda le cassette da balcone, la terra è poca. Nel periodo estivo soprattutto, il terriccio si secca molto velocemente, per questo si dovrebbe innffiare quotidianamente la pianta. Non si può aspettare ogni 3 – 4 giorni. Rischierebbe di seccarsi troppo e morire.
Se invece le piante sono in contenitori profondi e con molta terra, il sottovaso permetterà di non spandere l’acqua in eccesso, ma potrebbero esserci porblemi di ristagno. Quindi bisogna avere il giusto equilibrio e valutare le condizioni di benessere del geranio di persona.
Ad ogni modo, per i gerani zonali vecchi e vigorosi, si dovrà sempre bagnare il piede, con acqua fredda e non calcarea proprio per mantere l’acqua con ph neutro. I vasi consigliati sono quelli a cassetta larghi 30 cm, lunghi 60-80 cm e profondi 40 cm. Mentre, per i parigini ricadenti, le cassette consigliate sono quelle profonde almeno 25 cm così da avere uno spessore utile di terrebi di 20 cm. Questo darà più forza e vigore ai fiori.
Luce e posizione migliore
I gerani devono sempre godere di sole, almeno per metà giornata. Le piante in ombra parziale crescono e fioriscono meno. Per rimanere fioriferi sani e vitali hanno bisogno di essere nutriti con fertilizzanti organici da distribuire 2 volte l’anno mescolati con terriccio. Annaffiare spesso, impoverisce il terreno. Per questo va costantemente fertilizzato. Per farlo bisogna smuovere il terriccio lo strato superficiale aggiungendovi il materiale fresco.
Qual’è la temperatura che necessita il geranio?
Come abbiamo detto amano il sole. La temperatura perfetta dovrebbe essere intorno ai 10 gradi, se possibile non scendere sotto a questa temperatura. In caso di forti venti o freddo è bene riparare la pianta.
Malattie, parassiti e minacce per la salute del geranio
La principale malattia che colpisce il geranio o (Pelargonium) è farfallina dei gerani. Cos’è?
Farfallina dei gerani o (Cacyreus Marshalli)
Chiamata anche (Cacyreus Marshalli) è una vera e propria “farfallina” che nonostante l’apparenza sembri innocua può davvero distruggere il geranio. Come lo fa? Scavando le foglie e mangiando i boccioli floreali. E’ ben visibile anche all’occhio umano perchè fa dei piccoli fori circolari nelle foglie che aprono la strada alla venuta di ulteriori batteri.
Altri batteri e malattie
Altre malattie che distruggono la pianta conosciute sono la Batterosi del Geranio, che determina la fine di essa.. purtroppo non si può fare altro che distanziare la pianta dalle altre per evitare che infesti anche le altre. Un’altra malattia è la muffa Botrytis cinerea, che copre foglie e fiori e li farà marcire. QUesta potrebbe essere dovuta a troppa acqua. Vi è poi la Ruggine del Geranio, un fungo che forma delle macchie e pustole sulle foglie. In questo caso la pianta si può riprendere con appositi prodotti specifici.
Ad ogni modo dei buoni e specifici antiparassitari aiuteranno a prevenire l’attacco di altri parassiti (come gli Afidi, Aleirodidi e Tripidi) che cercheranno di distruggere il vostro geranio.
Gloria Gargano
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