Epidemia Coronavirus, Salone del Mobile di Milano rimandato a giugno

A causa dell’epidemia coronavirus che dalla Cina ha raggiunto l’Europa con casi in particolare proprio in Lombardia, alla fine è arrivata la decisione di spostare il Salone del Mobile di Milano a giugno.

Il Salone non si arrende, ma c’è comunque preoccupazione e potrebbero essere a rischio 60 mila posti di lavoro. Federlegno Arredo Eventi ha deciso di riprogrammare il Salone che doveva essere inaugurato il 21 aprile, data troppo vicina e pertanto a rischio se le iniziative di quarantena attualmente previste non si fossero completamente esaurite per il ridursi del rischio da contagio.

Il Salone del Mobile si sposta a giugno, per ora in data da destinarsi e Milano si trova a dover gestire una situazione veramente complessa, tra spedizioni da bloccare, disdette negli hotel e l’Associazione Esposizioni e Fiere, che cerca di capire come ricreare un nuovo calendario di eventi che stia in piedi.

Le fiere come il Salone del Mobile di Milano sono un’eccellenza tutta italiana, generano affari per 60 miliardi di euro richiamando più di 20 milioni di visitatori, molti dall’estero  in genere per il Salone molti proprio dalla Cina, nazione che ama profondamente il design Made in Italy.

Gli espositori delle fiere nostrane sono 200 mila l’anno e mettono in movimento il 50% delle loro esportazioni estere proprio grazie a questi eventi.

Bloccare un appuntamento come il Salone del Mobile di Milano avrebbe avuto ricadute difficili anche solo da immaginare, ma anche la sua riprogrammazione a giugno non è certo un gioco da ragazzi.

Crisi Coronavirus e crisi economica, per il mobile e non solo

Confindustria, Confcommercio, Confesercenti e Cna sono preoccupate e hanno presentato al ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli una previsione di come una significativa flessione per il mercato del design italiano potrebbe impattare sul nostro Pil. Se l’attuale situazione di crisi dovesse prolungarsi fino a giugno, con un ulteriore slittamento o peggio con una cancellazione del Salone del Mobile, si potrebbe arrivare a perdere qualcosa tra i 5 e i 7 miliardi di euro e circa 15 mila piccole imprese rischierebbero la chiusura.

Spesso davanti ad un evento come il coronavirus, ci si concentra giustamente sulle ricadute sanitarie, ma anche quelle economiche son molto importanti. Se l’emergenza durerà poche settimane, ci sarà il tempo per recuperare, in caso contrario si vivrà una situazione veramente molto critica.

Salone del Mobile e coronavirus, l’evento si farà o verrà annullato?

A causa dei gravi sviluppi e della diffusione del COVID-19 anche in Europa, è stato annullato il Mobile World Congress, la più importante fiera della telefonia mobile, che era in programma a fine febbraio a Barcellona. È stata rinviata tra metà e fine Settembre del 2020 la fiera Light + Building di Francoforte ed è stato rinviato anche il Mido, la fiera dell’occhiale e dell’eyewear, che si sarebbe dovuta svolgere dal 29 febbraio al 2 marzo a Milano e che ogni anno porta nel capoluogo lombardo oltre 1200 espositori e qualcosa come 50mila visitatori, provenienti da tutto il mondo.

Anche il Salone del Mobile, uno dei più importante eventi fieristici di Milano, nonostante fosse in programma ad aprile è stato rinviato, in questo caso a giugno e in data da destinarsi. Lo slittamento riguarda anche i tanti eventi collaterali, fuori salone, che rendono ogni anno Milano capitale mondiale del design.

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