Ultima modifica 09/12/2019
Dubai è uno dei sette emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti, si tratta di una meta da sogno e di un paese moderno e ricco di numerosi stimoli e suggestioni. Da cinque anni ospita la più grande fiera mediorientale dedicata al design e rivolta principalmente agli operatori di settore.
Nonostante la sua breve vita la manifestazione è diventata subito un importante punto di riferimento (a livello internazionale) per il design e la creatività in genere, in particolare in Sud Africa e Asia meridionale, paesi che difficilmente trovano spazio e adeguata rappresentanza in altre fiere di settore.
La Dubai Design Week è patrocinata da Sua Maestà Shaykha Latifa Bint Mohammed bin Rashid Āl Maktūm (figlia dell’emiro di Dubai e attuale primo ministro e vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohammed bin Rashid Al Maktum). L’edizione 2019 della fiera si è conclusa il 16 novembre, nel distretto D3 poco lontano dal centro della città, offrendo un ricco programma di eventi. Si è parlato di nuovi trend dell’architettura, del design di interni, di grafica e multimedia. L’evento è stato del tutto gratuito e accessibile sia al pubblico di appassionati e curiosi che ai professionisti del settore.
La fiera era organizzata in tre differenti aree tematiche, quella dedicata a contract e B2B, quella destinata al design d’interni e una interessante sezione “Crossover” tra arte e design. Venticinque in tutto i paesi presenti a questa edizione, tra i quali anche l’Italia con un piccolo atelier dedicato a gioielli, accessori e pregiati complementi d’arredo.
Molto interessanti i trend di quest’anno che hanno visto premiati in particolare concept grafici decisamente minimali e quindi in netta controtendenza rispetto al canone estetico più diffuso negli Emirati Arabi, che ricerca in genere una notevole opulenza. Aprirsi al mondo e al confronto con altri stili, forse fa maturare ed evolvere il gusto per il bello.
Lorenzo Renzulli
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