Ultima modifica 18/01/2021
Durante le feste di Natale, i ricordi sembrano sovraffollarsi nella nostra mente come se aprissimo un vaso di Pandora dei momenti felici. Le nostre nonne con i grembiuli imbrattati di sugo, gli occhi lucidi, le mani stanche ma mai ferme. La nostra cucina piccola sempre in subbuglio, piatti bianchi di porcellana posti sulla mensola, così luccicanti da sembrar neve. Una tavola chilometrica, piena di tutte le gustose pietanze da assaporare durante la giornata, per poi concludere pranzi e cene a giocare insieme con tutta la famiglia riunita. Quanto sono diventate rare queste occasioni?
Non riusciamo quasi mai a creare attimi di vita così intensi, e viverci la nostra casa sta diventando sempre più complicato. Appartamenti e cucine sempre più piccole, poche stanze, oggetti d’arredo semplici ed essenziali. Oscilliamo dall’essere consumisti smodati a non aver voglia di possedere nulla. Si rompono gli equilibri, non sappiamo cosa acquistare, cosa ci serve davvero, facciamo ricerche su tendenze di cui, fino a poco tempo fa, ignoravamo l’esistenza. Cosa vogliamo davvero dalla nostra casa?
Cucina piccola: questione di stile e ricordi
Forse vorremmo solo riassaporare quegli istanti spensierati, quasi del tutto sbiaditi e cercare di portare un po’ di genuinità nelle nostre vite. Vogliamo perderci tra gli odori e i sapori di un tempo, ma sta diventando un’impresa anche fare una semplice frittata.
Cucina piccola e funzionale: come?
Abbiamo dolci ricordi delle attese in cucina, quando la nonna, di nascosto, ci faceva assaggiare le polpette e ci faceva sentire speciali con quelle piccole attenzioni. La nostra cucina non somiglia nemmeno vagamente alla sua, ma insegue in una folle corsa le esigenze dei nostri giorni. Cucine piccole, funzionali, discrete. Come possiamo renderla nostra e unica, come se avessimo fatto un tuffo nel passato, ma con i ritmi del presente?
Vi sveliamo qualche trucchetto…
Indice
Cucine di oggi: cucine modulari facili e versatili
Probabilmente non avremo mai il tempo e lo spazio che avevano le nostre nonne, ma abbiamo tante idee e conosciamo vecchi e nuovi sapori, possiamo mixarli, divertirci, attingere da tutti i colori del mondo.
Cucine più piccole, è vero, ma siamo noi a gestirle e a renderle uniche.
Leggia nche l’articolo sulle novità del catalogo cucine IKEA 2020-2021.
Avere spazi ridotti ci insegna a muoverci meglio, a non eccedere negli acquisti, a ponderare le scelte, ad affinare i gusti. In una cucina troppo chiassosa non saremo certamente liberi di esprimerci, ma ci sentiremmo soffocare.
Le cucine modulari sono perfette perché versatili, facili da personalizzare, rispettano spazi ed esigenze. Possiamo giocare con i materiali, accostando legno, caldo e avvolgente, col metallo. Rendere ariosa una cucina piccola è semplice, si parte dalla scelta del colore.
Tinte e colori adatti alla cucina piccola
Tinte scure rimpiccioliranno la camera da letto moderna, ma nuance luminose e chiare faranno sembrare grande anche la più piccina delle cucine. Attingete da una palette che sfumi dal bianco a un pallido rosa. Meglio evitare accostamenti con nero e grigio. Molto elegante, invece, quello tra panna e legno. Volte qualcosa effetto shock? Arredate tutto con colori neutri anche con una carta da parati moderno ma introducente un tocco di colore acceso, magari un fornetto rosso. Impossibile non notarlo!
Sarebbe perfetto poter aver un tavolo immenso, proprio come quello della nonna, ma noi possiamo giocare con tavoli e penisole, un solido appoggio sia per preparare manicaretti elaborati che snack veloci. Un piccolo tavolo rotondo, al centro della stanza, può essere un punto di ritrovo per tutta la famiglia, magari dopo cena o prima di un pranzo. E se non abbiamo abbastanza spazio, possiamo sempre ricoprire il lavello con un tagliere e usarlo come piano d’appoggio.
Sedie pieghevoli e sgabelli: quale scegliere?
Se il problema invece sono le sedie che non bastano mai, possiamo ricorrere a quelle pieghevoli, ma anche a sgabelli colorati, da collocare in punti strategici della casa, quando non occorrono in cucina, da usare come base per vasi, o per riporci dei libri e delle riviste.
Abbiamo la possibilità di creare ambienti compatti, ma insoliti, seguire un rigore lineare, semplice, o lasciarci guidare dall’istinto e dai ricordi e dar spazio alla fantasia.
Non solo mobili… utensili e mensole
Abbiamo cucina e soggiorno insieme? Dividiamo le due zone con un divano comodo, dai colori accesi, e ai suoi piedi stendiamo un tappeto bizzarro, morbido. Senza aver paura di osare.
Una cucina è ricca di utensili che possono adornarla e trasformarla. Mensole IKEA colorate colme di libri di ricette, vasetti trasparenti con biscotti fatti a mano e frutta secca. Spezie riposte in appositi contenitori di latta, piantine profumate che sbucano dagli angoli dei finestroni, orticelli posizionati ad hoc su sgabellini in legno truciolare.
Ampie tende che nascondono dall’interno la magia di un piccolo terrazzino con un tavolino in ferro e due sedie, un angolo di paradiso per la prima colazione, da fare nelle mattinate di calura estiva.
E che dire di una cucina piccolissima?? Scopri l’articolo dedicato: 10 idee per arredare una cucina piccolissima!
Regale quel tocco vintage grazie ad armadietti in stile shabby chic, pieni di recipienti con tè, tisane, dolcetti. Un camino in mattoni, elegante, nostalgico, adornato da fotografie e quadretti. Una libreria che può essere anche un ripiano per un’area dedicata alla natura, ma allo stesso tempo una fuga per una piacevole lettura.
Non lasciamoci annullare dai ritmi frenetici, seguiamo i nostri respiri, esprimiamo noi stessi in ogni gesto, a cominciare dalle mura del nostro nido. Questo sì che potrebbe essere uno dei migliori propositi per il nuovo anno!
Se vuoi un preventivo personalizzato per ristrutturare la tua casa oppure ricevere un progetto online 2d o 3d per rinnovare il look di una o + camere (qui trovi i prezzi in base al pacchetto richiesto) mandaci una mail a glamcasamagazine@gmail.com saremo lieti di aiutarti a creare ambienti unici e di design in base al tuo budget e alle tue esigenze.
Mariagrazia Repola
Cosa ne pensi?