Coronavirus: GIOCHI da fare in casa da 0 a 10 anni

Il periodo d’emergenza da Coronavirus che tutto il mondo sta vivendo, ci mette a dura prova ogni giorno. Annoiati, preoccupati e in balia dell’incertezza, non abbiamo idea di quanto ancora durerà tutto questo. Molti di noi continuano le proprie attività lavorative da casa, altri invece non hanno modo di lavorare e cercano di vivere ogni giorno diversamente, anche se le idee, a volte, sembrano venir meno. Ma quando in casa ci sono dei bambini, come fare?

Se non è per niente facile restare in casa per un adulto, immaginate per un bambino piccolo cosa vuol dire vivere una situazione di pericolo, non capendo e avvertendo cosa sta succedendo. Magari con i più grandi è possibile instaurare un dialogo, spiegare cosa sta accadendo, ovviamente senza farsi prendere dal panico e spiegare che ora più che mai, c’è bisogno della massima collaborazione di tutti per restare in casa. Inizialmente molti bambini, felici di non andar a scuola, avranno accolto con entusiasmo la possibilità di stare in casa, di svolgere lezioni online, giocare ai videogame e scorrazzare, da una stanza all’altra, senza sosta. Ma dopo due settimane, anche i più esuberanti potrebbero veder vacillare la propria euforia. Come intrattenere i più piccoli durante questo momento critico?

Abbiamo preparato una lista speciale per tutti voi, genitori sull’orlo di una crisi d’idee, per allontanare insieme ai vostri pargoli, la noia ma anche la paura!

Bambini dai 0 ai 2 anni

I più piccini di casa non vivranno con disagio, come noi, questi giorni, ma non dimentichiamo che ci osservano e vorranno trascorrere più tempo possibile con noi. Chi crede che a questa età non sia necessario intrattenere un bambino si sbaglia di grosso, perché è in questi mesi che i bambini apprendono le prime attività motorie, di manipolazione e sviluppano le basi del linguaggio.

A questa età sviluppano uno spiccato interesse per la mimica degli adulti, e cercano di porsi in relazione con essi. Possiamo trascorrere del tempo insieme raccontando delle storie, leggendo delle favole o crearne noi.

Possiamo mostrar loro dei libri illustrati. I bambini vorranno connettersi con noi indicando le immagini, facendo delle smorfie. Possiamo giocare attraverso oggetti di uso quotidiano, come sedie, divani e poltrone, creando un vero e proprio circuito dove i piccoli potranno arrampicarsi, sotto la nostra supervisione, correre con noi, o rotolarsi sui tappeti. Non sottovalutiamo mai l’importanza dell’attività motoria.

I più grandicelli avranno a disposizione bambole, costruzioni, peluche e palline. I giochi di manipolazioni, come le costruzione per esempio, sono fondamentali a quest’età.

L’idea in più? Provate a creare con oggetti che avete in casa, bottiglie di plastica, scatole, pezzi di stoffa, degli strumenti musicali, cantate e ballate insieme a loro per diffondere il buon umore a tutta la famiglia.

Bambini dai 3 ai 5 anni

In questa fascia d’età i bambini sono super curiosi, sono alla continua ricerca di stimoli, e vogliono esplorare tutto ciò che li circonda. Sarò difficile tenere a bada questi piccoli esploratori, ma non demordete. La prima cosa da fare è tenerli impegnati con attività manuali. Proprio come all’asilo, sarà importante creare insieme a loro dei piccoli lavoretti.

Potete tranquillamente procurarvi della plastilina ottenendola in casa con prodotti naturali, privi d’ingredienti tossici. Come? Vi basterà mescolare acqua, olio, farina e sale, e i vostri piccoli potranno pasticciare tutto il giorno.

I bambini vogliono comunicare il proprio mondo interiore, che ne dite di dar spazio alla loro fantasia, disegnando e colorando insieme? Potete inventare delle storie insieme a loro e disegnare i personaggi di questi fantastici racconti. Non ponete limite alla loro (e alla vostra) immaginazione.

Avete delle bottiglie di plastica sparse per casa? Create un campo da bowling, vediamo chi sarà il primo a fare strike!

Bambini dai 6 agli 8 anni

Questa fascia d’età sarà più delicata da gestire perché i bambini vogliono avere i propri spazi e hanno degli amichetti e delle amichette con cui vorranno giocare, sentendone particolarmente la mancanza. Mettersi d’accordo con gli altri genitori per avviare delle video chiamate di gruppo è una buona idea per far sentire i vostri figli meno isolati e partecipi a tutto ciò che sta succedendo. Non teneteli all’oscuro, ma spiegato loro, con delicatezza, quello che accade ogni giorno.

Dai 6 agli 8 anni sono più autonomi, sono in grado di utilizzare forbicine, sanno colorare, scrivere e leggere. Bisogna intrattenerli con tutti giochi che hanno a che fare con forme, numeri e parole, e possono impegnarsi con attività più creative. Via libera a giochi da tavolo, ai puzzle, tutto ciò che li aiuta a stimolare la mente, attraverso l’arte e la logica.

Possiamo avviare una caccia al tesoro in casa, con tanto di premio finale, organizzare delle gare di tabelline, giocare ai famosissimi “Nomi, cose e città”, “Battaglia navale”,”Tris” e l’ “Impiccato”, tutti quei giochi che amavamo fare da piccoli e che possono piacere anche a loro.

Dobbiamo aiutarli a esprimere ciò che hanno dentro, a riconoscere le loro emozioni, e a non urtare la loro sensibilità, perché non sarà facile per loro capire e metabolizzare questi improvvisi cambiamenti.


Bambini dai 9 ai 10 anni

Probabilmente per ogni genitore, vivere questo periodo con bambini in questa fascia d’età sarà davvero complicato. Gli ultimi anni prima dell’adolescenza, quando non si sentono più bambini, ma nemmeno abbastanza grandi da essere maturi e abbandonare i propri giochi. A quest’età, chiusi in casa, ci si annoia facilmente, anche perché si cerca l’appoggio e la compagnia dei propri coetanei. Come gestire la situazione nel migliore dei modi?

Non bisogna pressarli, ma lasciarli liberi di parlare, d’informarsi e di esprimersi liberamente, stando qualche metro di distanza per non opprimerli, ma senza perderli d’occhio. Essere genitori è un lavoro duro. Diamo loro tempo, consigliamo libri, leggiamoli insieme, discutiamone con loro.

Raccontiamo della nostra infanzia, aiutiamoli a scegliere film, serie tv e guardiamo tutto con loro, magari sul divano, mangiando patatine ed emozionandoci insieme. Diamo loro il giusto sostegno per scoprire le emozioni come la paura, la rabbia, ma anche la noia, perché anche il dolce far nulla è importante.

A quest’età vogliono distaccarsi dai giocattoli, sono in un limbo tra giochi, video game, fumetti e libri. Vogliono avvicinarsi al mondo degli adulti, ma hanno negli occhi la voglia di restare piccoli e sentirsi protetti. Siamo presenti, ma non invadenti, e non dimentichiamo di ricordar loro l’importanza dello studio, anche se siamo tutti a casa.

Mariagrazia Repola

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