Dai modelli a cassettiera a quelli più pratici e scandinavi, con disegni lineari e ante. I comò IKEA si sono evoluti dagli oggetti storici e nostalgici che ricordiamo a casa delle nonne. Dai materiali ai colori, dal design ai prezzi, scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questi mobili del colosso svedese.
Un comò è un elemento fondamentale in una camera da letto o in una zona living: che sia moderno, lineare e funzionale o barocco, vintage e classico rappresenta un complemento per riporre biancheria, lenzuola, e lo stesso vale per le tovaglie, i tovaglioli e gli altri tessili di casa. Chi cerca un comò IKEA può trovare tante soluzioni assortite, calibrate sulla base delle diverse esigenze. Dai materiali al design, dai colori allo stile, in questa guida passeremo in rassegna l’offerta del colosso svedese per chi è in cerca di un comò.
Dopo aver esaminato le cassettiere IKEA, possiamo dedicarci al mondo più vintage e antico dei comò. IKEA non è specializzata letteralmente in architetture barocche o antiche, ma offre comunque modelli di comò per tutti i gusti all’interno di un ampio catalogo. Alti, bianchi e stretti o bassi e marroni, in legno, fibre di legno o materiali sintetici. Non resta che scegliere, in armonia con il proprio stile e le proprie esigenze, al netto dello spazio che si può avere a disposizione e degli altri elementi a cui abbinarli, come le pareti o i tappeti IKEA. Ma quali sono i comò che propone il brand?
Stili e Modelli dei comò IKEA
Gli stili dei comò IKEA sono svariati. La funzionalità ovviamente è sempre al primo posto. Ci sono modelli di comò o piccoli comodini essenziali, pronti a mimetizzarsi e a fare la loro funzione prendendo il meno possibile di spazio. Bianco e marrone (il colore naturale del legno) sono sicuramente le tonalità più gettonate. I cassetti o le ante rappresentano architetture più contemporanee o più retrò.
Un esempio? KALKNÄS, un mobile con ante scorrevoli, bianco, con uno stile un po’ ricercato che lo rende ideale per essere posizionato in salotto, come portatovaglie o tende di scorta, ma anche in camera da letto o in uno studio.
Essenziale ma elegante, nel suo bel grigio, c’è anche HEMNES, che può essere considerato come comodino, come piccola cassettiera o come mini-comò magari da posizionare nell’atmosfera elegante e sofisticata di una stanza da letto.
Impossibile non citare lo stile neutro, un po’ passepartout, di HAVSTA, mobile bianco a due ante con pomellini che si può collocare in qualunque casa, una casa che si ispira a Versailles o un appartamento moderno e multifunzionale.
Per chi cercasse un arredo molto semplice, scandinavo, senza orpelli, EKET è un comodo esempio. Disponibile in grigio scuro o bianco, ha due pratici cassetti. Certo, non è il classico comò a cui va il nostro immaginario se pensa alle case dei nonni.
Materiali, dal legno ai materiali sintetici
Quali sono i materiali dei comò IKEA? Niente di diverso dagli altri mobili IKEA. Il colosso svedese punta a una filosofia che è quella di dare arredi per tutti a prezzi accessibili, rispettando l’ambiente e l’ecologia. Questo porta a risparmiare sul legno massiccio in favore delle fibre di legno o dei materiali sintetici. Fibre di legno, truciolare, ma anche legno massiccio (il pino ad esempio è in pole position). Il truciolare ad esempio deriva dai materiali di scarto delle segherie, e questo è un modo per recuperare un materiale lavorato con lacca, lamina e impiallacciatura. Il materiale è anche perfettamente riciclabile.
GURSKEN ad esempio, che ricorda i vecchi comò dei tempi andati, è realizzato in truciolare trattato con vernice. Costa solo 45 euro e dà subito sapore e personalità a una stanza.
Anche KOPPANG, elegante comò bianco, è in truciolare, fibra di legno e lamina di carta. Poco costoso ed efficace nel dare tono a un ambiente.
Colori e stili dei comò IKEA
Quando si pensa a un tradizionale comò, non vengono in mente colori fluo, estrosi o particolari come il rosso, il verde, l’arancio, il blu, ma qualcosa di più classico: il color legno, che caratterizzava appunto i comò delle vecchie case, o evoluzioni di questi ultimi in modelli sul bianco o il grigio. IKEA offre soluzioni per tutti i gusti, ma bianco, grigio e marrone continuano ad avere un posto di favore.
Può essere una piacevole eccezione OLDERDALEN, un comò/comodino grigio e verde pino, di dimensioni contenute, con inserti e pomelli in legno chiaro.
Un altro esempio: MALM, un comò-cassettiera disponibile nei colori più amati: grigio, nero, bianco, legno.
Il marrone-legno (scuro soprattutto, che ricorda il noce o il ciliegio) è il colore più semplice da associare a un comò. Per i nostalgici IKEA propone un modello come SONGESAND.
Ma quanto costa un comò IKEA: ecco i prezzi
Quanto costa un comò IKEA? Dipende dal tipo di comò, ma in genere il listino non presente prodotti che richiedono grossi esborsi. Tra simil-comodini e simil-cassettiere si parte con KULLEN, che costa 30 euro ed è disponibile in due colori, marrone-nero e bianco.
E si arriva a IDANÄS, che tecnicamente potrebbe essere un doppio comò, in pino massiccio e fibre di legno, al costo di 379 euro.
In media con 60-200 euro si porta a casa un bel comò, di uno stile che può essere più retrò o contemporaneo, in marrone, nero, bianco o color legno, adattabile alla propria camera da letto oppure anche a un altro locale. Va detto anche che siamo abituati a pensare ai comò come pezzi unici, quasi d’antiquariato, mentre IKEA spesso ama comporre i mobili. Si trovano sempre più comodini cavi, oggetti etnici, comò ripensati e rivisitati dal punto di vista dello spazio e delle volumetrie. Ci sono sicuramente proposte per tutte le tasche e per tutti i gusti.
Comò: Abbinare la carta da parati ai mobili della camera da letto
Abbiamo visto come il comò – concettualmente, ontologicamente – non possa permettersi ampi voli pindarici di stile e colore, anche se IKEA li ha nettamente modernizzati nelle forme e nella funzionalità. In ogni caso ogni mobile o complemento d’arredo in una stanza da letto ha bisogno di armonizzarsi con l’ambiente circostante. I comò di IKEA non presentano stili e design così contrastanti, tutto tende abbastanza al moderno con qualche esempio più ricercato per chi ama le architetture vintage, i pomelli, il color legno.
Ad esempio, un comò come IDANÄS potrebbe trovarsi anche in un contesto indietro nel tempo, è uno dei più “vintegizzabili”.
Ed ecco che appunto si adatta bene con una carta da parati vintage anni ’20 come questa, con un pattern di ventagli.
O a un’altra carta vintage, come questa anni ’60. Darebbe un tocco di colore non indifferente.
Anche un comò serio come HEMNES può adattarsi a una carta da parati più classica, come ad esempio una carta con disegni geometrici.
Nera e oro, con fitti reticoli geometrici, questa carta dà un tocco in più a un comò come HEMNES. Lo valorizza e allo stesso tempo si fa valorizzare.
E un comò come KOPPANG? KOPPANG ha uno stile abbastanza trasversale, può abbinarsi benissimo con tante carte da parati diverse.
Accanto al classico – muri bianchi, pareti bianche o al massimo grigio chiaro o verde salvia – si può anche osare con una carta da parati che può dare una personalità netta all’intera stanza. Come ad esempio questa carta da parati jungle con le giraffe.
Conclusioni
È bello pensare ancora al comò come un pezzo di casa, magari dove si custodiscono le cose più intime, come le lenzuola, le federe, le trapunte, le tovagliette. IKEA i suoi comò li ha nettamente modernizzati, ma non per questo togliendo loro l’importanza al centro di una stanza da letto. Sicuramente la solennità dei vecchi comò è venuta meno, lasciando più spazio alla praticità e alla comodità.
In ogni caso come sempre il brand svedese propone modelli di diverso stile, prezzo, colore, materiale, adatti a tutti i gusti e tutte le esigenze. Un comò è un oggetto utile e allo stesso tempo nostalgico. Con IKEA si può averne uno anche senza spendere troppo.

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