Ultima modifica 10/06/2021
Esistono molte diverse saldatrici disponibili oggi in commercio, come scegliere la migliore, a quali caratteristiche bisogna prestare particolare attenzione per individuarla? Quante e quali tipologie di saldatrice professionale esistono e che prezzi hanno queste macchine? Ecco una guida di facile consultazione per trovare risposta a queste ed altre importanti domande sul tema. Se si vuole acquistare una macchina saldatrice e in particolare se ci si orienta su un prodotto che si riveli professionale sarà fondamentale documentarsi e capire a dovere di cosa si ha bisogno e di conseguenza anche quanto sia opportuno spendere.
Esistono diverse tecniche di saldatura, va scelta la più adatta in base al materiale con cui si lavora e al risultato finale che si intende ottenere, di conseguenza andrà individuata la saldatrice migliore per quel tipo di saldatura e naturalmente per le proprie esigenze e budget.
Indice
Tecniche di saldatura
Esistono diverse tecniche di saldatura, in base al proprio approccio e alle proprie esigenze si dovrà pertanto orientare la propria scelta verso il dispositivo più adatto allo scopo. Prima di passare rapidamente in rassegna le diverse tipologie di saldatrice, vediamo quindi brevemente quali sono le più utilizzate tecniche di saldatura.
- Saldatura ad elettrodo rivestito
- Saldatura a TIG
- Saldatura MIG-MAG o a filo continuo
Queste sono le tecniche di saldatura più usate dai professionisti così come anche dagli hobbisti, per varie ragioni: questione di costi, semplicità di utilizzo e nel raggiungere un risultato finale apprezzabile. Individuata la tecnica a noi più utile o che utilizzeremo più spesso, si potrà passare alla scelta della saldatrice professionale maggiormente allineata alle nostre esigenze. Vediamo quindi di parlare, non solo di dispositivi, ma in primis di tecniche di saldatura e di definirne caratteristiche, punti di forza ed eventuali difetti, per compiere poi scelte maggiormente consapevoli.
La Saldatura a Elettrodo (MMA)
La Saldatura a Elettrodo o Metal Manual Arc (MMA) è la più diffusa grazie al prezzo accessibile e alla trasportabilità degli strumenti necessari a realizzarla. Questo tipo di saldatura si effettua usando un elettrodo, senza l’utilizzo di gas, come avviene invece nel caso della saldatura MIG.
Nell’immaginario collettivo, alimentato anche da scene di film e serie tv, quando si parla genericamente di saldatura la gran parte delle persone, senza saperne granché visualizza immediatamente proprio questa tipologia.
La saldatura a elettrodo ha origini piuttosto datate, si è iniziato ad usarla già dalla fine del’Ottocento, ma naturalmente nel tempo si è evoluta e non poco. Un tempo, ad esempio, l’elettrodo non era rivestito e questo portava ad una rapida ossidazione della saldatura causando come è facile intuire problemi non da poco. L’introduzione di un materiale diossidante permise di elevare notevolmente lo standard qualitativo della saldatura.
In questo tipo di saldatura l’elettrodo viene attaccato ad una pinza, collegata alla saldatrice. Avvicinando l’elettrodo al materiale su cui effettuare la saldatura si attiva un arco elettrico che fa fondere il materiale, il rivestimento e l’anima dell’elettrodo.
Se si opta per questo tipo di saldatura bisogna sapere che esistono varie tipologie di elettrodi, tra i migliori ci sono quello con rivestimento rutilico e quello specifico per acciaio inox.
L’elettrodo con rivestimento rutilico è apprezzabile in quanto offre un’accensione agevolata e una buona fluidità della saldatura che viene protetta dall’ossidazione. Esistono elettrodi di questo tipo di vari diametri, tra i più comuni quello da 2.5 che nella gran parte dei casi si rivela una buona scelta.
L’elettrodo per l’acciaio inox ha anch’esso un’anima rivestita con materiali che hanno prestazioni paragonabili al rutilico, ma sono ottimizzati per saldare l’acciaio inossidabile.
Per effettuare una Saldatura a Elettrodo o Metal Manual Arc (MMA) servono saldatrici professionali opportunamente settate. Una buona scelta può essere rappresentata dalla Cemont S1700G da 170 Ampere, che se si usa un elettrodo da 2.5 si setterà a 50/100 Ampere, in base allo spessore del materiale da saldare.
Saldatrice TIG
La saldatrice TIG è una particolare saldatrice che utilizza gas inerte ed elettrodo al tungsteno. Tecnicamente effettua la cosiddetta saldatura ad arco, con tungsteno e gas. Il processo utilizzato da questa particolare saldatrice prevede l’impiego di un elettrodo di tungsteno non consumabile, che fornisce la corrente all’arco di saldatura.
Con una saldatrice TIG (Tungsteno Inert Gas) professionale si possono effettuare saldature su diversi tipi di acciaio e altri materiali non ferrosi. La saldatrice TIG, chiama spesso anche saldatrice per alluminio, si trova in numerose officine o laboratori dove si lavorano metalli. Si tratta di uno strumento praticamente indispensabile per la realizzazione cancelli, tubature e profilati metallici di vario tipo.
Tra i punti di forza di questo tipo di saldatura c’è senza dubbio l’ottima resa estetica, si opta infatti per l’uso di una saldatrice TIG nei casi in cui la saldatura prodotta vada poi lasciata a vista, come ad esempio sui telai delle biciclette.
Inizialmente sviluppata per il settore aereonautico durante la Seconda Guerra Mondiale, questa tecnica di saldatura ha permesso di sostituire i rivetti con saldature che rendevano i telai degli aerei più leggeri e al contempo anche molto più robusti.
La saldatura a TIG produce il classico cordoncino a moneta, chiamato così perché sembra formato da tante piccole monetine sovrapposte una sull’altra.
Come abbiamo visto la sigla TIG indica Tungsteno Inert Gas. Il Tungsteno è un materiale infusibile, usato ad esempio per i filamento delle vecchie lampadine. Una saldatura a TIG avviene in 2 modi: con materiale d’apporto o senza. Serviranno: torcia, macchina saldatrice e bombola del gas.
La torcia per saldare a TIG si compone di una cappetta di ceramica, una penna porta bacchetta, una manopola e un tubicino di collegamento per la bombola. La cappetta serve a regolare il flusso del gas e la sua ampiezza va scelta in base all’ampiezza della saldatura che si vuole andare a realizzare.
Gli elettrodi in commercio per la saldatura TIG hanno un diametro generalmente compreso tra 0,25 a 6,4 mm. e la torcia per questo tipo di saldatura si collega direttamente alla bombola.
Per saldare a TIG su acciaio inox, ferro, rame o zinco non servono macchine particolari, le cose cambiano se si parla invece di saldature su alluminio, magnesio o bronzo, che richiedono dispositivi professionali opportunamente settati.
La saldatura a TIG richiede inoltre una manualità abbastanza elevata che si sviluppa con il tempo e la pratica, non è quindi qualcosa da improvvisare nel modo più assoluto. Fare esperienza su pezzi di scarto può rappresentare senza dubbio una valido allenamento per farsi, ma anche per mantenere una buona mano.
Il punto di forza di questa saldatura è, oltre alla buona resa estetica anche la forte tenuta, che in molti casi la fanno preferire a quelle a Elettrodo e MIG/MAG. Volendo invece trovarle un difetto sta senza dubbio in una certa lentezza nella lavorazione.
Saldatura e saldatrici MIG-MAG
La Saldatura MIG/MAG prese piede dopo la Seconda Guerra Mondiale e si diffuse in modo molto rapido grazie a notevoli progressi fatti nel campo dell’elettronica che hanno contribuito a far arrivare sul mercato macchine sempre più efficienti a prezzi decisamente accessibili. È molto interessante vedere come i dispositivi tecnologici aumentano di precisione e potenza e con lo stesso ritmo con il quale diventano più perforamenti, in molti caso iniziano ad avere prezzi sempre più accessibili, che permettono la loro diffusione.
La tecnica di saldatura MIG/MAG (detta anche a filo continuo) usa come materiale d’apporto un filo di metallo che scorre all’interno della saldatrice.
Rispetto alla saldatura con elettrodo è più intuitiva da realizzare e permette l’ottenimento di buoni risultati anche senza una grande esperienza e nel caso di interventi di precisione (piccole saldature). La strumentazione necessaria per saldare in questo modo è però piuttosto scomoda da gestire e in particolare da trasportare, visto che va collegata ad una bombola di gas, che cambierà in base al tipo di materiale da dover saldare. Il gas, che serve a proteggere la saldatura dall’ossidazione, sarà l’Argon per la saldatura MIG (Metal Inert Gas), mentre per la MAG (Metal Active Gas) andrà usata l’Anidride Carbonica. Pensare di portarsi dietro 2 o più bombole è un po’ fastidioso. Questo tipo di saldatura inoltre presenta delle criticità se usata all’esterno, visto che il vento può portare allo spegnimento della fiamma e all’interruzione del lavoro (anche se per brevi periodi), cosa che non capiterà mai ad esempio con una Saldatura a Elettrodo.
Come detto tutte le variabili vanno opportunamente considerate per poter scegliere la saldatura e di conseguenza la saldatrice più adatta al lavoro che dobbiamo svolgere, nelle condizioni in cui ci troviamo ad effettuarlo.
Saldatrice per saldare il ferro
Il ferro è un materiale molto usato in diversi settori e per numerose lavorazioni artigianali e industriali. Si possono assemblare elementi in ferro con vari approcci, tra questi la bullonatura o la saldatura. Il ferro fonde ad una temperatura relativamente bassa e due parti in ferro fuso si possono unire recuperando del tutto le loro caratterististe meccaniche iniziali. Bisognerà avere parti sempre ben pulite, definite ed equidistanti tra loro, in modo da fonderle e consentirne il raffreddamento in maniera omogenea. Per un risultato ottimale serve una buona attrezzatura e aver sviluppato nel tempo una buona tecnica, ad ogni modo in genere saldare il ferro è più facile rispetto a leghe o altri materiali.
La preparazione del materiale è sempre importante di qualsiasi operazione di saldatura, nel caso del ferro lo diventa se possibile ancora di più, visto che a differenza di altri materiali o delle leghe, il ferro ha sovente dimensioni e spessori notevoli e le saldature da realizzare su questo materiale possono essere nelle più varie posizioni e angolature. Il ferro inoltre è molto soggetto all’ossidazione, per cui andrà sempre preparato con un’attenta pulizia prima di procedere alla saldatura, per evitare che la stessa arrugginisca.
Per lavorare sul ferro serve una saldatrice ad arco MMA con appositi elettrodi. Da un punto di vista teorico non serve materiale d’apporto, ma questo se presente può facilitare l’innesco dell’arco e anche migliorare in modo non trascurabile la qualità finale della saldatura che verrà anche protetta dall’ossido (ruggine).
Il diametro delle bacchette da usare sarà inevitabilmente da scegliere in base allo spessore del ferro che si dovrà andare a saldare. Con l’aumentare dell’esperienza e dell’abilità del saldatore il diametro degli elettrodi diventerà una scelta facile, ma per chi non fosse ancora esperto ci sono apposite tabelle di saldatura a cui poter fare riferimento e che semplificano parecchio il lavoro.
Per saldare il ferro servono poi degli occhialini da innesco, un mascherone per proteggere gli occhi durante la saldatura, dei guanti di crosta di vitello e un grembiule in cuoio o comunque ignifugo. Usare il mascherone in fase di innesco è poco pratico, vista la ridotta visibilità che consente, renderebbe infatti difficile effettuare l’innesco.
Prezzi saldatrice professionale
I prezzi di una saldatrice professionale possono variare e anche di parecchio tra i diversi modelli e brand, per prima cosa dipenderà dal tipo di saldatrice, come abbiamo visto ne esistono diverse per varie tecniche di saldatura. Chi vuole acquistare una saldatrice potrà sentirsi piuttosto disorientato, specie all’inizio, vedendo una forbice di prezzi decisamente ampia che va da qualche centinaio a diverse migliaia di euro. Naturalmente se si cerca un prodotto professionale non ci si dovrà concentrare come prima cosa sul prezzo, quando piuttosto sulle caratteristiche del dispositivo per capire se faccia al caso nostro o meno. Accessori, brand, design, funzionalità, sono tutte variabili che influenzano il prezzo anche in modo rilevante, ma la principale cosa a cui prestare sempre massima attenzione dovrà essere la capacità della saldatrice di rispondere alle nostre specifiche esigenze, attuali e potenzialmente anche future, visto che potrebbe trattarsi di un vero e proprio investimento, una macchina che ci accompagnerà nel nostro lavoro per parecchio tempo, in molti casi per anni. Una scelta informata e consapevole sarà per queste ragioni molto importante, per questo prima di effettuare l’acquisto sarà bene informarsi sempre a dovere, confrontare più modelli e farsi consigliare anche da chi ne sa più di noi, online o nel punto vendita di nostra fiducia.
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