Stile clutter core, cos’è e da dove nasce? Tutto ha avuto inizio da TikTok, l’app sempre più popolare, in particolare tra giovani e giovanissimi ha infatti contribuito a far conoscere al grande pubblico lo stile clutter core, ma di cosa si tratta esattamente?
Molti ragazzi alle loro spalle, mentre sono alle prese con i loro balletti sul popolare social, fanno vedere o intravedere camerette spesso veramente molto disordinate e caratterizzate da un accumulo di oggetti, soprammobili e collezioni di ogni tipo. Chi ama l’ordine e il minimalismo nordico potrebbe inorridire, ma a tanti più che semplice disordine, questa è apparsa come una vera e propria scelta di stile, un’affermazione di personalità.
Scaffali che traboccano di libri riposti alla rinfusa, letti sfatti e ambienti che in molti casi strizzano l’occhio allo stile gotico, con citazioni più o meno evidenti allo stesso. Non basta essere disordinati per sposare il clutter core, ci sono alcuni elementi distintivi che accomunano le case di chi condivide questa estetica, come la presenza di molti libri, di vecchi, ma comodi divani e di un’atmosfera vissuta e a tratti polverosa.
Le case clutter core non sono quelle che per anni abbiamo visto fotografate nelle riviste di arredamento più trendy, ma molti le apprezzano perché sono case vere, vissute, con una storia alle spalle. Case che dicono qualcosa su chi le abita, che ci raccontano pezzi delle loro vite.
Decorazioni vittoriane o edoardiane, ma anche in stile decò sono una forte fonte di ispirazione, sulla quale si innestano ed accumulano elementi tra i più disparati. Uno stile perfetto per gli accumulatori seriali, per i collezionisti o semplicemente per i più disordinati.
Peluche di Hello Kitty, cumuli di vecchi dischi, fiori secchi, quadri e stampe appesi in grande quantità alle pareti, una tazza personalizzata sulla mensola, che può essere un elemento decorativo senza dubbio interessante, questo e molto altro trova ampiamente spazio nelle case clutter core.
Il termine è stato coniato dall’utente @mDugy su TikTok per dare risposta a chi gli chiedeva delucidazioni su quale fosse il suo stile di arredo. Tra le sue fonti di ispirazione dichiarate il castello errante di Howl del maestro giapponese Hayao Miyazaki.
La definizione, nata un po’ per gioco, ha preso presto piede e oggi non si contano più le bacheche su Pinterest e le gallery su numerosi siti di arredamento e design, che danno ampio spazio proprio al clutter core.
Naturalmente questo stile, o meglio questa estetica, può essere codificata e nobilitata, si può arredare in modo eclettico, magari perfino un po’ disordinato, senza cedere al caos più totale, mantenendo comunque standard di pulizia accettabili e rifacendo il letto ogni mattina.
Le suggestioni e le ispirazioni che questo stile può dare sono veramente numerose e possono influenzare anche altri modelli, forse più classici. Se si tiene la mente aperta, anche il clutter core può regalare soddisfazioni a chi è sempre alla ricerca di nuovi spunti per arredare in modo originale e senza dubbio molto personale.
Inutile negarlo, molte sono le case semplicemente disordinate, sporche e trasandate, ma sfogliando le immagini che ci raccontano di questo stile, che per molti è quasi una scelta di vita, si coglie tra le righe anche molto altro. Precise suggestioni e fonti di ispirazione, che spesso vengono cronologicamente da lontano. Se si sa prendere il meglio del clutter core e lasciare il resto, si possono creare degli ambienti senza alcun dubbio interessanti e anche molto accoglienti, dove ci si sente a proprio agio e nei quali ricevere e stupire i propri ospiti, avendo mille pretesti per una conversazione stimolante.
Ogni oggetto ha la sua storia e ogni accostamento di differenti elementi può avere precise ragioni. Non dobbiamo dimenticare tutto quello che negli ultimi anni abbiamo considerato bello, elegante, funzionale, ma dobbiamo anche essere sempre pronti a sperimentare, osare ed essere un po’ flessibili e a tratti spericolati nelle nostre scelte di stile, mettendo al primo posto quello che veramente ci piace e ci fa sentire a casa. Il clutter core può aiutarci a farlo e a metterci in discussione, stimolando non poco la nostra creatività. Uno stile da conoscere per i più curiosi e per chi ama le sfide.

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