Ultima modifica 16/05/2022
La carta da parati per ingresso si può scegliere a seconda dello stile: classico, shabby, vintage, contemporaneo. Ma anche a seconda della metratura, degli angoli a disposizione, delle preferenze personali, del prezzo. L’ingresso è una parte importante della casa e deve esprimere il cuore dell’arredamento.
L’ingresso di una casa è la prima interfaccia che incontra un ospite o un visitatore quando viene a trovarci. Per questo la sua cura deve essere particolare e lo stile dovrebbe rispecchiare quello del resto dell’arredamento. La carta da parati per ingresso è un’idea semplice e poco costosa per personalizzare questa parte della casa. Pop e giocosa, semplice e lineare, geometrica e anni ’70: si può scegliere quella che si preferisce, prestando sempre attenzione allo stile d’arredo, che sia shabby chic, moderno, classico, industrial, ma anche alle dimensioni, alla metratura a disposizione, all’illuminazione (naturale e non) e agli oggetti che popolano questo spazio.
Perché scegliere una carta da parati per arredare il proprio ingresso? Ci sono tanti motivi:
- è relativamente economica (dipende da quella che si sceglie);
- ha un grande impatto visivo;
- dà personalità alla casa;
- può coprire imperfezioni alle pareti ed evitare di imbiancare;
- può essere rimossa o sostituita quando si vuole;
- può anche servire ad allargare otticamente un ambiente.
Indice
Carta da parati per ingresso: Stili
La scelta dell’interior design detta legge quando si tratta di arredi, complementi d’arredo e anche pattern, colori e tipologia della carta da parati. Scopriamo tutti gli stili nonché la carta da parati più adatta a rappresentarli.
Vintage – Anni ’70
Con il vintage c’è grande libertà di forme, colori: fiori, piante, uccelli, arabeschi, e anche tinte forti, rosso, arancio, azzurro turchese. Perché? Perché la carta da parati si sposa bene con questo stile. Lo stile anni ’70 è molto trendy nell’arredamento, sia nel ritrovare quelle geometrie e quei disegni squadrati, effetto optical, e quei colori bold e aciduli, sia nel revival dello stile etno-chic. Anche i grandi colossi furniture dedicano sempre più di angolo e più di un’opzione a chi desidera una casa di questo tipo. In questo caso tra le nuance più amate c’è il verde e tra le stampe quelle sia geometriche che a ispirazione natura. Ad esempio questa carta verde con arabeschi può essere l’ideale per un ingresso di una casa Seventies e green, con tante piante e tanti fiori.
Oppure, sempre per chi ama i giochi optical, anche questa nera/oro con un motivo di archi può aprire simbolicamente una casa particolare ed estrosa che cura i dettagli e si guarda indietro per cercare le ispirazioni.
Vintage – Anni ’60
C’è chi fa del vintage un vero baluardo e si accende con i ricordi anni ’60. In questo caso, per un ingresso particolare di una casa altrettanto particolare, si può optare per questa carta Sixty con colori e forme che rievocano una vibrante nostalgia. Questa carta anni ’60 starebbe benissimo in cucina ma può coprire anche una porzione di ingresso, per un effetto immediatamente d’impatto.
Stile classico
In un ambiente più classico la carta da parati prenderà sembianze più composte, e colori più soft: salvia, azzurro, blu, rosa, lavanda. I motivi sono quelli classici della carta da parati. Ad esempio, questa carta da parati damascata rosa e blu dà un tocco chic e sofisticato agli ambienti, si sposa con tanti tipi di mobili ed è una delle scelte più gettonate, in linea appunto anche con uno stile sobrio ma che allo stesso tempo non disdegna guizzi ricercati.
Anche il classico pattern dei fiori rosa, perché no? Possono dare un tocco di glam e anche di femminilità a una casa classica che ha bisogno di essere ravvivata con un tocco speciale. Questa carta da parati a fiori rosa è perfetta anche per chi ama la natura e vuole portarsene un po’ a casa. Meglio ancora se nell’ingresso, da accompagnare magari con un vaso di fiori freschi e qualche soprammobile di cristalleria.
Stile industrial
Lo stile industrial, che prevede mattoni e travi a vista, panelli e scaffali metallici, lampade a soffitto, richiede una carta da parati dal colore un po’ effetto scrostato, che a sua volta riprenda quel mood “grezzo ma grezzo rifinito” di questo arredamento. La carta da parati per l’ingresso sarà necessariamente scura, con tinta unita, un colore sfumato che può essere verde oliva, blu scuro, marrone, oppure motivi di giungla o natura. Un’ipotesi può essere questa carta da parati a fiori soffioni, in colori scuri e temperati, da accompagnare a un mobiletto, un piccolo divano o delle piante.
Un’idea può essere anche questa carta verde oliva-verde scuro che propone disegni geometrici tondi anche per non una parete estesa ma per un piccolo ingresso, un pannello o una colonna che possono già far assaporare il sapore dell’arredamento.
Stile shabby chic
Al contrario dell’industrial, lo shabby chic vive di colori chiari: sabbia, beige, crema, champagne. Una carta da parati per accompagnare gli arredi e i complementi di questo stile, spesso sottoposti alla tecnica del decoupage, può essere appunto in queste tonalità, con disegni che non sono quasi mai prevalenti rispetto allo sfondo.
Ad esempio il tortora è sicuramente una nuance adatta: questa carta da parati damascata può essere un’opzione per un ingresso.
In generale nello stile shabby chic sono approvati i fiori, i ventagli, gli arabeschi o i disegni delicati e stilizzati, senza esagerare con i mix di colori o di forme. La carta da parati di un ingresso deve essere come un piccolo abbraccio che racchiude i primi passi in una casa ben caratterizzata. Bella e romantica anche questa delle mongolfiere, adatta a una casa shabby oppure classica, che può popolare un ingresso o una zona living.
Stile contemporaneo/pop
C’è anche chi ama l’arte e vuole rendere la propria casa un’opera. Chi non ha paura di spaziare, di osare con disegni, figure, nuance. Come i fuoriclasse che per le loro case scelgono l’ingresso che ricorda un acquario, con questa carta da parati a due pesci, perfetta anche per accogliere nei locali di una dimora al mare.
Carta da parati per ingresso: Dimensioni e spazi
La carta da parati per l’ingresso, che si tratti di uno stile o di un altro, va pensata anche in base al tipo di spazio che possiamo abbellire. Che sia un lungo corridoio, un’anticamera, una piccola bolla che introduce il salotto o uno spazietto subito dopo la porta d’ingresso arredato con grande minimalismo. Ricordiamo che la carta da parati può coprire tutti i muri o anche uno solo, una parete, lo spazio tra due mensole, una colonna. Ecco qualche indicazione più specifica a seconda del tipo di hall.
Ingresso piccolo
Chi ha uno spazio ristretto a disposizione può scegliere una carta dai colori chiari e dai disegni delicati, che “allarghi otticamente” l’ambiente in modo da farlo sembrare più grande, un po’ come la carta da parati in un bagno piccolo oppure può scegliere quello spazio o una sua parte per caratterizzarlo al meglio, con dei fiori, dei disegni di giungle o arabeschi e colori importanti. Le basilari regole dell’armonia vogliono che uno spazio piccolo sia valorizzato da una carta con tonalità chiare e possibilmente le righe, che sembrano ingrandire l’ambiente.
Ingresso grande e spazioso
Un ingresso grande e spazioso gode relativamente di più libertà, perché non c’è il “pericolo” di far sembrare lo spazio ancora più angusto e quindi si può spaziare in base ai colori e alle opzioni che meglio caratterizzano il proprio stile d’arredamento. Un’ottima idea, in generale, è quella di scegliere temi o elementi naturali che non “stancano l’occhio” e rendono lo spazio ancora più esteso e suggestivo. Proprio come se si fosse in una distesa di fiori o in una giungla tropicale. Ecco un esempio: questi uccelli romantici nella natura.
Ingresso colorato
Chi vuole un ingresso colorato che attiri subito l’attenzione non ha che l’imbarazzo della scelta nel mondo delle carte da parati. Le scelte sono tante, dai pattern geometrici a quelli più astratti passando dai numerosi esempi vintage. Un’ipotesi può essere questa carta rossa damascata, da abbinare a qualche mobiletto e piantine dai colori ugualmente vivaci, meglio ancora con una poltroncina come quella nella foto.
Carta da parati ingresso: Prezzi
Il costo della carta da parati varia a seconda di alcuni fattori: il materiale (cellulosa, sintetica, satinata), la texture (canvas, stucco, sand, tessuto) la tipologia, ovvero colore, disegno. In media una buona carta costa circa 45-55 euro al metro quadro, a cui poi bisogna aggiungere i costi della colla e della manodopera. Il costo per tappezzare un ingresso dipende dalla metratura, dalla decisione di metterla ovunque o solo in una parte, coprire un locale come l’ingresso può costare qualche decina di euro o centinaio.
Conclusioni
La carta da parati sa raccontare un ambiente e personalizzarlo, coerentemente con lo stile prescelto, che sia classico, shabby, vintage ecc. Per scegliere la migliore incidono tanti fattori: il costo, la tipologia, il tipo di ambiente, l’ampiezza degli spazi. Via libera alla fantasia e alla personalità: un ambiente, soprattutto l’ingresso, deve esprimere il codice stilistico della casa intera e di chi l’ha arredata così.
Alice Grisa
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