Ultima modifica 01/07/2020
IMU: cos’è e come si calcola? In questo articolo parliamo del calcolo dell’IMU per prima e seconda casa, chi la deve pagare, quali sono gli immobili tassati e le modalità di pagamento.
La sigla IMU indica Imposta Municipale Unica, ed è una tassa del sistema tributario italiano che si applica al possesso di fabbricati, escluse le abitazioni principali classificate in categorie catastali diverse da A71, A/8 e A/9 nonché terreni agricoli e aree fabbricabili.
Indice
Da chi è dovuta l’ IMU?
L’Imu è dovuta dal proprietario dell’immobile o dal titolare di altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, superficie etc.). Qualora siano immobili demaniali dati in concessione, la tassa grava sul concessionario. Se l’immobile è in leasing, spetta al locatario.
Quali immobili sono tassati?
L’Imu per la prima casa è stata abolita, salvo che l’abitazione non rientri nelle categorie catastali A71, A/8 e A/9, cioè immobili di lusso. Gli immobili tassati sono non solo le abitazioni (quindi destinati ad uso domestico) ma anche gli immobili destinati ad uso commerciali (capannoni, negozi etc.) L’imposta sugli immobili si applica anche ai cespiti religiosi non destinati in via principale al culto nonché agli immobili di proprietà di associazione ed enti no-profit.
Alcuni immobili sono esenti come ad esempio i fabbricati rurali ad uso strumentale o immobili costruiti da una impresa per la vendita sino a che non siano venduti.
Cosa si intende per abitazione principale e seconda casa?
Rientrano nel concetto di abitazione principale:
Prima casa o abitazione principale
- a) le unità immobiliari delle cooperative a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari;
- b) le unità immobiliari delle cooperative a proprietà indivisa destinate a studenti universitari assegnatari, anche ove non sia stata fissata la residenza anagrafica;
- c) i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali;
- d) la casa coniugale che venga assegnata al genitore affidatario dei figli;
- e) un’unità immobiliare non locata, posseduta dai soggetti appartenenti alle Forze armate, alle Forze di polizia, al personale dei Vigili del fuoco nonché a quello appartenente alla carriera prefettizia;
- f) l’unità immobiliare non locata appartenente ad anziani e disabili che siano stati ricoverati presso case di cura o di riposo, in caso di specifica delibera comunale
Seconde case e IMU
Ai fini del calcolo dell’IMU vanno considerate come “seconde case” tutte le abitazioni e le relative pertinenze che, in base alla normativa attuale, non possono beneficiare delle agevolazioni prima casa.
Con il termine “seconda casa” si intende qualsiasi abitazione, con annesse pertinenze, che non sia adibita ad abitazione principale. Ad esempio gli immobili acquistati a scopo di investimento, immobili sfitti non occupati, case utilizzate per le vacanze o qualsiasi altro immobile nel quale il proprietario non risiede anagraficamente con il proprio nucleo familiare.
Come si calcola IMU?
Il punto di partenza è la rendita catastale rivalutata del 5%. A tale base si applica il coefficiente IMU che varia in base alla tipologia catastale dell’immobile. Calcolata così la base imponibile si procede con il calcolo dell’IMU in base alle aliquote di riferimento.
Aliquota di base IMU
L’aliquota di base è lo 0.86% su tutto il territorio nazionale. Tale aliquota può essere variata di anno in anno da apposita delibera comunale.
Novità IMU 2020 ed eliminazione TASI
Rispetto ad anno scorso, con la legge di bilancio 2020 è stata eliminata la Tasi, che era tributo per i servizi indivisibili a carico sia del possessore sia dell’utilizzatore In sostituzione di questo tributo, i comuni possono prevedere una maggiorazione dell’IMU con una aliquota massima fino a 1,14%. Per il decreto rilancio le delibere per rideterminare le aliquote possono essere approvate sino al 31.7.2020.
Quando e come si paga IMU?
I proprietari di immobili diversi da abitazione principale nonché i proprietari di case di lusso dovranno pagare la prima rate IMU (acconto) entro il 16 giugno, secondo i criteri di calcolo suindicati.
Prima e seconda rata
Entro il 16 giugno è possibile anche pagare l’iintero importo dovuto. La seconda rata è il 16 dicembre. In caso di versamento in due rate a giugno si corrisponde l’imposta dovuta con aliquote e agevolazioni dell’anno precedente, mentre a dicembre si calcola conguaglio con le nuove delibere comunali da approvare entro il 31.7.2020.
L’imposta è calcolata in proporzione alla percentuale di possesso ed ai mesi in cui si è esercito il possesso. Si considera mese intero se il possesso si è protratto oltre la metà del mese.
Novità Imu 2020
Una novità importante di quest’anno è che gli inquilini non dovranno più preoccuparsi del pagamento dell’IMU.
Quando vi è la riduzione dell’IMU?
Nel 2016, con la legge di stabilità, è stata prevista una riduzione del 50% della base imponibile per il calcolo dell’IMU in caso di immobili ad uso abitativo concessi in comodato come prima casa a parenti entro il primo grado (figli e genitori) purché il contratto sia registrato, il comodante possegga un solo immobile in italia e risieda anagraficamente o dimori abitualmente nel comune dove si trova immobile concesso in comodato.
Nel caso di immobili in locazione con canone concordato ai sensi della legge n. 431/1998, l’aliquota comunale è ridotta del 75%.
Nel caso in cui l’immobile sia stato dichiarato inagibile o inabitabile durante il periodo di possesso, la riduzione della base imponibile è del 50% in proporzione al numero di mesi in cui si è protratta la condizione di inagibilità.
Tutto chiaro?
Se hai domande o questiti scrivi un commento direttamente all’Avv. Rosa di Caprio che sarà felice di rispondere o fissare una consulenza.
Avv. Rosa Di Caprio
Studio Legale Di Caprio
Email: avvocatodicaprio@gmail.com
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