La guerra, purtroppo, è una tematica di grande attualità. Spesso se si pensa alla guerra, in ogni sua forma, si crede che questa non lasci alcuno spazio all’arte e alla bellezza in genere, ma numerosi sono stati nel tempo gli artisti che hanno scritto memorabili pagine della storia dell’arte, proprio perché arrabbiati, spaventati o preoccupati per la guerra e le sue conseguenza.
La nuova attività espositiva per il 2023 del Castello di Rivoli, Museo torinese di Arte Contemporanea, prende avvio al terzo piano della Residenza sabauda con l’interessante mostra, curata da Carolyn Christov-Bakargiev e Marianna Vecellio, dal titolo “Artisti in guerra”.
Da Francisco Goya a Salvador Dalí, Pablo Picasso, Lee Miller, Zoran Mušič, Alberto Burri, Iri e Toshi Maruki, Fabio Mauri, Bracha L. Ettinger, Anri Sala, Michael Rakowitz, Dinh Q. Lê e con opere tra gli altri, anche di Le Lam, Phan Oanh, Nguyen Thu, Truong Hieu, Nguyen Toan Thi, Kim Tien, Quach Phong, Huynh Phuong Dong, Minh Phuong, Vu Giang Huong, Rahraw Omarzad e Nikita Kadan, la mostra presenta più di 140 opere di 39 autori, ammirabili dal pubblico fino al prossimo 19 di novembre.
Realizzate da artisti molto diversi per stili e periodi, tutte le opere danno una visione della guerra dimostrandosi fortemente empatiche, intense e sofferte. I lavori esposti spesso esprimono disagio, ma anche grande umanità e in molti casi una positiva e fiduciosa predisposizione verso il futuro. La guerra è una delle più terribili manifestazioni dell’uomo, ma si può superare, le battaglie possono, anzi devono finire.
Goya, Picasso, Dalì e Lee Miller (fotografa allieva di Man Ray) animano, assieme ad altri grandi nomi, il Castello di Rivoli e danno una particolare e indubbiamente interessante visione sulla guerra, che passa dagli occhi degli artisti.
L’idea di “Artisti in guerra” prende spunto da una serie di incisioni realizzati fra il 1810 e il 1815 da Francisco Goya, ma il tema passa anche attraverso opere storiche e progetti di artisti contemporanei come Alberto Burri, arruolato come ufficiale medico e inviato sul fronte africano durante la Seconda Guerra Mondiale.
La mostra include prestiti provenienti da importanti realtà italiane e internazionali e anche delle opere inedite realizzate proprio per questa occasione dall’artista afgano Rahraw Omarzad, fondatore del centro per l’arte contemporanea a Kabul.
Info
Castello di Rivoli
info@castellodirivoli.org
T +39 011.9565.222
Piazza Mafalda di Savoia 10098 Rivoli – Torino
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