Ultima modifica 30/09/2020
Arredare un bagno significa valutare gli articoli più idonei sia per comodità che per estetica, dal momento che questa stanza della casa resta a disposizione di tutti h24. Un elemento essenziale che merita attenzione in fase di scelta è certamente il box doccia. In commercio sono disponibili tante tipologie di box doccia che si differenziano per design e materiali ma anche per dimensioni e forme. Ecco una guida per la migliore scelta, secondo gli esperti di Yellowshop.
Indice
Tante soluzioni da calibrare con gli spazi a disposizione
Il box doccia può essere scelto e acquistato su misura a seconda degli spazi disponibili. Nel settore diversi costruttori propongono tante tipologie di combinazioni con box doccia quadrati o magari rettangolari, senza dimenticare le forme più arrotondate. Per chi deve ottimizzare gli spazi, come in un bagno piccolo, si può partire da una soluzione estremamente minimal come il quadrato con lato pari ad 80 cm. Questo genere di box doccia, peraltro, può essere inserito non solo all’interno del bagno, ma anche in uno spazio diverso come il sottoscala: un’opzione da prendere in considerazione per chi ha un appartamento piccolo. Altra zona ideale per il posizionamento del box doccia è poi il disimpegno, dove di solito trovano spazio anche lavatrice e asciugatrice. Si tratta di soluzioni prese in considerazione spesso dalle famiglie numerose per evitare ‘ingorghi’.
Lo spazio e le forme: come orientarsi
Per scegliere il box doccia adatto bisogna considerare una serie di parametri come il design, le dimensioni e i materiali da utilizzare. Lo spazio è un aspetto che molto spesso viene tenuto non in debita considerazione, per cui ci si può trovare a valutare dei box doccia irrealizzabili (anche perché bisogna pensare alle modalità di accesso e all’eventuale ingombro rispetto a sanitari e lavabo). Ovviamente, è possibile personalizzare le misure e scegliere rubinetteria e accessori che renderebbero l’uso del box più pratico. Il consiglio è iniziare individuando il punto dove lo si vuole inserire per valutare le relative opportunità sul mercato. Se ad esempio lo si vuole appoggiare su una parete lunga 1,50 m con una larghezza che può arrivare anche a 1,60 m allora c’è una vasta gamma di opzioni. Per quanto riguarda le forme, si possono scegliere piatti doccia angolari, con sagomatura rettangolare e quadrata, senza dimenticare i semicircolari, gli asimmetrici e i circolari. Ovviamente, bisogna anche tenere presente l’aspetto economico: alcune soluzioni potrebbero richiedere ulteriori lavori.
La scelta dei materiali
Un’importante valutazione nella scelta del box doccia, è quella relativa ai materiali. I prodotti più economici sono quelli che vengono realizzati con pannelli di acrilico, magari semitrasparenti o con dei disegni per creare maggiore privacy. Un ulteriore vantaggio del pannello in acrilico, è quello di permettere un’installazione estremamente semplice e una pulizia agevole. Se, invece, si punta al design, si potrà optare per un materiale più costoso e delicato come il cristallo temperato (personalizzabile con finiture). Il costo sale, inoltre sarà necessaria una maggior cura quotidiana. Hanno una certa incidenza sui costi anche i materiali del piatto doccia. La ceramica offre garanzie indiscutibili, per un ottimo rapporto qualità/prezzo.
La redazione
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