Ultima modifica 01/05/2022
Per arredi Bridgerton s’intende la meraviglia dello stile architettonico della Regency Era che abbiamo visto e ammirato nella serie TV attraverso le sontuose residenze del visconte Anthony, di Lady Danbury e dei Featherington. Una vera ispirazione anche per i nostri arredamenti moderni.
Pareti color carta da zucchero, fiori variopinti e rigogliosi, caminetti profilati d’oro, divani di broccato, velluti, legno massiccio: se Bridgerton è una favola, i suoi arredi non sono altro che il paese delle meraviglie. Dalla sontuosa e raffinata dimora londinese di Mayfair dei Bridgerton al palazzo dei Faetherington, fino alle residenze di campagna (quella dei Bridgerton stessi o del duca di Hastings) e al Palazzo Reale dove comanda la Regina Charlotte.
A farci sognare a occhi aperti sono soprattutto gli allestimenti delle feste, che con la trovata della soundtrack che riarrangia brani contemporanei in versioni ottocentesche regalano ai protagonisti e a noi spettatori serate tanto splendide quanto sontuose. Chiaramente questo gusto sfarzoso ed eccessivo tocca gli arredi Bridgerton quanto i costumi: Eloise lo sa bene, per questo detesta i suoi look.
Non capirò mai questa moda delle piume in testa, perché porre ancora più l’attenzione sul fatto che siamo pollastre in cerca di attenzioni maschili? Perché la scelta dev’essere sempre tra starnazzare e covare o non lasciare mai il nido?
Eloise Bridgerton
Purtroppo nell’epoca contemporanea poco rimane delle residenze dell’età della Reggenza, soprattutto a Londra. L’unico gioiello rimasto incontaminato è Bath, cittadina dove molte famiglie nobili o altoborghesi trascorrevano dei soggiorni (anche per le cure termali) che conserva intatti molti splendori architettonici. Gli interni che vediamo nella serie sono ovviamente ricostruzioni dei set negli studios, anche se nessuno ci vieta di lasciar correre l’immaginazione e trasportarci nei primi dell’800. Ispirarsi a Bridgerton per arredare casa si può fare, la serie è costellata di spunti che ritroviamo in mood simili da IKEA o da Maisons du Monde.
Indice
Stile Regency
L’età della Reggenza britannica risale all’inizio dell’Ottocento, nel periodo 1811-1820. Il termine fa riferimento all’incapacità del sovrano Giorgio III di regnare perché affetto da una grave amalattia mentale, al punto da far “reggere” il governo al figlio Giorgio IV, definito appunto “principe reggente”. In un range temporale più ampio si può collocare questo periodo nell’era georgiana. Lo stile architettonico dell’epoca consiste in una ripresa del neoclassico: colori abbinati secondo le regole dell’armonia, geometrie pulite, linee rigorose, colonnati, facciate classiche.
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ll Regency Core è uno state of mind oltre che uno stile, ed è riesploso proprio nel corso del 2021-2022 (forse anche complice la serie prodotta da Shonda Rhimes?).
Arredi Bridgerton: idee da copiare
L’arredamento bridgertoniano predilige materiali di qualità, come il legno scuro: frassino, ciliegio, radica, perfettamente lucidati. I colori sono pastello e non disdegnano pattern decorativi classici: azzurrino, verde, rosa, giallo. Anche i personaggi di Bridgerton sono associati a un colore: Pen si veste spesso di giallo narciso, Eloise di azzurro. Non mancano decori lussuosi e vistosi, come candelabri d’oro, stucchi, alti specchi, ma la regola principale che governa le architetture è l’armonia. Fiori freschi, complementi d’arredo ricercati, stoviglie finemente scelte: Bridgerton esprime anche la cura di un’epoca per il proprio ambiente, come specchio di uno status sociale.
Arredi Bridgerton: la zona living (dei balli)
La zona living è il luogo più ricco di spunti per arredare un appartamento o una casa con qualche idea bridgertoniana. Gli arredi Bridgerton si abbinano anche a case, appartamenti, villette o mansarde diverse tra loro. La premessa è che la struttura delle case della serie TV è particolare: in Bridgerton ci capita di vedere eleganti dimore a schiera. Sono le “terrace houses”, che si strutturano in verticale e sono “double face”, si sviluppano davanti e dietro: hanno più piani, tra cui un seminterrato e uno per il personale, un cortile o piccolo giardino e balconi e terrazzi.
Nella zona living si può prendere spunto da alcuni elementi che non mancano nelle ricche case del gruppo di nobili. Ad esempio, in una casa Bridgerton-style non possono mancare:
- un camino (di solito bianco e intarsiato)
- un pianoforte verticale
- una scala, dritta o a chiocciola
- pareti colorate con carta da parati dalle sobrie geometrie
- tende in pendant con il resto dell’ambiente
- arredi in stile chinoiserie
- vasi di fiori e lanterne (quando si tiene un ballo o un party privato)
Una zona living con arredi Bridgerton spicca per tavoli e tavolini in robusto legno di noce o ciliegio, pareti geometricamente e cromaticamente connotate, candelabri, rivestimenti di velluto. Anche la carta da parati può fare molto per “bridgertonizzare” un ambiente.
PRIMO MOODBOARD
Questa, acquistabile su Glam Casa Magazine, può rivelarsi molto adatta per una casa sul mood del verde bosco e del rosa chiaro.
Sempre su Glam Casa Magazine troviamo anche la carta chinoiserie, molto amata da Bridgerton e dai personaggi di Jane Austen. I dettagli floreali, disponibili in varie texture, ricordano proprio i complessi e meravigliosi disegni con ispirazioni orientali.
La carta da parati in stile chinoiserie
Maisons du Monde propone questo divano 2-3 posti in velluto verde: per un living “città degli Smeraldi” che strizza l’occhio al salotto delle chiacchiere tra Daphne e Marina.
In Bridgerton non manca mai un elegante caminetto (spesso di colore bianco ricavato nel marmo), e neanche un orologio a cucù d’oro (noi possiamo accontentarci anche di averlo dorato o di un altro colore), ma soprattutto tante candele e candelabri.
SECONDO MOODBOARD
Maisons du Monde propone questa mensola per camino in abete, molto in linea con i colori e le forme dell’età Regency. Chi cerca arredi Bridgerton anche nelle catene e nei colossi di arredamento europei può trovare qualche pezzo utile, proprio come questo.
Un’altra cosa da non perdere, per chi vuole ispirarsi agli arredi Bridgerton, sono i candelabri: quyesto, di Maisons du Monde, è particolarmente lussuoso e “Regency style”.
Arredi Bridgerton: Camere e zona notte
Bridgerton può essere una miniera di spunti anche per arredare la propria stanza da letto. Oltre alla già citata carta da parati, che in camera di Eloise consiste in una raffinata decorazione color lavanda e champagne, possiamo ispirarci anche con altri complementi d’arredo, come ad esempio un tappeto damascato, un mappamondo (utile per le signorine come Eloise che sognano di viaggiare), una poltroncina in radica imbottita di morbido tessuto giallo zafferano, un vaso di porcellana sempre pronto a ricevere dei fiori e un letto old style con sontuosa testata.
terzo moodboard
Qui proponiamo quella lussuosa di Biscottini, in legno massello di faggio.
IKEA invece propone un’economica brocca bianca, utilizzabile eventualmente come vaso per fiori, magari peonie o profumate rose.
Un’opulenta cornice dorata invece si può acquistare a Maisons du Monde.
Lo stesso vale per questo sfarzoso specchio in legno dorato, molto bridgertoniano.
Su Glam Casa Magazine invece si trova una carta da parati viola-lilla in mood con quella della stanza di Eloise.
QUARTO MOODBOARD
Anche la biblioteca è un luogo dove si svolgono molte scene di Bridgerton: si tratta di biblioteche immense, che forse possiamo trovare nei luoghi pubblici, per citarne una la New York Public Library. Si può comunque ispirarsi a questi arredi per mastodontiche librerie con scaffali grossi e profondi, realizzate in legno scuro e pregiato, come il noce. Chi fosse low budget però può trovare alternative carine anche da IKEA.
Per ottenere librerie così portentose, bisogna ricorrere ai mobili su misura. In alternativa, Maisons du Monde propone questo modello vintage in rattan.
IKEA invece propone la classica Billy, in frassino.
Bridgerton racconta un’età incantata: tutto, dal linguaggio ai costumi, dalle piume ai fiori, dagli arredi ai gioielli esprime la nostalgia per un’epoca romantica (ma allo stesso tempo anche intrisa di molto senso pratico e calcolo, esattamente come la nostra) che non esiste più. Non è facile ricostruire una dimora come quella dei protagonisti, ma perché non cogliere l’appeal di qualche ispirazione estetica? Una carta da parati, un candelabro, un tappeto… non occorre sempre spendere molto per portare un po’ di questa meravigliosa epoca nei propri locali, che siano molti o pochi.
Bridgerton: le differenze tra la prima e la seconda stagione nello stile e negli arredi
La seconda stagione di Bridgerton ha visto protagonisti Anthony, il primogenito dei Bridgerton nonché visconte ed erede delle proprietà, e Kate Sharma, ragazza indiana bella, indipendente e testarda. Lo sbocciare del loro amore ha ricordato tante storie romantiche di Jane Austen, quelle dell’eroina coraggiosa e intelligente che conquista l’uomo con il proprio intelletto e non con la dote e le prosaiche risorse economiche. Un po’ come Elizabeth e Mr Darcy di Orgoglio e pregiudizio. La storia ha sostituito la scintilla tra la quartogenita dei Bridgerton, Daphne, e il duca di Hastings, traumatizzato da un padre insensibile. Ma dal punto di vista degli arredi quali sono state le differenze più significative?
Probabilmente la seconda stagione è rientrata nei ranghi, sia da un punto di vista della sceneggiatura che dell’impianto visivo. In altre parole, l’opulenza quasi grottesca di alcune scene dell’esordio si è ricalibrata su decorazioni più delicate, per quanto non meno sfarzose. Il palazzo reale, fulcro della vita sentimentale, politica (e di gossip) rimane sempre centrale, con i suoi saloni eleganti, il proliferare di fiori, i fini arredi di marmo e gli stucchi.
Possiamo ispirarci con lampioncini da giardino, oppure con vasi per i fiori grandi e dall’aspetto romantico, come questo di Cepewa, su Amazon.
Ma forse, complice la storia più “agreste” tra Kate e Anthony in questo secondo capitolo abbiamo visto la campagna e gli esterni imporsi sulla città e gli interni. Un esempio; la prima notte d’amore tra Kate e Anthony è sotto un meraviglioso pergolato di fiori allestito dai Bridgerton per un ballo. Prima ancora i protagonisti trascorrono un weekend nella tenuta country del visconte, proprio dove suo padre perse la vita per un’ape.
Ecco che l’outdoor continua a spiccare: le sedie di rafia per il giardino, le fontane, i vasi di fiori, le lanterne sembrano essere preponderante rispetto agi asfittici e oscuri saloni degli interni. Vediamo anche le fangose corse di cavalli, la brughiera dove Kate stessa ama andare al galoppo oppure luoghi più puliti dalle esasperazioni baroccheggianti, come la chiesa dove Edwina ed Antonhy avrebbero dovuto sposarsi. Gli interni sono più leggeri rispetto alla prima stagione: meno decorazioni, più colori delicati come il celeste delle poltroncine di casa Danbury, dove un ansioso Anthony attendeva notizie sulla sua amata.
Ecco un’idea da Amazon, per chi ama il retaggio barocco degli arredi damascati.
L’importante è ricordarsi che la Regency Era è un mood che prima negli oggetti bisogna celebrare e conoscere, con luci e ombre, nella propria testa e nel proprio cuore, anche provando a mettere in pratica la nobiltà morale di personaggi come Kate Sharma.
Alice Grisa
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