Come aiutare chi ha difficoltà di vista, udito o mobilità a muoversi in sicurezza in un ambiente domestico, e allo stesso tempo arredare casa con stile ed eleganza.
Le persone che convivono con una disabilità – che si tratti di una persona anziana che ha perso in parte o del tutto la vista o l’udito, o che invece si parli di adulti e bambini con patologie varie – sono spesso vittime di una situazione alquanto sgradevole, che compromette la qualità della vita nel luogo che dovrebbe rappresentare sicurezza, stabilità e tranquillità: la propria abitazione. Quando le mura domestiche, infatti, nascondono insidie, ostacoli e pericoli (magari impercettibili a chi non è affetto da disabilità) la vita del disabile può diventare molto stressante e faticosa, essere causa di una profonda frustrazione e aggravare persino alcuni sintomi di eventuali malattie, nonché compromettere il processo di integrazione sociale.
Esistono tuttavia alcune strategie per arredare la casa in modo confortevole e sicuro, restituendo alla persona disabile la libertà di muoversi in casa in autonomia, senza rischi per la salute. Si tratta di soluzioni “furbe” che rappresentano un ottimo compromesso tra praticità e stile, comodità ed eleganza, accessibilità e design: elevatori per disabili da interno, illuminazione intelligente, arredamento a misura di disabile, oggettistica funzionale sono solo alcune delle proposte che possono migliorare la vita di chi è affetto da sordità, cecità, difficoltà motorie o altri disturbi psicomotori. A tal proposito, sono decisamente utili i consigli che vengono dalle associazioni fondate per assistere le famiglie di persone disabili: dagli esperti del settore, infatti, abbiamo raccolto molte delle seguenti soluzioni, che non avrebbero la stessa efficacia se non fossero state proposte direttamente da coloro che vivono quotidianamente l’esperienza della disabilità.
Indice
Organizzazione di stanze e locali
Specialmente durante i primi tempi, subito dopo un trasferimento, è importante per gli abitanti non vedenti avere dei punti di riferimento utili ad orientarsi all’interno dell’appartamento. Per questo è bene organizzare le stanze con rigore logico, in modo da facilitare il percorso della persona disabile all’interno dei vari ambienti domestici. A tale scopo può essere utile dotare ogni stanza di una sorta di quadro simbolico, collocato alla giusta altezza, che comunichi attraverso il tatto la natura dell’ambiente in cui si sta entrando: questa soluzione, oltre che utile, può essere anche piacevolmente decorativa.
Insonorizzazione
Per chi invece è affetto da deficit di tipo uditivo, sono altri gli interventi che potrebbero essere adottati per migliorare la qualità della vita in casa. Chi convive con ipoacusia, ad esempio, ricorre spesso ad apparecchi acustici, che costituiscono un aiuto indispensabile nella maggior parte delle situazioni, ma che al contempo possono rappresentare fonte di fastidio, specialmente in certe tipologie di stanze. Questi apparecchi, ad esempio, tendono ad amplificare l’eco in ambienti molto rumorosi: per ovviare a tale inconveniente è consigliabile insonorizzare i locali più ampi con materiali fonoassorbenti e, allo stesso tempo, preferire l’acquisto di elettrodomestici silenziosi, che danno meno fastidio. Queste spese aggiungeranno valore all’immobile e creeranno un ambiente più moderno e confortevole anche per le persone normodotate.
Mobili “parlanti”
Torniamo al caso dell’inquilino non vedente: autonomia e indipendenza in casa sono da sempre due delle conquiste più importanti per le persone che non possono vedere. Una soluzione semplice, di facile realizzazione e anche esteticamente originale e spiritosa è quella di contrassegnare ante e cassetti con una piccola placca a rilievo che ne illustri al tatto il contenuto: molto simpatica, ad esempio, è la riproduzione in scala miniaturizzata degli indumenti che sono contenuti nei cassetti, da applicare al posto di pomelli o maniglie; in cucina, la stessa soluzione si può adottare per diversificare contenitori e barattoli.
Attenzione alle dimensioni
In una casa accessibile tutto deve essere a dimensione del disabile, in modo che – anche muovendosi in carrozzina, deambulatore o sollevatore – possa raggiungere tutti i punti dell’abitazione. In particolare, bisogna prestare attenzione affinché ci sia sufficiente spazio di manovra nelle stanze e nei corridoi: a tal proposito, spesso è meglio adottare come pianta un open space, che dà ottimi risultati anche sul piano estetico. Porte e ante vanno scelte con particolare cura, meglio se le porte sono molto ampie e con apertura a scorrimento, le ante invece andrebbero scelte tra i modelli a ribalta. Anche le soluzioni per superare eventuali dislivelli della pavimentazione devono essere studiate ad hoc: se le rampe e i percorsi tattili sono utili per piccoli dislivelli, è bene pensare all’installazione di un miniascensore domestico per quelli più ampi. Quest’ultima soluzione, inoltre, può costituire anche un’ottima idea per arredare casa con eleganza e sofisticatezza.
Complementi d’arredo
Infine, è utile notare come molte delle soluzioni di design dedicate a chi adotta in casa uno stile moderno e minimalista combacino spesso con facilità e comodità di utilizzo anche per le persone con disabilità. Si pensi, ad esempio, a tavoli e scrivanie modulari, in cui il piano di lavoro può essere alzato e fissato in modo che funga anche da leggio; o anche i vari arredi multifunzione che aiutano i non vedenti ad orientarsi durante le attività al tavolo. Spesso questo tipo di arredo ottimizza lo spazio in casa, adattandosi bene alle necessità degli abitanti. Assicuratevi, però, che tutti i bordi siano arrotondati e senza spigoli vivi.
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