Ultima modifica 14/12/2020
La raccolta differenziata va assolutamente fatta e le motivazioni sono moltissime. Il problema è però spesso quello organizzativo: dove metto le pattumiere, quali scelgo, ne esistono di salva-spazio o di design? Queste sono le domande che ci si pone più di sovente e in questa guida vi daremo tutte le risposte. Scopriamo come organizzare la pattumiera differenziata con 5 metodi infallibili anche per spazi ridotti. E diamo un’occhiata ai modelli più belli e utili da avere in casa.
Indice
Perché fare la raccolta differenziata?
La raccolta differenziata in Italia è obbligatoria dal 2003, ma in realtà se ne parlava già negli anni ’90. Purtroppo questa sensibilità e abitudine stenta ad entrare appieno nel quotidiano di molte persone ma è indispensabile per la nostra salute e per l’ambiente. Non è infatti solo una questione green, ma etica e lungimirante, farla non costa nulla ed è pure divertente. Ecco perché vale la pena fare la raccolta differenziata:
- preserva la salute di tutti evitando la creazione di discariche pericolose a cielo aperto;
- si evita il degrado ambientale dovuto alle discariche a cielo aperto che intaccano anche con scorie tossiche terreni, colture, flora e fauna spontanea e l’uomo;
- si risparmia a livello idrico, in elettricità e nel consumo e produzione delle materie prime a livello globale e territoriale;
- è gratis e non si perde tempo nel farla;
- permette di tenere la casa più pulita e in ordine;
- responsabilizza tutti, anche i più piccoli;
- può diventare un gioco di imitazione per i bambini.
Quale pattumiera scegliere per la differenziata
Molto spesso si è frenati dal possibile ingombro della pattumiera per la differenziata. Oggi però è un problema ampiamente risolto grazie ai modelli disponibili sul mercato. L’arredo moderno e l’interior design in generale punta molto, e da anni, su accessori utili, salva-spazio, capaci di rendere gli ambienti pratici e fruibili. Molti sono i brand che spiccano per le loro creazioni come Brabantia, brand leader nel settore delle pattumiere per differenziata e non.
Quale pattumiera scegliere? Basterà tenere conto dello spazio a disposizione, prediligere porta rifiuti funzionali e facili da pulire. E perché no, seguire i nostri 5 metodi pratici per organizzare la pattumiera e posizionarla indoor o all’esterno senza stress.
Il consiglio anti-odorante della nonna
Un altro problema è il cattivo odore che può sprigionarsi dai rifiuti. Esistono molti stratagemmi ma questo della nonna è particolarmente utile. Basterà porre sul fondo della pattumiera per la differenziata un cucchiaio di bicarbonato di sodio. Questo assorbirà i cattivi odori e non li sprigionerà nell’ambiente. Va gettato e cambiato dopo 3-4 settimane, è low-cost e pure eco-friendly perché del tutto naturale e per nulla nocivo. In generale per evitare il proliferare di cattivi odori della pattumiera è indispensabile:
- effettuare la raccolta differenziata con cura;
- gettare i rifiuti tempestivamente rispettando gli orari e i giorni di raccolta;
- lavare latta e vetro prima di gettarli;
- utilizzare sacchetti specifici per la raccolta differenziata;
- tenere il secchiello della raccolta vicino alla finestra, in zona aerata o all’esterno dell’abitazione;
- lavare regolarmente le pattumiere.
Come organizzare le pattumiere con 5 modi pratici
Sfrutta i cassetti o il sotto-lavello in cucina
Sistema la pattumiera sotto il lavello o in uno dei cassetti della cucina. I mobili moderni sono già predisposti per apporre l’immondizia e hanno dimensioni adeguate abbinabili ai più comuni contenitori.
Il modello ideale
Sicuramente la pattumiera ad incasso di Brabantia; si aggancia alle ante o a supporti vari. E´ resistente e possono starci anche due pattumiere capienti per la differenziata. Il brand propone addirittura un mini cestino da tavolo per la differenziata, perfetto per i rifiuti organici e per il piano della cucina. Ha un design moderno, discreto e lo si può riutilizzare anche come porta-tutto. Esistono poi pattumiere ad hoc con diversi scomparti perfette da nascondere nei vari cassetti o ante della cucina moderna o più datata.
Utilizza una scarpiera
I cestini dei rifiuti, uno per categoria, possono trovare spazio all’interno di una vecchia scarpiera. Sono molti gli italiani che l’hanno convertita in mobile per la differenziata e spesso occupa pochissimo spazio e la si può lasciare anche sul balcone o terrazzo.
Il modello ideale
E´ compatto, in plastica resistente, lavabile e con apertura a scelta, oppure senza coperchio. In questo caso la scarpiera dovrà potersi richiudere per evitare la fuoriuscita dei cattivi odori.
Sfrutta il balcone o il terrazzo
Sicuramente la pattumiera per la differenziata sarà meglio posizionarla all’esterno, specie quella per i rifiuti umidi o la plastica. Non serve avere tanto spazio perché si possono sfruttare le altezze, come per le coltivazioni verticali con strutture in pallet o a graticci. Ci sono poi cestini salva-spazio di ultima generazione anche con comodo pedale o slim per la toilette. In alternativa si possono sistemare all’esterno del davanzale ma opportunamente agganciate e assicurate.
Il modello ideale
E´ quello già citato di Brabantia ad incasso, oppure quello da tavolo, ideale specialmente per i single. Funzionali e belle da vedere anche le pattumiere per differenziata con pedale o classiche e slim per la toilette.
Crea con il fai da te
Creare un mobile specifico per i raccoglitori dei rifiuti è senza dubbio un’ottima idea. Basterà sfruttare una vecchia madia o una credenza retrò e inserirvi le pattumiere preferita.
Il modello ideale
Qualsiasi purché sia funzionale.
I consigli dell’interior designer
Gli interior designer suggeriscono di sfruttare anche pattumiere salva-spazio e di design come quelle di Brabantia. Sono belle da vedere, si usano in cucina, nel disimpegno, nello sgabuzzino o all’esterno, sono discrete e si puliscono velocemente. Per schermare ulteriormente l’angolo rifiuti si possono utilizzare le piante e i fiori e in cucina le aromatiche aiuteranno ad evitare i cattivi odori.
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